Una Isla
Agrupación Señor Serrano
Mercoledì 19 giugno | Teatro delle Muse, ore 21
una creazione di Agrupación Señor Serrano
regia e drammaturgia Àlex Serrano e Pau Palacios
assistente alla drammaturgia e alla regia Carlota Grau
interpreti Carlota Grau, Lia Vohlgemuth, Sara Montalvão, Bartosz Ostrowski, Andrea Baldassarri, Tony Flego, Riccardo Socionovo, Iole La Sala, Anna Schizzarotto Negroni, Diletta Brancatelli, Eleonora Greco, Dana Lozada e Bianca Latini
interprete olografico Eva Torróntegui
scenografia e costumi Xesca Salvà
disegno luci Cube.bz
musica Nico Roig
video olografici David Negrão
morphing video Boris Ramírez
programmazione video David Muñiz
autrice e performer Camille Latron
intelligenze artificiali utilizzate durante il processo di creazione GPT-3, Bloom, DALL-E, Stable Diffusion, Midjourney e FILM
coordinamento della produzione Barbara Bloin
produzione esecutiva Paula S. Viteri
direzione Art Republic
produttori GREC Festival de Barcelona, Câmara Municipal de Setúbal, Rota Clandestina, Festival Internacional de Teatro de Expressão Iberica (FITEI), Centro Cultural CondeDuque, Laboratorio de las Artes de Valladolid (LAVA), CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli-Venezia Giulia, TPE / Festival delle Colline Torinesi, SPRING Festival, Feikes Huis, Departament de Cultura de la Generalitat.
in collaborazione con Ajuntament de Terrassa e con Fabra i Coats Fàbrica de creació de Barcelona.
Cosa succede quando si incontrano due modi di intendere il movimento, di stare al mondo e di relazionarsi con esso? Cosa succede quando un individuo si trova in mezzo a un gruppo per lui nuovo, dove si sente in minoranza, dove i suoi movimenti non si adattano? Cosa siamo disposti a tollerare? A cosa siamo disposti a rinunciare per avviare un dialogo? Ogni rinuncia è una sconfitta?
Bisogna trovare un nuovo modo di vivere insieme. Difficile non essere d’accordo con questa affermazione. Dobbiamo superare l’attuale fase di conflitto culturale e cercare una nuova convivenza dove l’io lasci il posto al noi, dove il benessere individuale non possa essere concepito senza il benessere comune. Queste affermazioni sono irresistibili. Eppure, come ogni questione presentata come indiscutibile, queste affermazioni sono piene di elementi problematici.
What happens when two ways of understanding movement, of being in the world and relating to it meet? What happens when an individual finds himself in the middle of a new group for him, where he feels he is in a minority, where his movements do not fit? What are we willing to tolerate? What are we willing to give up in order to start a dialogue? Is giving up a defeat?
We need to find a new way of living together. It is hard not to agree with this statement. We must overcome the current phase of cultural conflict and seek a new coexistence where “me” gives way to the “us”, where individual well-being cannot be conceived without common well-being. These statements are irresistible.
biglietti intero € 20,00 – ridotto € 15,00
-> biglietti on-line