28 giu. 2017 | Dal 29 giugno al 2 luglio Inteatro Festival si concentra a Polverigi
CON 7 ESCLUSIVE ITALIANE E NUOVE CREAZIONI DI TEATRO E DANZA
GIOVEDI 29 GIUGNO IN SCENA 3 PRIME NAZIONALI:
NESSUNA CONVERSAZIONE DEGNA DI RILIEVO DI ROGER BERNAT Cinema Italia ore 21.00 (teatro)
ATLES REVISITED DI KARTHIK PANDIAN & ANDROS ZINS-BROWNE Teatro della Luna ore 22.30 (teatro-danza)
CAMMINARE IN UNO SPAZIO TRA LINEE DI COLLETTIVO CINETICO Parco ore 20.00 (danza-site specific)
Dopo il successo ad Ancona dell’apertura di Inteatro dedicata all’India contemporanea con la Compagnia Attakkalari e il secondo appuntamento con l’Assemblea pubblica Azioni di Yan Duyvendak e Nicolas Cilins sul tema della migrazione, Inteatro Festival apre la sezione di Polverigi il 29 giugno alle ore 21.00 al Cinema Italia con la prima italiana dello spettacolo “Nessuna conversazione degna di rilievo” dell’artista catalano Roger Bernat (repliche fino al 2 luglio sempre alle ore 21.00). Lo spettacolo, prodotto in versione italiana da Marche Teatro, in co-produzione con Triennale Teatro dell’Arte di Milano, affronta il tema delicatissimo della deriva fondamentalista in cui cadono giovani cresciuti nell’ambiente culturale europeo. Roger Bernat, pioniere del “teatro partecipativo”, propone un dispositivo scenico in cui lo spettatore potrà percorrere la storia della trasformazione di onesti cittadini europei in feroci kamikaze attraverso i testi delle intercettazioni e degli atti processuali raccolti dalle Autorità spagnole nel primo processo intentato a Ceuta contro cittadini europei accusati di terrorismo. La creazione di Bernat vede in scena Ernesta Argira, Alessandra Penna, Giulia Salvarani, la drammaturgia è di Roberto Fratini; suono Carlos Gómez; video, direzione tecnica, assistente alla regia Txalo Toloza.
Nel 2012, alcuni abitanti di Ceuta (città autonoma spagnola situata nel Nord del Marocco) abbandonarono le loro famiglie per andare in Siria. Nelle settimane che trascorsero tra la Turchia e Damasco chiamarono regolarmente i loro familiari. La polizia spagnola intercettò le loro conversazioni e questo materiale entrò a far parte del dossier presentato al processo che ebbe luogo successivamente a Madrid. Come conseguenza vennero condannate undici persone per appartenenza ad una rete di reclutamento dello Stato Islamico. Fu il primo processo svoltosi in Spagna contro fondamentalisti del Daesh. Il regista è entrato in possesso di questo immenso materiale di circa 12.000 pagine fatto di trascrizioni delle intercettazioni, pagine web, profili facebook visitati dalle persone incriminate, ma anche dei verdetti dei giudici e delle accuse degli avvocati.
Lo spettacolo costruisce un dispositivo scenico visivo e sonoro che permette allo spettatore di districarsi nella molteplicità di voci e di fonti che si sovrappongono. Nell’impossibilità di accedere a tutti i materiali il pubblico è chiamato a prendere parte, a costruirsi una propria opinione scegliendo quale punto di vista seguire. Il lavoro del regista catalano Roger Bernat si inserisce all’interno del panorama del teatro partecipato contemporaneo, proponendo un’originale modalità interattiva che permette di riconsiderare, per forma e significati, le sfumature proprie del paradigma partecipativo. Lo spettatore viene così investito della responsabilità di determinare le trame della messa in scena.
Sempre il 29 giugno alle ore 22.30 al Teatro della Luna di Polverigi debutta, invece, in prima ed esclusiva italiana Atlas revisited, degli artisti newyorkesi Karthik Pandian e Andros Zins-Browne, una coreografia ludica e spiazzante sulla ricerca di una possibile rappresentazione del concetto di libertà, inteso nel senso più ampio. Atlas Revisited è una performance multimediale dove danza, video e parola si fondono per affrontare i temi del presente in maniera lucida e spiazzante. La performance di Andros Zins-Browne – danzatore e coreografo – e Karthik Pandian – artista visivo – si ispira ai movimenti della Primavera Araba. La sfida dei due artisti newyorkesi è quella di rendere il concetto di libertà attraverso un linguaggio visivo che sia fresco e accessibile e al tempo stesso distante da quello delle notizie televisive. Atlas Revisited parte da un tentativo di remake del film “Channels/Inserts” di Merce Cunningham e Charles Atlas, ma usa cammelli al posto dei danzatori. L’idea fa riferimento a una doppia metafora: da una parte, il cammello come simbolo di pesantezza ed oppressione, dall’altra, la danza come simbolo di libertà e di autodeterminazione oltre i condizionamenti sociali o politici. Atlas Revisited si interroga sul concetto di libertà attraverso la costruzione di una possibile coreografia facendo ricorso ai diversi trucchi tecnici che si utilizzano per manipolare le immagini. Andros Zins-Browne è un coreografo americano con base a Bruxelles. Il suo lavoro consiste in performance di danza e ambienti ibridi all’intersezione tra installazione, performance e danza concettuale, portata in scena da un mix di danzatori professionisti e amatoriali. Karthik Pandian è un artista visivo americano il cui lavoro spazia tra immagine in movimento e scultura. La sua ricerca è definita da un approccio particolare alla visione, all’effetto del tempo e del lavoro sulle cose.
La serata di giovedì 29 giugno si apre alle ore 20.00 (replica il 30 giugno) al Parco di Villa Nappi a Polverigi, Collettivo Cinetico, la più acclamata tra le giovani compagnie di danza italiana, presenta il progetto site specific appositamente creato per il Festival, nel parco di Villa Nappi, Camminare in uno spazio tra linee, concept e regia Francesca Pennini, dramaturg Angelo Pedroni è una co-produzione co-produzione CollettivO CineticO, Inteatro Festival. Collettivo Cinetico nato nel 2007 è diretto dalla coreografa e danzatrice Francesca Pennini in collaborazione con il dramaturg Angelo Pedroni ed è formato da oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive.
Inteatro Festival 2017, diretto da Velia Papa, è curato da MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale con il sostegno di Comune di Ancona, Comune di Polverigi, Regione Marche, Ministero per i Beni Le Attività Culturali e il Turismo.
Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org vendita on line www.geticket.it
IL PROGRAMMA DEL 29 GIUGNO
giovedì 29 giugno
Polverigi
Parco Villa Nappi ore 20
Collettivo Cinetico Camminare in mezzo a uno spazio fra linee prima assoluta DANZA/SITE SPECIFIC
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana TEATRO
Teatro della Luna ore 22.30
Karthik Pandian & Andros Zins-Browne / The Great Indoors (USA – Belgio) Atlas revisited prima italiana TEATRO DANZA
Il programma prosegue nelle sere successive:
Il 30 giugno alle ore 20 ancora una giornata dedicata alla danza con tre debutti: alla Sala Sommier di Villa Nappi Bailarina della spagnola Sonia Gómez, una danza sulla ricerca di prossimità e sul mestiere del danzatore; al Parco di Villa Nappi ore 21, Creature della compagnia svizzero-ungherese József Trefeli& Gabòr Varga in cui le danze tradizionali vengono scomposte e re-inventate e al Teatro della Luna alle ore 22.30, Scarabeo_Angles and the Void ultima creazione dello straordinario danzatore Andrea Costanzo Martini, applauditissimo nell’ultima edizione di Tuttoin1giorno danza festival al Teatro delle Muse.
Mentre sabato 1 luglio verrà presentato al Teatro della Luna alle 21, Mash, nuova creazione della giovane e talentuosa danzatrice italiana, Annamaria Ajmone insieme a Marcela Santander Corvalàn e a seguire Claudia Catarzi Studio davanti a una testa (ore 22.30), dove la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura. Apre la serata alle ore 20 Nicola Galli alla Sala Sommier con Delle ultime visioni cutanee, in una sorta di trasposizione plastica del movimento corporeo
Conclude il Festival il ritorno a Polverigi di Oscar Gómez Mata, con il debutto italiano, nel Parco di Villa Nappi, del misterioso e stravagante Il Cromlech (Psicodramma 4), costruzione di un’opera d’arte collettiva, un’installazione partecipata creata dagli spettatori, all’interno del parco di Villa Nappi, nell’ambito della nuova edizione del progetto PAC Paesaggio, Ambiente, Creatività. PAC giunto alla quinta edizione.