ANTONIO MONTANILE | Dismisura

giovedì 25 giugno ore 23.30 | Teatro della Luna
ANTONIO MONTANILE
Dismisura ovvero j’ai pas d’autre choix

L’esagerazione come limite, un luogo fisico e mentale in cui si possa andare all’eccesso di un linguaggio che permetta poi di scendere nell’essenziale del gesto, del movimento e dell’azione.
L’iperbole della dismisura come un atteggiamento più fisico che mentale, in cui il gesto si esaspera e l’azione si reitera fino alla sua estrema estensione, per poter arrivare a una sorta di Big Ben in cui l’uomo, “denudato” del suo esagerato comportamento, riprenda possesso della semplicità della concretezza senza orpelli o aggiunte esterne.

idea, coreografia e performance Antonio Montanile
disegno luci Danila Blasi
regia del suono Flavia Massimo
scenografia Edoardo Gaudieri

produzione GRUPPO e-MOTION con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune dell’Aquila

con il sostegno di AIEP Ariella Vidach, Milano, Workspace, Brussels, CND Paris, C.L.A.P. Brescia,  INTEATRO Polverigi, Accademia di Belle Arti dell’Aquila

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giovedì 25 giugno ore 23.30 | Teatro della Luna
ANTONIO MONTANILE
Dismisura ovvero j’ai pas d’autre choix

L’esagerazione come limite, un luogo fisico e mentale in cui si possa andare all’eccesso di un linguaggio che permetta poi di scendere nell’essenziale del gesto, del movimento e dell’azione.
L’iperbole della dismisura come un atteggiamento più fisico che mentale, in cui il gesto si esaspera e l’azione si reitera fino alla sua estrema estensione, per poter arrivare a una sorta di Big Ben in cui l’uomo, “denudato” del suo esagerato comportamento, riprenda possesso della semplicità della concretezza senza orpelli o aggiunte esterne.

idea, coreografia e performance Antonio Montanile
disegno luci Danila Blasi
regia del suono Flavia Massimo
scenografia Edoardo Gaudieri

produzione GRUPPO e-MOTION con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune dell’Aquila

con il sostegno di AIEP Ariella Vidach, Milano, Workspace, Brussels, CND Paris, C.L.A.P. Brescia, INTEATRO Polverigi, Accademia di Belle Arti dell’Aquila

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AMBRA SENATORE | Mattoncini

venerdì 26, sabato 27 giugno ore 20 | Cortile di Villa Nappi
AMBRA SENATORE
Mattoncini ANTEPRIMA

Non un unico spettacolo a serata intera, ma una serie di pezzi brevi autonomi.
Con la libertà creativa offerta dalla durata limitata di questi pezzi, Ambra Senatore gioca a scomporre e ricomporre coreograficamente il quotidiano e le relazioni, per offrire un discorso per frammenti sull’essere umano, a tratti surreale, che tocca il tragico e il comico, mettendo una lente d’ingrandimento sulla realtà per deviarne il senso, moltiplicarlo, come in un caleidoscopio della vita. “A ben vedere questo caleidoscopio non è poi così lontano dalle nostre serate tra amici e parenti”.

progetto di Ambra Senatore
con Caterina Basso, Claudia Catarzi, Elisa Ferrari, Ambra Senatore
produzione EDA / ALDES.

coproduzione Collectif Essonne Danse, Biennale du Val de Marne, Les 2 Scènes – Scène Nationale de Besançon

ALESSANDRO SCIARRONI | Joseph

venerdì 26 giugno ore 22.15 | Teatro della Luna
ALESSANDRO SCIARRONI
Joseph

In Joseph in scena c’è uomo, solo, di spalle al pubblico per l’intera durata della sua performance, mentre cerca la sua immagine in tutto ciò che il suo sguardo tocca. L’autore della performance prende in prestito il nome da colui che assume su di sé la paternità dell’uomo che nasconde il divino, ma non ci è dato sapere chi sia Joseph, ne dove sia. Non sappiamo se si tratti dell’uomo che vediamo in scena oppure di uno di quegli occhi sconosciuti capitati per caso all’interno del sistema rappresentativo. Il solo perde la sua connotazione di evento performato da un esecutore unico e si riempie di sguardi meravigliati, deformati, raddoppiati e amplificati, di corpi esposti e pronti all’esposizione, là fuori, chissà dove, dall’altra parte del mondo, ma nel medesimo istante. Fiat lux: come per il cilindro del prestigiatore, al quale si conferisca l’autorità di generare conigli bianchi.

invenzione Alessandro Sciarroni
con Marco D’Agostin
drammaturgia e studio dei processi prodigiosi Antonio Rinaldi
immagine del progetto Roberto Foddai
direttore di produzione Marta Morico
organizzazione Benedetta Morico
ufficio stampa Beatrice Giongo
amministrazione Luana Milani
cura del progetto, promozione Lisa Gilardino

produzione Marche Teatro – Teatro di Rilevante Interesse Culturale e Corpoceleste_C.C.00# – coproduzione Officina Concordia, Comune di San Benedetto del Tronto (AP) con il contributo di Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa, Amat – Matilde: piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana e Centrale Fies

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venerdì 26 giugno ore 22.15 | Teatro della Luna
ALESSANDRO SCIARRONI
Joseph

In Joseph in scena c’è uomo, solo, di spalle al pubblico per l’intera durata della sua performance, mentre cerca la sua immagine in tutto ciò che il suo sguardo tocca. L’autore della performance prende in prestito il nome da colui che assume su di sé la paternità dell’uomo che nasconde il divino, ma non ci è dato sapere chi sia Joseph, ne dove sia. Non sappiamo se si tratti dell’uomo che vediamo in scena oppure di uno di quegli occhi sconosciuti capitati per caso all’interno del sistema rappresentativo. Il solo perde la sua connotazione di evento performato da un esecutore unico e si riempie di sguardi meravigliati, deformati, raddoppiati e amplificati, di corpi esposti e pronti all’esposizione, là fuori, chissà dove, dall’altra parte del mondo, ma nel medesimo istante. Fiat lux: come per il cilindro del prestigiatore, al quale si conferisca l’autorità di generare conigli bianchi.

invenzione Alessandro Sciarroni
con Marco D’Agostin
drammaturgia e studio dei processi prodigiosi Antonio Rinaldi
immagine del progetto Roberto Foddai
direttore di produzione Marta Morico
organizzazione Benedetta Morico
ufficio stampa Beatrice Giongo
amministrazione Luana Milani
cura del progetto, promozione Lisa Gilardino

produzione Marche Teatro – Teatro di Rilevante Interesse Culturale e Corpoceleste_C.C.00# – coproduzione Officina Concordia, Comune di San Benedetto del Tronto (AP) con il contributo di Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa, Amat – Matilde: piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana e Centrale Fies

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ALESSANDRO SCIARRONI | Turning

sabato 27 giugno ore 23.15 | Teatro della Luna
ALESSANDRO SCIARRONI
Turning

Nel 2014 Alessandro Sciarroni viene invitato a far parte di “Migrant Bodies”: un progetto europeo che si articola tra l’Europa e il Canada e che si concentra sul concetto di “migrazione” in senso ampio. Per l’occasione gli viene chiesto di produrre un breve assolo a partire dal tema del progetto. Lavorando sul termine inglese turning inteso come girarecambiareevolvere, l’artista decide di intraprendere una nuova ricerca testando su di se una nuova pratica: quella del proprio corpo che ruota intorno al suo stesso asse per un tempo determinato.

invenzione Alessandro Sciarroni
con Alessandro Sciarroni
sviluppo, promozione, consiglio Lisa Gilardino
amministrazione, produzione esecutiva Chiara Fava

sviluppato come parte del progetto Migrant Bodies al Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa (Italy), La Briqueterie – Centre de Développement Chorégraphique du Val de Marne (France), Circuit-Est (Quebéc), The Dance Centre (British Columbia) e HIPP The Croatian Institute for Dance and Movement (Croatia) e sostenuto dal Programma Cultura 2007-13 dell’Unione Europea

con il sostegno di MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante interesse Culturale
produzione esecutiva Corpoceleste _C.C.00#

 torna al programma »sabato 27 giugno ore 23.15 | Teatro della Luna
ALESSANDRO SCIARRONI
Turning

Nel 2014 Alessandro Sciarroni viene invitato a far parte di “Migrant Bodies”: un progetto europeo che si articola tra l’Europa e il Canada e che si concentra sul concetto di “migrazione” in senso ampio. Per l’occasione gli viene chiesto di produrre un breve assolo a partire dal tema del progetto. Lavorando sul termine inglese turning inteso come girare, cambiare, evolvere, l’artista decide di intraprendere una nuova ricerca testando su di se una nuova pratica: quella del proprio corpo che ruota intorno al suo stesso asse per un tempo determinato.

invenzione Alessandro Sciarroni
con Alessandro Sciarroni
sviluppo, promozione, consiglio Lisa Gilardino
amministrazione, produzione esecutiva Chiara Fava

sviluppato come parte del progetto Migrant Bodies al Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa (Italy), La Briqueterie – Centre de Développement Chorégraphique du Val de Marne (France), Circuit-Est (Quebéc), The Dance Centre (British Columbia) e HIPP The Croatian Institute for Dance and Movement (Croatia) e sostenuto dal Programma Cultura 2007-13 dell’Unione Europea

con il sostegno di MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante interesse Culturale
produzione esecutiva Corpoceleste _C.C.00#

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CHRISTOPHE MEIERHANS _Inteatro Festival 2016

Christophe Meierhans (Ginevra)

Veiren zur Aufhebung des Notwendigen_A cento guerre per la pace nel mondo 120’-180’

*vendita on line su ww.geticket.it // *info biglietteria

prima nazionale

3 luglio, ore 20.00

Polverigi, Teatro della Luna

Una cena che parla di democrazia. Non tanto in quanto strumento istituzionale per organizzare le masse, ma come entità di cui ci si può appropriare nel quotidiano. Cos’è la democrazia, infine, se non la realizzazione di desideri individuali e collettivi? Se un pasto è soprattutto un momento conviviale, allo stesso tempo raggruppa le nostre convinzioni più personali: esistenziali, etiche, estetiche, economiche, sociali, rituali o religiose. Un pasto è una scenografia ideale per un faccia a faccia politico. Trasformiamo la nostra cucina in arena da combattimento!

Durante questo spettacolo, tutti i partecipanti formano, secondo modalità diverse, una comunità provvisoria, alla quale Christophe Meierhans ha dato il nome quasi intraducibile di ‘Verein zur Aufhebung des Notwendigen’: l’associazione per la soppressione, l’eliminazione, la conservazione ma anche la trascendenza della necessità dell’indispensabile. Ogni spettatore ha un ruolo in questa comunità temporanea, ma il tutto avviene sotto una responsabilità condivisa. Si dice che si è quello che si mangia. Questa volta, si mangerà quello che si è, e nessuno può prevederne il sapore.

Christophe Meierhans lavora nel campo della performance e dell’arte pubblica e relazionale, dell’installazione, suono, musica e video. Il suo lavoro si concentra sullo sviluppo di strategie d’intervento nel quotidiano attraverso la manipolazione delle convenzioni sociali e delle abitudini condivise.

Verein zur Aufhebung des Notwendigen is a dinner and it is about democracy. Not democracy as institutional engineering for mass organisation, but democracy as something we internalize, as individuals, at the level of our day to day existence. It is about democracy as the realisation of our individual and collective desires.

Concept e direzione: Christophe Meierhans | Ispirato da un’idea originale di: Verein zur Aufhebung des Notwen­digen e.V, con un ringraziamento a R. Komarnicki | Drammaturgia: Bart Capelle | Scenografia e co-ideazione: Holger Lindmüller, Michael Carstens | Video: Luca Mattei | Produzione: Hiros | Co-produzione: Kaaitheater, Vooruit, BIT theatergarasjen, BUDA, Nouveau Théâtre de Montreuil, Vaba Lava | Con il supporto di: The Flemish Government, Kunstenwerkplaats Pianofabriek  | Commissione/co-produzione: House On Fire Project, con il supporto di Culture Programme of the European Union.

hiros.be

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ecomuseo

ecomuseo

LAGARTIJAS TIRADAS AL SOL _Inteatro Festival 2016

Lagartijas tiradas al sol (Durango)

Tijuana_La democrazia in Messico 1965-2015 75’

*info biglietteria

prima nazionale

5, 6, 7, 9 luglio ore 21.00 / 8 luglio ore 20.00

Ancona, Sala Melpòmene

Cosa significa democrazia in Messico oggi, se 50 milioni di persone vivono con il salario minimo?

Cosa ci aspettiamo dalla democrazia? Cosa ci aspettiamo dalla politica?

L’economia condiziona profondamente sia la politica sia le nostre attese. Partendo da queste premesse, il regista della compagnia messicana Lagartijas tiradas al sol Gabino Rodríguez ha assunto per 6 mesi l’identità di Santiago Ramírez, operaio a salario minimo in una fabbrica di Tijuana (bassa California). Lo spettacolo racconta la sua esperienza dando vita ad  teatro documentario vissuto in prima persona.

La compagnia messicana Lagartijas tiradas al sol indaga il tema della scrittura della propria storia da parte degli individui. I loro spettacoli attingono al contesto socio-politico del loro paese, analizzando diverse modalità di osservazione del presente attraverso il prisma del passato.

What does democracy mean in Mexico, nowadays, if 50 million people live with the minimum wage?

What are we expecting from democracy? What we’re expecting from politics? The piece tells about director Gabino Rodríguez’s experience, who has changed his identity in the one of Santiago Ramírez 6 months long.

Un progetto di: Lagartijas tiradas al sol | Con: Gabino Rodríguez | Co-direzione: Luisa Pardo | Disegno luci: Sergio López Vigueras | Video: Chantal Peñalosa | Isadora: Carlos Gamboa | Consulenza artistica: Francisco Barreiro

Produzione: Lagartijas tiradas al sol, Marche Teatro | In collaborazione con: Festival Belluard Bollwerk International

lagartijastiradasalsol.com

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KADER ATTOU / CIE ACCRORAP _Inteatro Festival 2016

Kader Attou /Cie Accrorap (La Rochelle)

The Roots 90’

*vendita on line su ww.geticket.it // *info biglietteria

prima nazionale

8 luglio ore 21.30

Ancona, Teatro delle Muse

Spettacolare e poetico, nuovo e nostalgico, The Roots è un viaggio alle radici dell’hip-hop, del movimento e dell’emozione. Un’immersione in una memoria coreografica e acrobatica che è al tempo stesso leggera e malinconica. The Roots è un’ode alla danza hip-hop, un’avventura umana tra virtuosismo e poesia interpretata da undici danzatori d’eccellenza. Capitolo dopo capitolo, lo spettacolo trasforma e apre a nuovi orizzonti, portando lo spettatore verso un altrove, un universo che è fatto di oggetti ordinari – un tavolo, un vecchio giradischi… La musica è la chiave che apre la porta su un’umanità che danza. Una coinvolgente immersione nella memoria dei corpi, partendo dalla generosità della danza hip-hop verso la scoperta di nuovi cammini.

Kader Attou è direttore artistico, danzatore e coreografo della compagnia Accrorap. Contemporaneità, mescolanza culturale, impegno, Kader Attou firma una danza del suo tempo di cui l’incontro, lo scambio e la condivisione costituiscono il motore e la spinta creativa. Il suo percorso mescola hip-hop, nuovo circo, danza contemporanea, arti visive, ponendo la questione delle differenze al centro della sua indagine artistica.

The Roots is a human adventure, a journey enacted by eleven exceptional hip-hop dancers. Chapter after chapter, the actual performance transforms, opens up new horizons and brings the spectator elsewhere. A journey from the roots towards bodies’ memory.

Direzione artistica e coreografia: Kader Attou | Con: Babacar “Bouba” Cissé, Bruce Chiefare, Virgile Dagneaux, Erwan Godard, Mabrouk Gouicem, Adrien Goulinet, Kevin Mischel, Artem Orlov, Mehdi Ouachek, Nabil Ouelhadj, Maxime Vicente | Scenografia: Olivier Borne | Creazione dei quadri originali: Ludmila Volf | Creazione sonora originale: Régis Baillet – Diaphane | Disegno luci: Fabrice Crouzet | Costumi: Nadia Genez | Produzione: CCN de La Rochelle et du Poitou-Charentes / Cie Accrorap, Direzione Kader Attou | Co-produzione:

La Coursive – Scène Nationale de La Rochelle, MA Scène Nationale – Pays de Montbéliard / con il sostegno di Chateauvallon centre national de création et de diffusion nell’ambito di una residenza di creazione | Il Centre Chorégraphique National de La Rochelle et du Poitou-Charentes / Cie Accrorap, Direzione Kader Attou è sostenuto da: Ministère de la Culture et de la Communication – DRAC de Poitou-Charentes, le Conseil régional

ccnlarochelle.com

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Seminario per l’internazionalizzazione delle imprese di spettacolo dal vivo Inteatro Festival 2016

Svolgimento:  mercoledì 6 luglio (tutta la giornata)

Un momento di riflessione rivolto alle imprese, agli artisti e ai professionisti del settore dello spettacolo dal vivo, per discutere di mobilità artistica, reti, progetti e pratiche.

Un’iniziativa proposta nell’ambito del progetto “Adriatico”_DCE con capofila SVIM, in collaborazione con C.Re.S.Co.(Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea)

PROGRAMMA:

ore 10.00 Registrazione ospiti e Saluti

ore 10.30 Il progetto “Adriatico” / Distretto Culturale Evoluto
Carlo Maria Pesaresi – Area Progetti per il territorio Soc. Coop. e Marchingegno Srl – Assistenza e supporto alla SVIM per la gestione di attività tecniche e tematiche del progetto Adriatico

Gabriele Levi – Disamis Srl – Assistenza tecnica e consulenza alla valutazione integrata dei progetti finanziati dalla Regione Marche con il programma strategico del Distretto Culturale Evoluto

ore 10.45 Evoluzione e prospettive del progetto “Per un Polo di coordinamento culturale nella Regione Adriatico-Ionica”
Velia Papa – Direttore generale – Marche Teatro scarl

ore 11.00 Presentazione di C.Re.S.Co. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea
Laura Valli – Presidente – C.Re.S.Co.

ore 11.15 Apertura dei Tavoli di lavoro sui temi:
Creare valore attraverso la mobilità internazionale, Analisi dei bisogni, Strumenti e servizi a sostegno della mobilità, Opportunità e buone pratiche.
conducono Cristina Carlini, Cristina Cazzola, Giuliana Ciancio, Carlotta Garlanda – Progettiste C.Re.S.Co. – Tavolo Internazionale

ore 13.00 Pranzo a buffet al Foyer di I Galleria, Teatro delle Muse

ore 15.00 Tavoli di lavoro

ore 16.30 Report Tavoli di lavoro

ore 17.00 Dibattito

ore 18.00 Conclusioni e chiusura lavori

E’ gradita conferma via email:

INFO E PRENOTAZIONI
Alessia Ercoli Gestione progetti -MARCHE TEATRO
T. 071 20784228 – 071 9090007
a.ercoli@inteatro.it