Ufficio dedicato al sostegno e alla diffusione della creazione artistica contemporanea, offre un supporto specifico dalla fase della ricerca (residenze creative, progetti di formazione) a quella della produzione (supervisione, ricerca di partners) e della distribuzione (networking, progetti internazionali).

InteatroPROD_Artisti: Orthographe; Rosa Casado e Mike Brookes; Stalk / Daniele Albanese; Sonia Brunelli / Barokthegreat; progetto Biosphera; Muta Imago; Gloriababbi; Babelia / Roberta Biagarelli; Henna Kaikula.
InteatroPROD_Collaborazioni internazionali: Benjamin Verdonck; Nico & the Navigators; Big Art Group.

7 forchette x 7 coltelli, Pic-nic nell’orto

“7 Forchette per 7 Coltelli, Pic-Nic nell’orto“ nasce dalla volontà di promuovere la formazione di una coscienza alimentare e di un consumo critico attraverso un approccio creativo. Lo spettacolo si rivolge, in particolare, ai bambini e alle loro famiglie, perché instaurino un rapporto più consapevole con gli alimenti che compongono la dieta quotidiana.

Il cibo è l’insieme di ogni sostanza (liquida o solida), assimilata da un organismo vivente, all’interno del quale svolge la  funzione energetica, plastica, bioregolatrice e protettiva. In un periodo come questo, lacerato dal fascino delle multinazionali e dei “fast food”, “7 Forchette per 7 Coltelli, Pic-Nic nell’orto“ mira a coinvolgere i giovani attorno al concetto che una sana alimentazione non significa soltanto il giusto apporto energetico ma, oggi più che mai, su che tipo di alimento ingeriamo, chiedendoci se sia geneticamente modificato, a km zero, un alimento di stagione.

Lo Spettacolo: Due personaggi a metà tra fumetto e realtà, giocando con oggetti ed elementi scenici inaspettati, mostreranno al pubblico due differenti approcci al cibo, per sensibilizzare i bambini verso una maggiore consapevolezza della propria dieta quotidiana e sulle scelte possibili che riguardano ciascuno di noi in rapporto alla comunità. Il cibo è l’insieme di ogni sostanza (liquida o solida), assimilata da un organismo vivente, all’interno del quale svolge la funzione energetica, plastica, bioregolatrice e protettiva. In un periodo come questo, lacerato dal fascino delle multinazionali e dei fast food, “7 forchette per 7 coltelli – Pic nic nell’orto” mira a coinvolgere le giovani generazioni, con un approccio ludico e divertente, attorno al concetto che una sana alimentazione non significa soltanto il giusto apporto energetico ma, oggi più che mai, che tipo di alimento ingeriamo, da dove Provengono gli ingredienti, se sono o meno di stagione.

Lo spettacolo è seguito da un momento laboratoriale durante il quale i bambini hanno l’occasione di approfondire, divertendosi, le tematiche relative all’alimentazione affrontate dai personaggi durante lo spettacolo, mettendo alla prova le proprie conoscenze e acquisendone di nuove.

E’ inoltre prevista la possibilità, per le scuole interessate, di completare con un incontro/lezione a cura di una nutrizionista, che potrà essere indirizzato sia ai bambini che ai genitori, per rispondere a domande, dubbi e richieste di chiarimento.

Ideazione e realizzazione

con Filippo Paolasini, Cecilia Raponi
elementi scenici Giulia Maria Marini
regia Adriana Zamboni

ideato e realizzato con il supporto tecnico-scientifico

della Dott.ssa Biologa-Nutrizionista Ilaria Silvestrini

I temi dello spettacolo:

– Diseducazione alimentare
– La provenienza del cibo e la sua lavorazione
– Alimenti a km 0
– La stagionalità dei prodotti
– La cultura del cibo
– Il rispetto del territorio
– Stili di vita scorretti
– Energie rinnovabili

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“7 Forchette per 7 Coltelli, Pic-Nic nell’orto“ is a show mainly addressed to families and kids, with the aim of letting them develop a nutrition awareness using a creative approach.

The nourishment is the melting of each substance (both liquid and solid) that, when absorbed by a living organism, takes an energetic, plastic, bioregulating and protective function. Nowadays we are surrounded by multinationals and fast-food; “7 Forchette per 7 Coltelli, Pic-Nic nell’orto” wants to involve young people in the concept that an healthy diet is not only the right calories intake, but it’s also about every single thing we eat, wondering if it is a GMO product, if it is a seasonal and a from farm to fork food.

During the performance there will be two characters, between cartoon and reality and with surprising stage objects and elements, ready to show you the possible changes concerning you in relation to the whole community and your own choices.

CAST

with Filippo Paolasini, Cecilia Raponi
stage elements Giulia Maria Marini
direction Adriana Zamboni

MAIN TOPICS:

Good and bad daily diet
Food provenance and its making process
From farm to fork food
The seasonality of the products
The food culture
Respecting the territory
Wrong life-styles
Renewable energy

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Valentina Rosati – Villa Noir

Tre per Zero Project: Villa Noir è lo spettacolo di Valentina Rosati creato sulle suggestioni del cinema e della letteratura noir degli anni ‘40 / ‘50, per sperimentare una scrittura scenica originale che incrocia più linguaggi artistici (teatro,cinema, letteratura, circo contemporaneo, multimedia). Spiega la regista “Ho voluto, per la prima volta, lavorare con una acrobata aerea e cimentarmi nella realizzazione di un piccolo film che interagisse con le vicende narrate e agite dagli attori e dalla acrobata stessa. (…) l’idea era quella di ambientare nella Villa una storia che prendesse le mosse dalle atmosfere dei film noir (..) ci siamo infatti ispirati liberamente al capolavoro di Billy Wilder Sunset Boulevard”.

Gli allestimenti site–specific di Villa Noir mirano a sperimentare forme di interazione con lo spettatore al fine di renderlo protagonista attivo, tramite un percorso affascinante all’interno di Villa Nappi, reinterpretata ed allestita in maniera originale dagli artisti.

 

Tre per Zero Project: Villa Noir
con Gabriele Portoghese, Giulia Piermattei, Anna Faragona, Barbara Ronchi, Silvia d’Amico
prodotto da Inteatro, in collaborazione con Teatro del Canguro e con Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche,
con il sostegno del Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto REFRESH – Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni.

 

Note di regia
Lo spettacolo nasce dall’idea di ambientare a Villa Nappi una storia che prendesse le mosse dalle atmosfere dei film noir, ispirandosi liberamente al capolavoro di Billy Wilder “Sunset Boulevard”. Villa Noir è un lavoro interdisciplinare, dove il cinema – quello degli anni 40 e 50 – incontra le arti acrobatiche per dare vita ad un film che interagisse con le vicende narrate e agite dagli attori e dalla acrobata  stessa.

La regista racconta: “Per la prima volta la mia compagnia ha affrontato l’esperienza di un site-specific che abbiamo costruito come un percorso itinerante in cui thrilling e ironia, gioco e morte si intrecciano. Così villa Nappi è diventata Villa Noir. A tutto questo va aggiunto il mistero che questo luogo racchiude.  Avete mai passato una notte intera a Villa Nappi? Qualcuno dice che il fantasma della contessa Nappi si aggiri ancora nelle stanze del palazzo. Devo confessarvi che certe notti, durante la nostra residenza, anche noi della compagnia ci siamo imbattuti in strani rumori notturni e in piccole incongruenze.  Se in qualche modo la nostra permanenza ha disturbato la contessa, ci scusiamo, ma se vorrà essere nostra complice le saremo grati.”

 

Valentina Rosati
Valentina Rosati si diploma come attrice alla scuola di avviamento al teatro dello Stabile delle Marche e si laurea in Mestieri della Musica e dello Spettacolo – Management dello spettacolo. Trasferitasi a Roma si diploma in regia all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e a partire dal 2003 comincia a muovere i primi passi in campo nazionale lavorando come attrice e regista. Nel 2008 vince il premio Nazionale delle Arti per la Regia con L’amore di Fedra da Sarah Kane. Successivamente partecipa con la sua compagnia, formatasi durante gli studi in Accademia, a Nuove Sensibilità (Festival di Napoli) con Zia Rosa da “I Blues” di T. Williams e al Festival Di Spoleto con Grand Hotel Schnitzler da “La Signorina Else” e “Girotondo” di A. Schnitzler. Nel 2009 è assistente alla regia di Carlo Cecchi per il “Sogno di una notte d’estate” di Shakespeare. Il lavoro su Shakespeare con gli attori del suo gruppo prosegue con “Amleto”, prodotto dallo Stabile delle Marche. Belteatro, la compagnia da lei fondata nasce nel 2007 per la presentazione di un progetto al Festival di Napoli nell’ambito di Nuove Sensibilità. Il gruppo è formato da attori compagni di corso dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Sostenuta dalla necessità e dalla volontà di fare un teatro di qualità, la compagnia studia la drammaturgia novecentesca mettendo in scena vari lavori (“Phoedra’s love” di Sarah Kane, “I blues” di Tennessee Williams, “Girotondo” e “La signorina Else” di Arthur Schnitzler). Nelle Marche la compagnia debutta alla rassegna del TAU con “I mostri di Fedra”, una libera costruzione drammaturgica sul mito di Fedra (da Seneca, Racine e Kane) e collabora, sempre con la regia di Valentina Rosati, con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana nell’”Arianna a Nasso” di G. Benda. Dopo il felice incontro con Carlo Cecchi, in occasione del saggio di diploma in Accademia del corso di recitazione “Sogno di una notte d’estate”di Shakespeare, il gruppo comincia a lavorare su “Amleto”.

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Tre per Zero Project: Villa Noir is an original mis-en-scène, created by Valentina Rosati, which crisscrosses different types of art (theatre, cinema, literature, current circus, medias). The fascination of the 40s and 50s noir films and literature worked as inspiration for the play. “For the first time, i wanted to work adding acrobatics and to start the production of a movie which interacts with the events showed by the actors and the acrobat. (…) the idea was about setting in the Villa an history which recalls the noir films atmosphere (…) actually we drew our inspiration from Billy Wilder’s masterpiece Sunset Boulevard” explains the director.

Villa Nappi will be the site-specific set of Tre per zero project: Villa Noir: with a reviewed and original set up organized by the artists, the main aim is to make the viewer become the active main character.

 

Tre per Zero Project: Villa Noir
with Gabriele Portoghese, Giulia Piermattei, Anna Faragona, Barbara Ronchi, Silvia d’Amico
produced by Inteatro, in collaborazione con Teatro del Canguro e con Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche,
with the support of Consorzio Marche Spettacolo in the frame of REFRESH – Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni.

 

Direction Notes
Inspired by Billy Wilder’s masterpiece “Sunset Boulevard”, the projects wants to set in Villa Nappi an history which recalls the atmosphere of noir films. 
The melt of acrobatic arts and the 40s and 50s noir cinema has given rise to a film which interacts with the events told and acted by the actors and the acrobat.

The director said: “For the first time my company worked on a site-specific performance. We created a show as a mix of thrilling, irony, game and death. So Villa Nappi became Villa Noir. Also the rumors and legends surrounding this place gave us the inspiration: have you ever spent an entire night in Villa Nappi? It’s said that the ghost of the countess Nappi is still roaming around the mansion. I have to confess that sometime we heard some strange nightly noises and weirdness during our permanece there. Maybe our presence bothered the countess somehow and we apologize, but if she wish, we’d be really obliged for having her as collaborator.”

 

Valentina Rosati
Valentina Rosati obtained a diploma in acting at the start-up school at “Teatro Stabile delle Marche” and she got graduated in “Mestieri della Musica e dello Spettacolo –  Management dello spettacolo”.
She moved in Roma after a diploma in direction got at Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” and from 2003 she took her first steps in the national field as actress and director. In 2008 she won the “National award of Arts for the Direction” with L’amore di Fedra by Sarah Kane. With her company (born while studying in the Academia), she took part in Nuove Sensibilità with Zia Rose based on “I Blues” by T. Williams; they also attended the Festival Di Spoleto with Grand Hotel Schnitzler taken from “La Signorina Else” and “Girotondo” by A. Schnitzler.
It’s in 2009 that she worked as assistant of the director Carlo Cecchi for “Sogno di una notte d’estate” by Shakespeare; she continued to focus on Shakespeare’s work with her company with “Amleto”, produced by Teatro Stabile delle Marche. She founded in 2007 a new company, Belteatro, on the occasion of a project presentation at Festival di Napoli within Nuove Sensibilità. The group is made by actors who were classmates at Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Aiming at an high-quality theatre, they focus the attention on the twentieth-century dramaturgy putting on different works (Phoedra’s love” by Sarah Kane, “The blues” by Tennessee Williams, “Girotondo” and “La signorina Else” by Arthur Schnitzler). Directed by Valentina Rosati the company took part at TAU, a show set in Marche, with “I mostri di Fedra”, a Fedra’s myth review (by Seneca, Racine and Kane) and they also cooperated with the Orchestra Filarmonica Marchigiana in “Arianna a Nasso” by G.Benda.

 

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un’ottima lettera

un’ottima lettera nasce nel gennaio 2007. Nello stesso anno la compagnia è invitata per una residenza di sei mesi presso il Teatro Comandini di Cesena, dove crea il lavoro Lalla Papillae. Nel luglio 2009, nel programma Immensa al 39° Festival di Stantarcangelo, viene presentato Pompa Pulveris, ripreso l’anno successivo per Inteatro Festival; ad agosto 2011 debutta il loro terzo lavoro, O Splendor Pudicitiae, nell’ambito di Amo La Mole 2011.
Dal 2011 collabora con il centro Inteatro, che sostiene la produzione del progetto De Plaga Cordis, selezionato da Meridians, rete europea dedicata alle arti performative in spazi non convenzionali. La compagnia fa inoltre parte di “Matilde. Piattaforma per la nuova scena marchigiana”, un progetto di Regione Marche/Assessorato ai Beni e Attività Culturali AMAT.

Spettacoli: De Plaga Cordis | Pompa Pulverisun’ottima lettera borns in January 2007. In the same year the company is invited for a six months creative residency in Comandini theatre, for the creation of their first work, Lalla papillae. In July 2009, they present Pompa pulveris at Santarcangelo Festival (Immensa program); the work was presented again the following year at Inteatro festival. On August 2011 they present their new work O splendor pudicitiae in Ancona, in the frame of Amo La Mole 2011.

Since 2010 un’ottima lettera works with the center Inteatro of Polverigi, which supports the production of the project De plaga cordis, selected by the European Network Meridians, dedicated to the performing arts in non conventional venues. The company is also part of the regional platform “Matilde”, a project of the Marche Region / Department for Cultural Heritage and AMAT.

Show: De Plaga Cordis | Pompa Pulveris

Produzioni Ambiente

Un percorso di avvicinamento artistico alle tematiche dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità attraverso spettacoli e giochi teatrali interattivi. Le proposte sono curate e realizzate da Adriana Zamboni, regista, drammaturga e attrice, Lucio Diana, regista multimediale, scenografo, gli attori Cecilia Raponi e FIlippo Paolasini, la scenografa Giulia Maria Marini e si avvalgono della consulenza scientifica dell’agronoma Giulia Giacché e Valentina Piselli e della biologa nutrizionista Ilaria Silvestrini, e rientrano nelle attività di Inteatro CEA (Creatività, Educazione, Ambiente).

Spettacoli: Il Teatro della Biosphera Cap#1 La Pelle del Pianeta Cap#2 Biosphera d’Acqua –  Cap#3 Energia/Utopia | 7×7 Pic Nic nell’orto | Hansel e Gretel Pic Nic

Giochi-spettacolo interattivi: Il gioco dell’Oca verde | BiospheraTV

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An artistic approach to the topics of environment and sustainability: Inteatro proposes several shows and interactive theatrical games, different for themes and target, created and realized by Adriana Zamboni, director, dramaturge and actress, Lucio Diana, multimedia director and scenographer, Cecilia Raponi and Filippo Paolasini, actors, Giulia M. Marini, help-scenographer, with the scientific consultancy of the agronomists Giulia Giacchè and Valentina Piselli.

Shows: Il Teatro della Biosphera Cap#1 La Pelle del Pianeta (The skin of the planet) –Cap#2 Biosphera d’Acqua (Water Biosphera) –  Cap#3 Energia/Utopia (Energy/Utopia) | 7×7 Pic Nic nell’orto | Hansel e Gretel Pic Nic

Interactive theatrical games: Il gioco dell’Oca verde | BiospheraTv | 

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Orthographe

Gruppo nato nel 2004 dall’incontro di quattro persone dai percorsi artistici eterogenei attorno al lavoro di ricerca di Alessandro Panzavolta sulla camera ottica. Il nome del gruppo deriva dal loro primo spettacolo Orthographe de la physionomie en mouvement, una creazione per la Biennale di Venezia 2005.

Spettacoli: Controllo remoto Tentativi di volo | Orthographe de la physionomie en mouvement

The Company is born in 2004 from the meeting of four people coming from very heterogeneous artistic backgrounds and thanks to the research work around the optical devices applied to visual arts led by Alessandro Panzavolta. The name of the group derives from its first performance, Orthographe de la physionomie en mouvement, created for the 2005 Venice Biennale.

Show: Controllo remoto Tentativi di volo | Orthographe de la physionomie en mouvement

Babelia / Roberta Biagiarelli

Attrice, autrice, progettista teatrale, Roberta Biagiarelli da anni approfondisce la tecnica del racconto legato a vicende sociali ed umane del nostro tempo. Da questa tensione ed impegno, nascono spettacoli dedicati a grandi tragedie contemporanee come Reportage Chernobyl o A come Srebrenica, ma anche spettacoli più lievi come Incantadora o Il poema del monti naviganti, tratto dai racconti di Paolo Rumiz.

Spettacoli in repertorio: Il poema dei monti naviganti | Incantadora |Attrice, autrice, progettista teatrale, Roberta Biagiarelli da anni approfondisce la tecnica del racconto legato a vicende sociali ed umane del nostro tempo. Da questa tensione ed impegno, nascono spettacoli dedicati a grandi tragedie contemporanee come Reportage Chernobyl o A come Srebrenica, ma anche spettacoli più lievi come Incantadora o Il poema del monti naviganti, tratto dai racconti di Paolo Rumiz.

Spettacoli in repertorio: Il poema dei monti naviganti | Incantadora |

OHT | Office for a Human Theatre

Gruppo fondato da Filippo Andreatta, regista e performer, laureato in Architettura e Regia teatrale, e Francesca Bucciero, performer, laureata in Scienze e Tecniche del Teatro e diplomata in doppiaggio cinematografico.

Spettacoli: Bios Unlimited | Delirious New York

The group is founded by Filippo Andreatta – performer and director, graduated in Architecture and Theater direction – and Francesca Bucciero – performer, graduated in Science and Techniques of Theatre and in film dubbing – after their participation in the Inteatro Academy IFA 2008.

Show: Bios UnlimitedDelirious New York

Gloriababbi teatro

Gloriababbi Teatro nasce dall’incontro tra Giampiero Rappa, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Sergio Grossini e Mauro Pescio alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova; il primo lavoro insieme risale al 1999. Tra le produzioni più recenti sostenute da Inteatro: Sogno d’amore (2008), Il Riscatto (2006), Take me away (2005).

Spettacoli: Sogno d’amore | Il Riscatto | Take me awayGloriababbi Teatro is born by the meeting among Giampiero Rappa, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Sergio Grossini and Mauro Pescio in the Acting School of Teatro Stabile di Genova; the first collective work is on 1999. Among the newest productions supported by Inteatro: Sogno d’amore (2008), Il Riscatto (2006), Take me away (2005).

Spettacoli: Sogno d’amore | Il Riscatto | Take me away

Portage – Adamo’s home

Adamo è l’inizio. La sua dimora è psicologica e fisica. La sua casa è il nostro bisogno di abitare, il luogo in cui l’architettura non ha ragion d’essere perché manca “l’altro” a cui mostrarla, manca “l’altro” da cui proteggersi. Se abitare è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, soddisfare questo bisogno significa risalire all’archetipo: alla casa di Adamo. La sua casa come luogo di nascita perduto contrapposto alla casa senza radici della società postindustriale.
Crolli, cedimenti, esplosioni e polvere non vanno intesi come fallimento ma come pura forza creatrice.

La ricerca di Portage si è sviluppata attorno al concetto di “crollo” analizzato dal punto di vista del rapporto dell’uomo con la propria contemporaneità. “L’incidente” rompe la causalità che scandisce la vita quotidiana.
Portage ha cercato spesso di visualizzare il concetto di “incidente”, grazie all’invenzione di dispositivi scenici che provocano micro esplosioni in scena. Adamo’s Home fa riferimento alla mitologia del costruire, riflettere sulla “casa di Adamo in Paradiso” non è altro che affrontare in maniera diretta le ragioni del costruire e dell’abitare, in rapporto a tutta la nostra vita.

Portage: chi sono
Formazione nata nel 2004 dall’incontro di Enrico Gaido e Alessandra Lappano, con l’intento di coniugare, in un’unica espressione, da un lato l’approccio concettuale dell’opera d’arte contemporanea e il suo linguaggio formale, dall’altro il meccanismo di fruzione e di comunicazione emotiva dell’opera performativa, in un lavoro di ricerca sul pensiero e sulla sua rappresentazione contemporanea.

Adamo’s home
progetto Portage
soggetto e regia Enrico Gaido e Alessandra Lappano
con Enrico Gaido
disegno, luci e suoni Yann Gioria
video Fulvio Montano

info e contatti: Inteatro | Caterina Mazzieri

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Adamo è l’inizio. La sua dimora è psicologica e fisica. La sua casa è il nostro bisogno di abitare, il luogo in cui l’architettura non ha ragion d’essere perché manca “l’altro” a cui mostrarla, manca “l’altro” da cui proteggersi. Se abitare è uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, soddisfare questo bisogno significa risalire all’archetipo: alla casa di Adamo. La sua casa come luogo di nascita perduto contrapposto alla casa senza radici della società postindustriale.
Crolli, cedimenti, esplosioni e polvere non vanno intesi come fallimento ma come pura forza creatrice.

La ricerca di Portage si è sviluppata attorno al concetto di “crollo” analizzato dal punto di vista del rapporto dell’uomo con la propria contemporaneità. “L’incidente” rompe la causalità che scandisce la vita quotidiana.
Portage ha cercato spesso di visualizzare il concetto di “incidente”, grazie all’invenzione di dispositivi scenici che provocano micro esplosioni in scena. Adamo’s Home fa riferimento alla mitologia del costruire, riflettere sulla “casa di Adamo in Paradiso” non è altro che affrontare in maniera diretta le ragioni del costruire e dell’abitare, in rapporto a tutta la nostra vita.

Portage: chi sono
Formazione nata nel 2004 dall’incontro di Enrico Gaido e Alessandra Lappano, con l’intento di coniugare, in un’unica espressione, da un lato l’approccio concettuale dell’opera d’arte contemporanea e il suo linguaggio formale, dall’altro il meccanismo di fruzione e di comunicazione emotiva dell’opera performativa, in un lavoro di ricerca sul pensiero e sulla sua rappresentazione contemporanea.

Adamo’s home
progetto Portage
soggetto e regia Enrico Gaido e Alessandra Lappano
con Enrico Gaido
disegno, luci e suoni Yann Gioria
video Fulvio Montano

info e contatti: Inteatro | Caterina Mazzieri

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