DELIRIOUS NEW YORK

Il nuovo lavoro di OHT, gruppo nato nel 2008 dall’incontro di artisti con formazione eterogenea, parte dall’omonimo testo di Rem Koolhaas, per mettere in scena una serie di episodi urbani simbolo della teoria del manhattanismo. In “Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan”, Koolhaas sostiene che la griglia architettonica della città non vada analizzata studiando i palazzi che la compongono, ma indagando la psicologia di chi li ha costruiti. La fantasia che è alla base del delirio architettonico di New York è il collante degli episodi urbani messi in scena da OHT.

Il pubblico è testimone di un patchwork teatrale di immagini concrete che irromperanno in un libero e personale processo d’associazione affidato alla mente e all’esperienza del singolo spettatore.

Regia  Filippo Andreatta | Drammaturgia  Ilaria Mancia | Interpreti Filippo Andreatta, Francesca Bucciero, Patric Shott, Fiora Blasi




info e contatti: Inteatro | Caterina Mazzieri

Il nuovo lavoro di OHT, gruppo nato nel 2008 dall’incontro di artisti con formazione eterogenea, parte dall’omonimo testo di Rem Koolhaas, per mettere in scena una serie di episodi urbani simbolo della teoria del manhattanismo. In “Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan”, Koolhaas sostiene che la griglia architettonica della città non vada analizzata studiando i palazzi che la compongono, ma indagando la psicologia di chi li ha costruiti. La fantasia che è alla base del delirio architettonico di New York è il collante degli episodi urbani messi in scena da OHT.

Il pubblico è testimone di un patchwork teatrale di immagini concrete che irromperanno in un libero e personale processo d’associazione affidato alla mente e all’esperienza del singolo spettatore.

Regia Filippo Andreatta | Drammaturgia Ilaria Mancia | Interpreti Filippo Andreatta, Francesca Bucciero, Patric Shott, Fiora Blasi




info e contatti: Inteatro | Caterina Mazzieri

ECOLOGICAMENTE S-CORRETTE

Lezioni di ecologia domestica per massaie rabbiose

di e con Luisella Tamietto e Adriana Zamboni
Musiche Aldo Rindone
Costumi e readymade Agostino Porchietto

Lasciamo in pace la Natura, non abbiamo fatto abbastanza? Siamo così presuntuosi! Tutti vogliono salvare qualcosa adesso: salviamo gli alberi, salviamo le api, salviamo le balene, salviamo quelle lumache…
E la più grande arroganza di tutte: salviamo il pianeta!
Ma se non sappiamo ancora prenderci cura di noi! Non sappiamo prenderci cura l’uno dell’altro, come possiamo salvare il pianeta?


In un susseguirsi di spunti, versi, citazioni scientifiche e musica, le attrici dialogano, cercano spiegazioni, s’interrogano sulla propria quotidianità in rapporto col tema della biodiversità e dell’esistenza eco-consapevole.
Ci sentiamo schiacciati dalla nostra enorme impronta ecologica e allora cerchiamo le noci brasiliane al posto del candeggiante mentre laviamo due camicie in lavatrice, compriamo mele biologiche  che hanno percorso 1500 kilometri, raccogliamo le deiezioni del nostro carlino che nutriamo esclusivamente con i croccantini olistici…
A volte siamo presi da una sorta di competizione ecologica, una gara a chi differenzia meglio, consuma poco, va in bicicletta quando nevica, non assume alcun farmaco… e guarda in cagnesco chi scarica dal suv il proprio figlioletto di 6 anni davanti alla scuola di centro città!
Vorremmo essere irreprensibili e salutare amabilmente il nostro vicino di casa, peccato però che sul nostro pianerottolo viva un gruppo di cinesi nei confronti dei quali ci separa un’incomprensione culturale!
Un modo per affrontare tematiche seriamente imprescindibili provando anche a riderci sopra.


Esigenze tecniche:
Lo spettacolo può essere rappresentato ovunque.
Si compone di scene tematiche intercalate da brevi quiz, che prevedono la partecipazione del pubblico .

Portage – Adamo’s home

Adamo è l’inizio. La sua dimora è psicologica e fisica. La sua casa è il nostro bisogno di abitare, il luogo in cui l’architettura non ha ragion d’essere perché manca “l’altro” a cui mostrarla, manca “l’altro” da cui proteggersi. Se abitare è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, soddisfare questo bisogno significa risalire all’archetipo: alla casa di Adamo. La sua casa come luogo di nascita perduto contrapposto alla casa senza radici della società postindustriale.
Crolli, cedimenti, esplosioni e polvere non vanno intesi come fallimento ma come pura forza creatrice.

La ricerca di Portage si è sviluppata attorno al concetto di “crollo” analizzato dal punto di vista del rapporto dell’uomo con la propria contemporaneità. “L’incidente” rompe la causalità che scandisce la vita quotidiana.
Portage ha cercato spesso di visualizzare il concetto di “incidente”, grazie all’invenzione di dispositivi scenici che provocano micro esplosioni in scena. Adamo’s Home fa riferimento alla mitologia del costruire, riflettere sulla “casa di Adamo in Paradiso” non è altro che affrontare in maniera diretta le ragioni del costruire e dell’abitare, in rapporto a tutta la nostra vita.

Portage: chi sono
Formazione nata nel 2004 dall’incontro di Enrico Gaido e Alessandra Lappano, con l’intento di coniugare, in un’unica espressione, da un lato l’approccio concettuale dell’opera d’arte contemporanea e il suo linguaggio formale, dall’altro il meccanismo di fruzione e di comunicazione emotiva dell’opera performativa, in un lavoro di ricerca sul pensiero e sulla sua rappresentazione contemporanea.

Adamo’s home
progetto Portage
soggetto e regia Enrico Gaido e Alessandra Lappano
con Enrico Gaido
disegno, luci e suoni Yann Gioria
video Fulvio Montano

info e contatti: Inteatro | Caterina Mazzieri

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Adamo è l’inizio. La sua dimora è psicologica e fisica. La sua casa è il nostro bisogno di abitare, il luogo in cui l’architettura non ha ragion d’essere perché manca “l’altro” a cui mostrarla, manca “l’altro” da cui proteggersi. Se abitare è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, soddisfare questo bisogno significa risalire all’archetipo: alla casa di Adamo. La sua casa come luogo di nascita perduto contrapposto alla casa senza radici della società postindustriale.
Crolli, cedimenti, esplosioni e polvere non vanno intesi come fallimento ma come pura forza creatrice.

La ricerca di Portage si è sviluppata attorno al concetto di “crollo” analizzato dal punto di vista del rapporto dell’uomo con la propria contemporaneità. “L’incidente” rompe la causalità che scandisce la vita quotidiana.
Portage ha cercato spesso di visualizzare il concetto di “incidente”, grazie all’invenzione di dispositivi scenici che provocano micro esplosioni in scena. Adamo’s Home fa riferimento alla mitologia del costruire, riflettere sulla “casa di Adamo in Paradiso” non è altro che affrontare in maniera diretta le ragioni del costruire e dell’abitare, in rapporto a tutta la nostra vita.

Portage: chi sono
Formazione nata nel 2004 dall’incontro di Enrico Gaido e Alessandra Lappano, con l’intento di coniugare, in un’unica espressione, da un lato l’approccio concettuale dell’opera d’arte contemporanea e il suo linguaggio formale, dall’altro il meccanismo di fruzione e di comunicazione emotiva dell’opera performativa, in un lavoro di ricerca sul pensiero e sulla sua rappresentazione contemporanea.

Adamo’s home
progetto Portage
soggetto e regia Enrico Gaido e Alessandra Lappano
con Enrico Gaido
disegno, luci e suoni Yann Gioria
video Fulvio Montano

info e contatti: Inteatro | Caterina Mazzieri

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HANSEL E GRETEL PIC NIC – Una Favola da Tavola

Tratto da “Fiabe” dei fratelli Grimm
lettura animata / educazione alimentare
a cura di Adriana Zamboni

Due attrici accolgono i bambini attorno ad un tavolo apparecchiato per un pic-nic: c’è il classico cestino, dentro il quale ci sono cose da mangiare, ma anche posate, il necessario per preparare il thé, il caffè… però, a ben guardare, tutte queste cose fan venire voglia di giocare, perché una mela non è solo un frutto ma ricorda le guance di un bambino e un dolce, se ben scolpito, diventa la casa di marzapane! Non resta che leggere la fiaba di Hansel e Gretel per inventare tutti personaggi con ciò che abbiamo sul tavolo e provare a capire perché la casa della strega fa venire il mal di pancia!

Alla fine della rappresentazione Adriana Zamboni saluta tutti con un goloso e giocoso regalo.

Nel corso della lettura le attrici utilizzano cibi, teiere e oggetti di uso quotidiano, che diventano personaggi e scene. Il risultato è un divertente gioco d’avventura tra interpretazione e scherzo da parte delle due protagoniste, che animano i personaggi e le situazioni di cui si narra.

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Esigenze tecniche:
spazio scenico m. 3 x 4
uno o due tavoli che abbiano una lunghezza complessiva di 2 metri
Una presa elettrica per l’attacco di un riproduttore musicale
L’azione si svolge utilizzando le luci presenti nello spazio. Non è necessario oscurare lo spazio scenico.

Clicca qui per il download della scheda spettacolo.Based on  “Children’s and Household Tales” by The Borthers Grimm
animated reading / food education
by Adriana Zamboni

Two actresses welcome children around a table set for a picnic: there is the classic basket, inside which there are things to eat, but also cutlery, a kettle to prepare tea, coffee … But, on closer look, all these things make you want to play, because an apple recalls the cheeks of a child and a dessert can become the gingerbread house! You just have to read the tale of Hansel and Gretel to invent all characters with what we have on the table and try to understand why the witch’s house gives me a stomach ache!

At the end of the representation Adriana Zamboni greets everyone with a tasty gift.

During the reading of the actresses use foods, teapots and everyday objects that become characters and scenes. The result is a funny adventure game of the two protagonists, who animate the characters and the narrated situations.

Look at the pictures »

Technical requirements:
stage space m. 3 x 4
one or two tables which have a 2 meters total length
An electrical socket for the connection of a music player
The action takes place in space using the lights. There is no need to darken the area.

Il Gioco dell’Oca (Bianca Rossa e..) Verde

IL GIOCO DELL’OCA (BIANCA ROSSA E..) VERDE

Comportamenti Sostenibili necessari per far vivere il nostro pianeta altri 150 anni..

IL GIOCO DELL’OCA (BIANCA ROSSA E..) VERDE


Comportamenti Sostenibili necessari per far vivere il nostro pianeta altri 150 anni.. Continua a leggere

OHT on tour

OHT on tour

Doppio appuntamento a febbraio con Bios Unlimited (4>9) e Delirious New York (19) della compagnia OHT | Office for a Human Theatre.

OHT on tour


Save the date: Bios Unlimited (February 4th>9th) and Delirious New York (February 19th) by OHT | Office for a Human Theatre. Continua a leggere

La paura siCura a Torino

LA PAURA SICURA A TORINO

Mercoledì 9 marzo alle ore 21, il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino, presenta il film La paura siCura (Cinema Massimo, sala 3).

LA PAURA SICURA IN TURIN

Wednesday 9th March at 21.00, the Museo Nazionale del Cinema, in collaboration with the Circolo dei Lettori in Turin, presents the film La paura siCura (Cinema Massimo, room 3). Continua a leggere