Dal 3 al 16 ottobre e dal 21 novembre al 2 dicembre Inteatro ospiterà in residenza la compagnia Oroboro per realizzare il progetto artistico iterloop.
La residenza fa parte del progetto di rete R.A.M. in collaborazione con Amat e Teatri di Civitanova, nell’ambito del programma Residenze 2022 finanziato da MIC e Regione Marche
Iterloop è un progetto performativo multidisciplinare che nasce dall’incontro di danza, musica e video. E’ una riflessione che prende spunto dalla lettura del saggio ‘ La scomparsa dei riti ’ di Byung-chul Han e si sviluppa nell’indagine di concetti come l’ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), il multitasking, il rito e l’eccesso (di azioni, di tempo, di dati…).
All’interno della scena si muovono cinque personaggi immersi in un susseguirsi di vicende differenti. Suoni e immagini vengono ‘rubati’ e riproposti ossessivamente in tempo reale fino a trascinare lo spettatore in un ambiente voyeuristico e distorto.
La natura multitasking dell’opera, nonché la molteplicità di impulsi alla quale il pubblico è sottoposto, pongono l’indagine in una condizione di scelta delle informazioni e delle prospettive di questo ambiente di finzione.
In questo senso Iterloop è un’interrogazione sul concetto di attenzione e sulla nostra capacità di selezionare le informazioni alla quale siamo sottoposti tutti i giorni.
“…corpi in servizio, corpi d’intrattenimento, corpi di produzione, corpi di distruzione, corpi di idee, corpi d’azione, corpi di gioco, corpi di ballo, corpi persi, corpi invisibili, corpi distanti, corpi davanti, corpi dietro, corpi obbligati, corpi imposti, corpi in posti, corpi distorti…”
“Sono un corpo al servizio dello spettatore, ma lui non sa cosa vuole. Sta a me decidere cosa fargli vedere, ma forse non è ciò che vuole vedere.”
“Sono uno spettatore di fronte a un corpo, ma lui non sa cosa vuole. Sta a me decidere cosa vedere, ma forse non è ciò che vuol far vedere.”
coreografia: Ludovico Paladini
danzatori: Ludovico Paladini, Emma Paciotti, Veronica Vagnoni
audio e musiche: Guglielmo Diana
video: Alessandro Cecchi