Claudia Catarzi – Studio davanti a una testa

acquista il biglietto online »
biglietteria »
programma »

sabato 1 luglio
Teatro della Luna ore 22.30 – Polverigi
Claudia Catarzi – Studio davanti a una testa 

Studio davanti a una testa si interroga, attraverso l’opera di Amedeo Modigliani, sull’unità anatomica che è sede della mente e dell’emozione, osservata non come parte di sé ma come alterità. L’opera è vista da fuori, esterna eppure in costante rapporto con chi l’osserva: così la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura.

di e con Claudia Catarzi
produzione Company Blu
Co-produzione CANGO / Umano – cantieri internazionali sui linguaggi del corpo e della danza in collaborazione con Teatro della Toscana
con il sostegno di MiBACT Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e Regione Toscana

Claudia Catarzi, danzatrice e coreografa, inizia la sua carriera lavorando con l’Ensemble di Micha Van Hoecke. Successivamente lavora tra gli altri con la compagnia Dorky Park/Constanza Macras, En-knap Group/Iztok Kovac, Compagnia Virgilio Sieni, Company Blu, Aldes/Roberto Castello, Cie Ambra Senatore, Sasha Waltz & Guests, e danza in vari progetti fra i quali Choreoroam, progetto di ricerca di Yasmeen Godder. Come improvvisatrice ha danzato a fianco di Katie Duck, Scott Smith, Julyen Hamilton.
Queste ricche esperienze hanno portato alla creazione del suo proprio lavoro.
Il suo primo solo Qui, ora è stato vincitore di numerosi premi, tra cui “Emergenze!/ Fabbrica Europa 2013” Firenze, della menzione speciale della giuria “MASDANZA/ XVIII Edition of  International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands”, e ottiene le residenze al “Centro coreografico de la Gomera” isole Canarie e al “Graner/ Mercat de Les Flors” Barcellona. Questo lavoro è inoltre selezionato per Aerowaves Spring Forward Festival, Nid platform, Dance Roads. Sul punto ha vinto il premio della giuria e il premio del pubblico a Romaeuropa/Festival DNA 2013.

Attualmente continua la sua collaborazione con Sasha Waltz & Guests, e presenta i suoi lavori in molti importanti festival internazionali. In giugno 40.000 centimetri quadrati, già selezionato per Visionari/Kilowatt e Vetrina Anticorpi XL, sarà presentato al festival Rencontres Chorégraphiques Internationales di Seine-Saint-Denis.

Annamaria Ajmone & Marcela Santander Corvalán – Mash

acquista il biglietto online »
biglietteria »
programma »

sabato 1 luglio
Teatro delle Luna ore 21
Annamaria Ajmone & Marcela Santander Corvalán
 Mash

Con il termine MashUp, in ambito musicale si indica una composizione realizzata miscelando fra loro due o più samples, attraverso l’appropriazione e la manipolazione degli elementi. MASH applica, in parte, lo stesso processo nel territorio coreografico. Il cabaret di inizio ’900, le prime performance shock rock anni ’60, i format televisivi e gli insospettabili tutorial di danza ante litteram dei primi anni ’90 – riferimenti di provenienza geografica e di genere diversi – costituiscono il mondo da cui abbiamo attinto per realizzare un archivio visivo e concettuale comune, dove tutto è stato mescolato. L’attenzione non si focalizza sullo studio filologico o sulla riproduzioni dei materiali messi in campo, ma sulla dinamica che scatta quando i frammenti si concatenano tra loro generando qualcosa di totalmente nuovo, ricco di significati inediti. La scena che abitiamo, in costante mutazione, diventa così un luogo di coesistenza che ci appartiene e al contempo ci disorienta, costringendoci ad acclimatarci senza sosta. Nasce così un’interforma, composta da una commistione di linguaggi dei quali ciascuna è portatrice, linguaggi che non hanno bisogno di afferarsi, ma, al contrario, nel non imporsi creano i presupposti per accogliere e tradurre l’altro, unica possibilità per generare un incontro vero.

di e con Annamaria Ajmone e Marcela Santander Corvalán
ricerca sonora e mix Federica Zamboni
disegno luci e direzione tecnica Giulia Pastore

produzione Cab008 & Fabrik Cassiopée
in collaborazione con Le Quartz / Scène nationale de Brest e Danae Festival
con il sostegno di Armunia / Festival Inequilibrio / Centro di residenza, MosaicoDanza – Interplay Festival, Fondazione Piemonte dal Vivo, Residenza NaoCrea / Ariella Vidach-Aiep, Residenza Graner/Mercat de les flors
Progetto DE.MO./Movin’up II sessione 2016 a cura del MiBACT _ Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane _ Direzione Generale Spettacolo e GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani

 

Annamaria Ajmone. Ha lavorato con Guilherme Botelho, Ariella Vidach, Daniele Ninarello, Santasangre. Collabora con Cristina Kristal Rizzo, Muta Imago, Strasse e con la videomaker Maria Giovanna Cicciari. Nel 2015, è invitata a partecipare a Compagnie, Compagnie di Jérôme Bel. Nel 2013, crea [In]Quiete (premio speciale del Premio Equilibrio 2014). Nel 2015 realizza Tiny, vincitore di DnAppunti coreografici 2014. Tra il 2015 e 2016 realizza il progetto Pratiche di abitazione temporanea, con tappe in Italia, Francia e Stati Uniti. Vince il premio Danza&Danza 2015 come “interprete emergente-contemporaneo”.

Marcela Santander Corvalán. Ha collaborato con Dominique Brun, Faustin Linyekula, Mickael Phelippeau. Nel settembre 2014, presenta il progetto Something around the sound, firmato con la danzatrice e coreografa Clarisse Chanel. Nel 2015, presenta Époque con il danzatore e coreografo Volmir Cordeiro. Nel marzo 2016, crea il primo solo Disparue. Nel triennio 2014-2016, è artista associata di Quartz- Scène Nationale de Brest.

www.annamariaajmone.com

Oscar Gómez Mata / Cia L’Alakran – Il Cromlech (Psicodramma 4)

biglietteria »
programma »

domenica 2 luglio
Parco Villa Nappi ore 19
Oscar Gómez Mata / Cia L’Alakran
(Ginevra) Il Cromlech (Psicodramma 4) prima italiana

Il Cromlech è la quarta di una serie di performance basate su un modello ‘psicodrammatico’. Un intenso faccia a faccia con un performer-attore per uno spettatore alla volta, una riflessione sulle nozioni di mancanza e di vuoto, propedeutico alla costruzione di un cromlech, monumento megalitico preistorico formato da pietre disposte in cerchio per creare un ‘vuoto comune’.

Un’opera d’arte collettiva, creata dagli spettatori, una fiaba cittadina, un progetto misterioso e spirituale dove Oscar Gómez Mata riflette con generosità e malizia sulle patologie del quotidiano e sul ruolo dello spettatore nella creazione artistica.

Di: Oscar Gómez Mata / Cia L’Alakran
In collaborazione con: Esperanza López e i partecipanti a ISA 2017

Stravaganza, audacia e sincerità caratterizzano il lavoro di Oscar Gómez Mata, regista e attore, ma anche autore e scenografo. Per la Cia L’Alakran firma la regia di numerosi spettacoli che vengono presentati con successo in Francia, Spagna, Italia, Portogallo e America Latina. Lavora anche come formatore e pedagogo presso la scuola di teatro Serge Martin (Ginevra), la Manufacture – Alta Scuola di teatro di Svizzera francese (HETSR), nell’ambito dei Chantiers nomades, per il Master in Pratica scenica e Cultura visuale organizzato dall’Università di Alcalá (Madrid) e per gli incontri professionali di danza di Ginevra.

La Compagnia L’Alakran è sovvenzionata dalla Repubblica e Cantone di Ginevra, dalla Città di Ginevra e da Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura

www.alakran.ch