17 giugno ore 22 | Polverigi Cinema Italia
ideazione, testo, regia, musica e video Jaha Koo
performer Jaha Koo, Hana, Duri & Seri
programmazione dei Cuckoo Idella Craddock
scenografia e supporto digitale Eunkyung Jeong
consulenza drammaturgica Dries Douibi
produzione Kunstenwerkplaats Pianofabriek Executive
produttore CAMPO
coproduzione Bâtard Festival
con il supporto di STUK, BUDA, DAS Theatre, SFAC & Noorderzon / Grand Theatre Groningen With the financial support of Vlaamse Gemeenschapscommissie
Cuckoo è una performance dell’artista sudcoreano Jaha Koo, un viaggio nella storia della Corea degli ultimi 20 anni.
Jaha Koo ce la racconta ironicamente assieme a una batteria di piccole cuociriso inclini alla conversazione.
Tutto inizia un giorno, quando Jaha Koo percepisce un forte senso di isolamento nel momento in cui la sua personale cuoci-riso elettrica gli comunica che il suo pasto è pronto.
Golibmuwon (고립무원) è una parola coreana intraducibile che esprime la sensazione di disarmante isolamento che caratterizza la vita di molti giovani coreani oggi.
Venti anni fa la Corea del Sud ha dovuto affrontare una grande crisi economica, paragonabile al crollo finanziario del 2008 che ha colpito gli Stati Uniti e l’Europa meridionale.
La crisi ha avuto un enorme impatto sulle nuove generazioni come Jaha Koo.
L’artista è stato testimone di molti problemi endemici come la disoccupazione giovanile e una forte disuguaglianza socio-economica.
L’aumento dei tassi di suicidio, l’isolamento, una forte tendenza alla reclusione sociale, l’ossessione per l’aspetto esteriore sono solo alcuni dei sintomi di questo disagio.
Con dialoghi agrodolci e pieni di umorismo, Jaha e le sue cuociriso intelligenti ripercorrono gli ultimi 20 anni di storia coreana, combinando esperienze personali ed eventi politici, riflessioni sulla felicità, le crisi economiche e la morte.
Jaha Koo è un performer e compositore sud-coreano di base a Ghent. La sua pratica artistica multidisciplinare intreccia creazioni musicali, video, testi e installazioni da lui realizzate.
Performance e spettacoli tessono insieme politica, storia e racconto autobiografico, Koo costruisce un universo che tenta di rompere con la tradizione e le censure imposte dallo strapotere del canone occidentale.
Il tragico impatto del passato sulle vite si rivela anche nelle crepe del confucianesimo moderno, ideologia che continua a definire il sistema morale del paese, il modo di vivere e le relazioni sociali tra le generazioni nella Corea del Sud.