VILLA NAPPI FESTIVAL | LARA RUSSO

22 June – h 22.00 | Teatro della Luna
LARA RUSSO
Anthia (15′)

Anthia is a fish born female; if a dominant male perishes, the largest female of the group will often change into a male to take its place.
Anthia is a dance piece about masculine and feminine inside me.

 

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INFO & TICKETS »22 giugno – ore 22.00 | Teatro della Luna
LARA RUSSO
Anthia (15′)

Anthia è un pesce nata femmina. Quando in un branco di pesci perisce il maschio dominante, spesso la femmina più anziana del gruppo si trasforma in un maschio per prendere il suo posto.
Anthia è una performance di danza, sul maschile e femminile dentro di noi.

 

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Lara Russo è nata a Milano nel 1982. Nel 2000 si trasferisce a Barcellona per studiare fotografia, contemporaneamente inizia il suo percorso di danza attraverso il  “Contact Improvvisation” che approfondirà poi con la tecnica “Butoh” seguendo il maestro Andres Corchero, e con la tecnica “Release” con David Zambrano. Nel 2004 si trasferisce a Berlino dove lavora come danzatrice e inizia a creare le sue prime coreografie e a collaborare come assistente regia per diversi coreografi e registi. Attualmente insegna danza a Bologna e continua la sua ricerca attraverso l’improvvisazione con musicisti dal vivo.Ha vissuto a Barcellona, Berlino, Bologna, dove ha studiato danza e fotografia.
Lara Russo è tra i partecipanti di IFA – InteatroFestival Academy 2012, il programma di perfezionamento artistico e ricerca di Inteatro.

VILLA NAPPI FESTIVAL – BEATRICE BARUFFINI

22 June – h 21.00 | Teatro della Luna
BEATRICE BARUFFINI
Frame. Montaggio fissato a un corpo
 (40’)

A body on the center of the stage. It remains there while everything changes around him, bringing each time in another place, in another time.
That body is alive. It’s a man. A boy. In war he dies. On the street, he dies. It’s a woman. First alone, then surrounded by others. It’s here. It’s here thirty years ago. It’s me. It would have to be me. I wanted to touch it.
That body is us and what we have been in our lives.
We have inhabited this earth for billions, and We are not all born yet.
Frame is a memory, if we were doomed to extinction.
It ‘a true story.

with Beatrice Baruffini, Cecilia Finetti, Michela Rosa, Rocco Manfredi

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INFO & TICKETS »22 giugno – ore 21.00 | Teatro della Luna
BEATRICE BARUFFINI
Frame. Montaggio fissato a un corpo
 (40’)

Un corpo immobile è al centro di uno spazio. E lì resta, mentre attorno tutto muta portandolo ogni volta ad essere in un altro luogo, in un altro tempo.
Quel corpo è vivo. E’ un uomo. Un ragazzo. In guerra muore. In strada, muore. Si fa donna. Prima sola. Poi circondata da altri. E’ qui. E’ trent’anni fa. Sono io. Avrei dovuto essere io. Avrei voluto toccarlo.
Quel corpo umano siamo noi e ciò che siamo stati nelle nostre tante vite.
Abbiamo abitato questa terra a miliardi. Milioni di miliardi. Non siamo ancora nati tutti.
Frame è una struttura di racconto per immagini. E’ un ricordo, nel caso fossimo destinati all’estinzione.
E’ una storia vera.

con Beatrice Baruffini, Cecilia Finetti, Michela Rosa, Rocco Manfredi

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Beatrice Baruffini è nata a Parma. Dal 2005 fa parte dello staff artistico del Teatro delle Briciole, come attrice e come ideatrice di progetti teatrali per l’infanzia; tra questi Big Fish, racconti di proporzioni mitiche, un progetto teatrale su Tim Burton. Nel 2007 partecipa, come assistente alla regia, al progetto di Letizia Quintavalla Ho un drago nel sangue e cento lucciole nei piedi, presentato al Festival dei due mondi di Spoleto. Lavora inoltre per la Compagnia Rodisio come attrice dello spettacolo Storia di una famiglia, ospitato in importanti centri internazionali a Washington DC, Londra, Osaka, Scampia, Volterra, etc. Per la stessa compagnia è autrice del testo Cuore di Polpa, interpretato da Laura Cleri. Dal 2011 come attrice e drammaturga lavora con Gyula Molnàr, Daniela Carucci, Erica Giovannini, Marta Cuscunà, Irene Vecchia al progetto Barricate, una produzione PIP Incanti (Torino).
Frame. Montaggio fissato a un corpo è il suo primo spettacolo, nato grazie alla collaborazione con Claudia Dias nell’ambito del programma di perfezionamento e ricerca di Inteatro IFA – InteatroFestival Academy 2011.

VILLA NAPPI FESTIVAL | UN’OTTIMA LETTERA

22, 23 June – h 20.30 | Terreno presenze
UN’OTTIMA LETTERA 
De plaga cordis
 (50’)

De plaga cordis is a gust of wind. A ghosts’ parade (apparitions, voices, sounds) that goes through the landscape leaving it empty.
De plaga cordis creates together with Pompa pulveris – the previous show by un’ottima lettera – a diptych: both are plays which take place outside, en pleine aire, and which take the sky as a roof.
In Pompa pulveris the audience finds in the empty street the bed for the river of the glance, in De plaga cordis this river comes to the sea of the landscape. The landscape is the sea of the glance and of the remembrance.
The sound and visual figures of the parade announce the passage and the drift in the silent and desert space, From a nearby to a far-away, from a very nearby to a very far-away.
The parade’s fanfare is a concert of sounds which go through the space gently on the drift’s way. The voices and the sounds will crate this concert of calls, human and animal calls, moans, groans and lullabies.
De plaga cordis is a show that wants to explore the relationship between man and the surrounding space, linking the generating capacity of human imagination – source of discovery and invention –and the landscape, looming and immanent source of beauty and harmony but also able to highlight the
fragility and transience of human presence.

un’ottima lettera – with Isidore & Ulrike Boldrini, Diego Donna, Sara Masotti, Simone Marzocchi & Invisible collaborators Lucia Fraticelli, Arianna Primavera, Matteo Principi, Francesco Tavoloni – Research and Making of special effectStephan Duve – Optical Devices & Magnesium flash Alessandro Panzavolta & Marco Amadori Orthographe – Ectosistema Filippo Tappi – Music Imposta Fabbricazione Spiriti – Image & Typography Quay Brothers – Produced by Inteatro/Meridians in the frame of TransAC project funded with support from theEuropean Commission
un’ottima lettera progetto Matilde [Regione Marche & Amat]

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22, 23 giugno – ore 20.30 | Terreno presenze
UN’OTTIMA LETTERA 
De plaga cordis
 (50’)

De plaga cordis è una folata di vento, una parata di fantasmi (apparizioni, voci, suoni) che attraversa un paesaggio lasciandolo vuoto.
De plaga cordis compone assieme al precedente lavoro di un’ottima lettera, Pompa pulveris, un dittico. Entrambe sono rappresentazioni che accadono all’aria aperta e che prendono come tetto il cielo. InPompa pulveris lo spettatore trova nella via vuota il letto per il fiume del suo sguardo, in De plaga cordis questo fiume giunge nel mare del paesaggio. Il paesaggio è mare dello sguardo e del ricordo.
Le figure sonore e visive della parata annunciano il passaggio e la deriva nello spazio silente e deserto. Da un vicino a un lontano, da un lontanissimo a un vicinissimo.
La fanfara della parata è un concerto di suoni che attraversa lo spazio andando dolcemente alla deriva. Le voci e i suoni comporranno questo concerto di appelli, richiami umani e animali, lamenti, gemiti e nenie.
De plaga cordis è una rappresentazione che vuole esplorare il rapporto tra l’uomo e lo spazio circostante, mettendo in relazione la capacità generativa dell’immaginazione umana – fonte di scoperta e invenzione – ed il paesaggio, incombente ed immanente, fonte di bellezza e armonia, ma anche in grado di evidenziare tutta la fragilità e la caducità della presenza umana.

un’ottima lettera – with Isidore & Ulrike Boldrini, Diego Donna, Sara Masotti, Simone Marzocchi & Invisible collaborators Lucia Fraticelli, Arianna Primavera, Matteo Principi, Francesco Tavoloni – Research and Making of special effectStephan Duve – Optical Devices & Magnesium flash Alessandro Panzavolta & Marco Amadori Orthographe –  Ectosistema Filippo Tappi – Music Imposta Fabbricazione Spiriti – Image & Typography Quay Brothers – 
Produced by 
Inteatro/Meridians in the frame of TransAC project funded with support from the European Commission
un’ottima lettera progetto Matilde [Regione Marche & Amat]

 

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QUAY: I LORO FILM AL FESTIVAL

Una retrospettiva per far conoscere il lavoro dei gemelli Stephen e Timothy QuayMaestri del cinema di animazione di fama mondiale, sarà proposta al pubblico nei tre giorni di Villa Nappi Festival 2012.

Creatori di opere di culto, ermetiche ed enigmatiche ma allo stesso tempo abbaglianti per la loro bellezza, i Fratelli Quay hanno anche lavorato come scenografi per produzioni di teatro e opera e sono stati insigniti del Drama Desk Award nel 1998 per l’eccezionale scenografia di “The Chairs”.
I loro film, corto e medio metraggi, sono frutto di progetti autonomi ma anche di commissioni delle più importanti reti televisive britanniche (BBC, Channel 4), di network commerciali come MTV, di rockstar del calibro di Peter Gabriel.

Nelle loro storie animate non esiste una traccia narrativa univoca e definita, ma tutto è immerso in atmosfere surreali, sognanti, a metà strada tra la fiaba e l’incubo, pur conservando una lucidità, “un’alterità oggettivata”.
Un cinema visionario che affonda le radici soprattutto nell’est europeo (Jan Svankmajer, Starewicz, Borowczyk, la scuola russa e ceca), ma trae ispirazione anche da idee letterarie, frammenti di testi, partiture musicali (Kafka, Schulz, Janacek, Stravinskij, ecc.) come dalla tradizione del teatro di marionette europeo. Il risultato è un cinema originale e spiazzante, sperimentale e fuori dal tempo, dotato di uno straordinario impatto visivo.

Nei tre giorni del Festival, a Polverigi, il pubblico potrà ammirare alcuni dei loro lavori più interessanti: Giovedì 21 giugno sarà presentata al pubblico la serie “Stille Nacht”, brevi video musicali realizzati tra il 1988 e oggi.
Venerdì 22 giugno, a partire dalle 19 fino a tarda notte, sarà invece proiettato a ciclo continuo il loro film più noto “In Absentia”, capolavoro del 2000 ispirato all’epistolario di una donna affetta da schizofrenia.
Per finire, sabato 23 giugno, sarà proiettato in prima nazionale il loro ultimo lavoro ispirato all’opera di Franz Kafka, riconosciuto dai Fratelli Quay come una delle principali fonti d’ispirazione di sempre e il corto d’animazione “Maska”, del 2010, completamente realizzato in stop motion.

L’omaggio ai Quay nasce dalla collaborazione dei Gemelli con la compagnia un’ottima lettera per lo spettacolo De plaga cordis, che debutta al Festival in prima assoluta il 22 Giugno (produzione Inteatro nell’ambito del progetto Meridians/TrasAC).

Una retrospettiva per far conoscere il lavoro dei gemelli Stephen e Timothy QuayMaestri del cinema di animazione di fama mondiale, sarà proposta al pubblico nei tre giorni di Villa Nappi Festival 2012.

Creatori di opere di culto, ermetiche ed enigmatiche ma allo stesso tempo abbaglianti per la loro bellezza, i Fratelli Quay hanno anche lavorato come scenografi per produzioni di teatro e opera e sono stati insigniti del Drama Desk Award nel 1998 per l’eccezionale scenografia di “The Chairs”.
I loro film, corto e medio metraggi, sono frutto di progetti autonomi ma anche di commissioni delle più importanti reti televisive britanniche (BBC, Channel 4), di network commerciali come MTV, di rockstar del calibro di Peter Gabriel.

Nelle loro storie animate non esiste una traccia narrativa univoca e definita, ma tutto è immerso in atmosfere surreali, sognanti, a metà strada tra la fiaba e l’incubo, pur conservando una lucidità, “un’alterità oggettivata”.
Un cinema visionario che affonda le radici soprattutto nell’est europeo (Jan Svankmajer, Starewicz, Borowczyk, la scuola russa e ceca), ma trae ispirazione anche da idee letterarie, frammenti di testi, partiture musicali (Kafka, Schulz, Janacek, Stravinskij, ecc.) come dalla tradizione del teatro di marionette europeo. Il risultato è un cinema originale e spiazzante, sperimentale e fuori dal tempo, dotato di uno straordinario impatto visivo.

Nei tre giorni del Festival, a Polverigi, il pubblico potrà ammirare alcuni dei loro lavori più interessanti: Giovedì 21 giugno sarà presentata al pubblico la serie “Stille Nacht”, brevi video musicali realizzati tra il 1988 e oggi.
Venerdì 22 giugno, a partire dalle 19 fino a tarda notte, sarà invece proiettato a ciclo continuo il loro film più noto “In Absentia”, capolavoro del 2000 ispirato all’epistolario di una donna affetta da schizofrenia.
Per finire, sabato 23 giugno, sarà proiettato in prima nazionale il loro ultimo lavoro ispirato all’opera di Franz Kafka, riconosciuto dai Fratelli Quay come una delle principali fonti d’ispirazione di sempre e il corto d’animazione “Maska”, del 2010, completamente realizzato in stop motion.

L’omaggio ai Quay nasce dalla collaborazione dei Gemelli con la compagnia un’ottima lettera per lo spettacolo De plaga cordis, che debutta al Festival in prima assoluta il 22 Giugno (produzione Inteatro nell’ambito del progetto Meridians/TrasAC).

VILLA NAPPI FESTIVAL | AMELIA PRAZAK

21, 22, 23 June – from h 18.00 | Villa Nappi and other spaces
AMELIA PRAZAK
Effimero feltrito (Ephemeral matted) [installation]

Dust and dirt are the ultimate memory of our presence in space.
Traces are lost in the grand sweep of history and in today’s world of mass production, anonymous spectacle and sterile surfaces, it has become increasingly difficult to leave traces, through the investigation of the body’s relationship to surface, space and material.
The research looks at possibilities of bodily presentations, particularly with regard to the shifting relationship of physicality, mark and space.
“I think at the end we are storytellers with many stories to tell: the story of the material and its cultural meaning; the story of how the object is made and its life in the world, and the story of my body in relation to the object/material” [Janine Antoni]

 

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INFO & TICKETS »21, 22, 23 giugno – dalle ore 18.00 | Villa Nappi e altri luoghi
AMELIA PRAZAK
Effimero feltrito [installazione]

Polvere e sporcizia sono la memoria della nostra presenza nello spazio.
In un mondo anonimo fatto di superfici sterili, in cui lasciare tracce di noi si fa sempre più difficile, Effimero feltrito è un’installazione performativa nata dall’urgenza di “lasciare traccia” del proprio passaggio. Un’indagine del rapporto tra il corpo e la superficie che lo ospita, tra lo spazio e la sostanza, attraverso l’analisi delle possibilità di presentazioni del corpo, con particolare riguardo all’instabile rapporto tra la fisicità, le tracce e lo spazio.
“Credo che dopotutto non siamo altro che narratori con molte storie da raccontare: la storia della materia e del suo significato culturale; la storia di come sono fatti gli oggetti e il loro essere nel mondo e, infine, la storia del mio corpo in relazione con gli oggetti e con la materia”  [Janine Antoni]

 

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Amelia Prazak è nata in Svizzera nel 1987. Laureata in “Performance design and Practise” al Central St. Martins di Londra, si definisce una progettista dello spazio e del corpo, alla ricerca delle possibilità che derivano dall’interazione tra essi. Amelia Prazak fa parte del collettivo “See Saw Performance Group”, nato nel 2010, durante gli studi BA alla Central St. Martins, dalla collaborazione con Milda Lembertaite, Hannah Dolan e Michelle Houston, per elaborare forme artistiche multi-disciplinari in una commistione tra teatro sperimentale, installazione, happening e performance.
Nel 2012 Amelia Prazak viene selezionata tra i partecipanti di IFA – InteatroFestival Academy 2012, il programma di perfezionamento artistico e ricerca di Inteatro.

VILLA NAPPI FESTIVAL | DANIELE CATALLI

21, 22, 23 June – from h 18.00 | Cortile di Villa Nappi
DANIELE CATALLI
Dream Circus

Dream Circus is a traveling art project by the visual artist Daniele Catalli.
The caravan of Dream Circus moves around countries, cities and villages looking for dreams, spontaneous and genuine result of the unconscious work. The project aims to reinterpret dreams drawing and giving them back to dreamers.
The caravan travels, discover new places, new people, new dreams, and every time brings with it some of the places visited before. Desires, fears, pains and embarrassment, dream figures, intimate hallucinations and personal information are collected, portraits and exhibited by Catalli in order to free them from their exclusive nature, putting them in a mise-en-scène of the collective unconscious, in a “Circus of dreams”.
Every day from 18.00 Dream Circus will collect the dreams of the inhabitants of Polverigi and of the festival audience.

a project by Piri piri atelier Daniele Catalli – in collaboration with Eleonora Diana

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INFO & TICKETS »21, 22, 23 giugno – dalle ore 18.00  | Cortile di Villa Nappi
DANIELE CATALLI
Dream Circus

Dream Circus è un progetto di arte pubblica itinerante a cura dell’artista visivo Daniele Catalli.
Una carovana che si sposta di paese in paese, di città in città, alla ricerca di sogni, frutto spontaneo e genuino dell’inconscio, per reinterpretarli attraverso il disegno e “ridonarli” agli abitanti del luogo. La carovana viaggia, scopre nuovi luoghi, nuove persone, nuovi sogni; ogni volta porta con sé qualcosa dei luoghi che ha visitato in precedenza. Desideri, paure, angosce e imbarazzo, figure oniriche, allucinazioni intime e personali vengono raccolti, ritratti da Catalli ed esposti in mostra, liberandoli dalla loro natura esclusivista e facendoli librare in una mise-en-scène dell’inconscio collettivo, in un “Circo dei Sogni”.
Dream Circus raccoglierà i sogni degli abitanti di Polverigi e del pubblico ogni giorno dalle ore 18.00 alle 23.

un progetto di Piri piri atelier  Daniele Catalli – in collaborazione con Eleonora Diana

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Daniele Catalli, nato nel 1979, vive e lavora a Torino. Artista visivo e scenografo, si è formato tra l’Accademia Albertina di Torino, l’Accademia di Arti Visive e l’Accademia di Belle Arti di Roma. Sin dal 1999 le sue opere sono state esposte in mostre internazionali. Realizza lavori al confine tra l’illustrazione e processi produttivi che comprendono installazioni grafiche di public art, video, poster, illustrazioni di libri e scenografie.

VILLA NAPPI FESTIVAL | ATELIER FESTIVAL

21, 22, 23 giugno – ore 18.00  > 20.00 | Villa Nappi
ATELIER FESTIVAL

Ogni giorno, dalle 18.00 alle 20.00, momenti di incontro per parlare di lavoro artistico e produzione contemporanea. Il pubblico è invitato a iscriversi agli atelier, per condividere e conoscere più da vicino chi sono e come operano i protagonisti di Inteatro Villa Nappi Festival. Nell’iniziativa sono coinvolti anche alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e dell’Accademia di Belle Arti di Torino che, coordinati dal giornalista Pierfrancesco Giannangeli e dal direttore di Inteatro Velia Papa, hanno dato vita ad un blog con foto, video e interviste relativi agli eventi del festival. http://atelierfestival.wordpress.com

Atelier festival mira a proseguire e approfondire la discussione avviata lo scorso anno con Che storia è questa?, la maratona creativa lanciata da Inteatro per riflettere e aprire un confronto tra pubblico, artisti e operatori sul ruolo odierno di un festival come quello di Polverigi e, più in generale, della creazione contemporanea e della cultura oggi.

http://atelierfestival.wordpress.com

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INFO & PREZZI »21, 22, 23 June – h 18.00 > 20.00 | Villa Nappi
ATELIER FESTIVAL
Every day, from 18.00 to 20.00, meetings to talk about artistic work and creative production. The audience is invited to participate to the ateliers, to share and know better the protagonists of Inteatro Villa Nappi Festival. For those who can not attend but want to be update, some students of the Arts Academy of Macerata and Turin, coordinated by the journalist Pierfrancesco Giannangeli and the Inteatro Director Velia Papa, have created a blog with photos, videos and interviews about all the events of the festival. http://atelierfestival.wordpress.com

Atelier festival aims to continue the debate began last year with Che storia è questa?, the creative marathon launched last year by Inteatro to talk together (artists, audience, professionals) to understand something more about the future of festivals and of performing arts, and the role of art and culture in our society.
http://atelierfestival.wordpress.com

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VILLA NAPPI FESTIVAL | IRINA KONDRASHOVA

21 June – h 23.30 and 23 June – h 22.30 | Teatro della Luna
IRINA KONDRASHOVA
Walk 
(35’)

Walk is based on Mark Chagall’s paintings and has a very experimental character. In front of the spectator inside the black room of the stage we see a miniature of the megalopolis, made by carton, wallpaper and match boxes, a city that tell us stories that hypothetically could be happened with a hero of Chagall’s picture “before” it was drawn by the Master. We hear the sound of wind and squeak of a wicket.
Gradually a ray of light becomes visible in the darkness; slowly it is wandering through the landscape and all of a sudden focalizes on one of the match boxes. Each story requires detailed workup, but all elected pictures are united by mutual theme – eluding Love. Bemused by rhythm of XXI century, surrounded by atmosphere of megalopolis, being constantly absorbed by swollen Ego, Love becomes more fragile and elusive, therefore more and more essential in life, more and more needful and indispensable for human hearts.

by Irina Kondrashova – with Irina Kondrashova, Anna Vigeland, Alessia Lovreglio, Amelia Prazak 

 

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INFO & TICKETS  »21 giugno – ore 23.30 e 23 giugno – ore 22.30  | Teatro della Luna
IRINA KONDRASHOVA
Walk 
(35’)

Walk nasce dalle suggestioni dei dipinti di Marc Chagall, in particolare “The Walk”, la passeggiata.
Sulla scena una scatola nera con, al suo interno, la miniatura di una megalopolis costruita con cartone, carta da parati e scatole di fiammiferi, scenario di infinite storie che, ipoteticamente, potrebbero essere accadute agli eroi dei quadri di Chagall, prima che il Maestro li ritraesse.
Si sente il suono del vento e il cigolio di un cancello. La luce si sposta sugli edifici, si scoprono storie e vicende differenti, accomunate da un tema comune, “l’amore sfuggente”: disorientato dal ritmo del XXI secolo, soffocato dall’atmosfera della megalopolis, costantemente assorbito dall’Ego, l’amore diventa fragile e schivo, benché sempre più essenziale nella vita, sempre più necessario e indispensabile per l’uomo.

di Irina Kondrashova – con Irina Kondrashova, Anna Vigeland, Alessia Lovreglio, Amelia Prazak 

 

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Irina Kondrashova, nata a Mosca nel 1985. Nel 2011 si è diplomata in regia teatrale alla Scuola d’Arte e teatro di Mosca, successivamente rinominata Vladimir Nemirivich -Danchenko. Ha lavorato presso prestigiosi teatri russi quali Orel Drama Theater, Moscow Hermitage Theater, Tver Young s Theater, Moscow Center of Drama. Da sempre interessata ai grandi classici russi, in particolare Tolstoy e Bunin, è solita partire dal testo per la creazione dei suoi progetti performativi: Walk, performance che s’ispira ai dipinti di Marc Chagall, è in questo senso un esperimento.
Irina Kondrashova è tra i partecipanti a IFA – InteatroFestival Academy 2012, il programma di perfezionamento artistico e ricerca di Inteatro.

VILLA NAPPI FESTIVAL | LIVIA MARQUES

21 June – h 22.15 | Teatro della Luna
LIVIA MARQUES
G…(H)ate 
(40’)

G. .. (H) ATE (read as G8/eight, G.hate /hate, Gate/exit) is a work in progress about the G8 of Genova in 2001. A study on movement which talks about issues such as fear, violence, protection, vulnerability, anger, power, endurance …. let’s reclaim for our rights.
The show is not a documentary or a representation: there are six bodies on stage, which move and act, trying to evoke emotions experienced by the author during the G8.
An attempt to remember, after over 10 years, what happened in those days, to reflect on timeless themes: the importance of the dissent and the need to give voice to ideals, but also the violence of death, the brute force and the collective trauma due to a rupture, a fragmentation, a collapse of organicity.

by Livia Marques – with Livia Marques, Alessia Lovreglio Anna Vigeland, Amelia Prazak, Edward Karow Wilson, Irina Kondrashova – multimedia and sound design Niccolò Presenti – light design Siani Bruchi

 

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INFO & TICKETS »21 giugno – ore 22.15 | Teatro della Luna
LIVIA MARQUES
G…(H)ate 
(40’)

G…(H)ATE (letto come G8/eight, G.hate/odio, Gate/uscita) è un work in progress che si confronta con il G8 di Genova 2001. Uno studio sul movimento che affronta temi come paura, violenza, protezione, vulnerabilità, rabbia, potere, resistenza….let’s reclaim for our rights.
Senza farne un documentario o una rappresentazione, lo spettacolo propone sei corpi in scena, che si muovono e agiscono cercando di rievocare emozioni vissute in prima persona dall’autrice.
Un tentativo di ricordare oggi, dopo oltre 10 anni, ciò che accadde in quei giorni, per far riflettere su tematiche sempre attuali: da un lato l’importanza della contestazione e del dissenso, il bisogno di dar voce alle proprie idee, dall’altro la violenza del confronto con la morte, la forza bruta e il trauma collettivo dovuti a una rottura, una frammentazione, un collasso d’organicità.

di Livia Marques – con Livia Marques, Alessia Lovreglio, Anna Vigeland, Amelia Prazak, Edward Karow Wilson, Irina Kondrashova – multimedia e sound design Niccolò Presenti – disegno luci Siani Bruchi

 

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Livia Marques, Italo-brasiliana nata nel 1983, è cresciuta tra Rio de Janeiro e Firenze, dove ha studiato danza e musica. Dopo il diploma in danza contemporanea presso il CIMD di Milano in collaborazione con il RIDC di Parigi, nel 2008 si laurea in Discipline Etnoantropologiche presso l’Università degli Studi di Siena. Si specializza tra Brasile, Italia, Francia e Olanda entrando in contatto con, tra gli altri, Dominique e Françoise Dupuy, Lisa Nelson, Katie Duck, Julyen Hamilton, David Zambrano, Jeremy Nelson, Angel Vianna, Pauline de Groot. Ha ideato tre performance site-specific intitolate Periferiche, Visibile, ReSISTENTE; la sua ricerca artistica è fortemente influenzata dalla filosofia contemporanea, in particolare la questione Etica e dagli studi antropologici, fondamentali per il suo percorso artistico incentrato sul corpo.
Livia Marques è tra i partecipanti di IFA – InteatroFestival Academy 2012, il programma di perfezionamento artistico e ricerca di Inteatro.

VILLA NAPPI FESTIVAL | VALENTINA ROSATI

21, 22, 23 June – h 22.15 | Parco di Villa Nappi
VALENTINA ROSATI 
3×0 project: VILLA NOIR 
(60’)

’40s / ’50s: A party in an ancient villa, where legend and memory blend with suggestions from noir film and literature.
Norma Desmond is a movie star, a beautiful woman, that, after years of glorious career, decided to leave the scene and to thank and say goodbye to his closest friends, inviting them to a feast in his beautiful villa. But not everything is as it seems, and perhaps the invitation hides another purpose…
The audience, protagonist of a fascinating journey inside Villa Nappi, will interact with the actors to reveal intrigue and mysteries. Villa Noir is a show created on the suggestions of film noir and literature of the ’40s / ’50s, to experience the cross between several artistic languages (theater, cinema, circus, multimedia) and a different relationship with the audience.

with Gabriele Portoghese, Giulia Piermattei, Anna Faragona, Barbara Ronchi, Silvia d’Amico – produced by Inteatro, in collaboration with Teatro del Canguroand Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche, supported byConsorzio Marche Spettacolo in the frame of REFRESH – Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni.

 

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INFO & TICKETS »21, 22, 23 giugno – ore 22.15 | Parco di Villa Nappi
VALENTINA ROSATI 
3×0 project: VILLA NOIR 
(60’)

Anni ’40/’50: una festa in un’antica villa, dove leggenda e memoria del luogo si fondono con suggestioni cinematografiche e letteratura noir. Norma Desmond è una stella del cinema, una donna bella e ammirata che, dopo anni di gloriosa carriera, decide di abbandonare le scene e, per ringraziare e salutare i suoi più cari amici, li invita a una festa nella sua splendida villa. Ma non tutto è come appare, e forse l’invito nasconde un ulteriore scopo…
Il pubblico, protagonista di un affascinante percorso all’interno di Villa Nappi, reinterpretata e allestita in maniera originale dagli artisti, sarà chiamato a immedesimarsi nei personaggi, interagire con gli attori per svelare intrighi, sotterfugi e misteri. Villa Noir è uno spettacolo creato sulle suggestioni del cinema e della letteratura noir degli anni ‘40 / ‘50, per sperimentare una scrittura scenica originale che incrocia più linguaggi artistici (teatro, cinema, letteratura, circo contemporaneo, multimedia) e mira a sperimentare nuove forme di interazione con lo spettatore.

con Gabriele Portoghese, Giulia Piermattei, Anna Faragona, Barbara Ronchi, Silvia d’Amico – prodotto da Inteatro, in collaborazione con Teatro del Canguro e con Fondazione Le Città del Teatro – Teatro Stabile delle Marche, con il sostegno del Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto REFRESH – Lo spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni.

 

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Valentina Rosati si diploma come attrice alla scuola di avviamento al teatro dello Stabile delle Marche e si laurea in Mestieri della Musica e dello Spettacolo – Management dello spettacolo. Trasferitasi a Roma si diploma in regia all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e a partire dal 2003 comincia a muovere i primi passi in campo nazionale lavorando come attrice e regista. Nel 2009 è assistente alla regia di Carlo Cecchi per il “Sogno di una notte d’estate” di Shakespeare.