Ciao mondo!

Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e quindi inizia a scrivere!

Alessandro Carboni – As if we were dust

BIGLIETTERIA INTEATRO FESTIVAL 2021

PRENOTAZIONI E VENDITA

BIGLIETTERIA TEATRO DELLE MUSE
071.52525 (via della Loggia 1/D, Ancona)
biglietteria@teatrodellemuse.org
Orario di apertura:
da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
sabato mattina dalle ore 10 alle 13.
a biglietteria sarà aperta un’ora prima dell’inizio degli spettacoli
* aperture straordinarie: domenica 6 e lunedì 7 giugno dalle 10:00 alle 13:00
(orario valido fino al 12 giugno 2021) 

BIGLIETTERIA POLVERIGI, Villa Nappi
071.9090007
aperta nei giorni 4, 5 e 6 giugno dalle 16:00 alle 21:30 

UFFICIO PROMOZIONE
071.20784222
info@marcheteatro.it
(lunedì-venerdi 10:30-13:00 / 15:00-17:00) 

Per la prenotazione di spettacoli ad ingresso gratuito e per l’acquisto speciale per lo spettacolo on-line “TM” visitare www.marcheteatro.it.

Prenotazioni telefoniche (071.52525) a partire dal 20 maggio

vendita on line  www.geticket.it

 

Prezzi biglietti
INTERO € 15,00 – RIDOTTO* € 10,00  Per gli spettacoli Horizonte / PheNoumenon 360°  / Teatro Amazonas 

INTERO € 10,00 – RIDOTTO* € 5,00  Per gli spettacoli Turning_Orlando’s version / Dialogo terzo_In a landscape / Save the last dance for me /  Il mondo altrove / Atlante linguistico della Pangea 

INTERO € 8,00 – RIDOTTO* € 5,00  Per gli spettacoli Tales of FreeDoom / A[1]BIT_Open Sky / As if we were dust

CARNET GIORNALIERO POLVERIGI (4, 5, 6 giugno) € 20,00

INTERO € 5,00 per lo spettacolo on-line TM

Per lo spettacolo Europeana / la mostra Attore. Il tuo nome non è esatto. Il teatro di Romeo Castellucci – Socìetas Raffaello Sanzio nelle foto di Luca del Pia / per in CineMuse –  rassegna su Romeo Castellucci /
INGRESSO GRATUITO

Molti spettacoli sono a posti limitati. Si consiglia la prenotazione.

* RIDOTTO per età (under 30 e over 65) / per possessori di MARCHETEATROCARD e OPERACARD / per l’acquisto di due o più spettacoli

OPEN CALL INTEATRO FESTIVAL 2020

Inteatro Festival, nato a Polverigi nel 1977 e giunto nel 2020 alla sua 42esima edizione, è una manifestazione che da sempre mette al centro dell’attenzione la ricerca artistica, l’evoluzione dei linguaggi, il confronto con la dimensione internazionale e la riflessione sui temi della contemporaneità.

Accanto ad ospiti internazionali, l’edizione 2020 vuole presentare un focus italiano dedicato alle tematiche descritte, con proposte artistiche per spazi interni ed esterni nell’area di Polverigi, una località che, sin dalle prime edizioni del Festival, ha accolto le più diverse forme del teatro nelle proprie strade, piazze, edifici, ambienti rurali ed urbani.

Con il presente bando, Inteatro Festival apre un invito agli artisti che, sul territorio nazionale, abbiano già avviato un percorso di ricerca e riflessione sui contenuti, i linguaggi, i formati aderenti alle questioni proposte e che vogliano candidarsi per essere presentati nell’ambito della rassegna ed aprire, insieme, un confronto sul nostro presente.

Scarica il bando »

 

DANIELE GAGLIANONE tra cinema e teatro

 

CINQUE MINUTI DI GAZZARRA
biglietti on-line

ESCLUSIVA REGIONALE_fuori abbonamento

31 GENNAIO – 1 FEBBRAIO ore 20.00
2 FEBBRAIO ore 16.30_Sala Melpomene del Teatro delle Muse

drammaturgia, regia Evandro FornasierDaniele Gaglianone
interpreti Pietro CasellaFrancesco LattaruloClaudio Zanotto Contino
tecnico del suono Marco Jena Ielacqua
costumi Lina Fucà
MARCHE TEATRO in collaborazione con mancolicani, ilBuioFuori2018

In Cinque minuti di gazzarra tre attori sono in scena illuminati da una sola luce.
Ciò che devono fare li mette in crisi da subito, a partire dal ruolo che devono interpretare: non si tratta di dare vita a dei personaggi e basta. Uno di loro si sostituisce ad un leggio, un altro regge il microfono come un’asta umana perché di questi tempi “non è il lavoro che manca: è la voglia”. Il terzo arriva e mette subito in chiaro di non essere padrone del proprio destino in quanto interprete; anzi, ha un gran desiderio di andarsene e di tornarsene a casa. Ma non può, né lui né i suoi compagni, perché non c’è nessun altro posto dove andare: devono stare là, in un luogo dove
sono i personaggi a impossessarsi di loro. Inizia un viaggio dentro uno spazio mentale dove il passato e il presente convivono sullo stesso piano temporale, dove nonni, madri e padri da vecchi e da giovani si incontrano nel cuore dell’attore/personaggio, portatore in/consapevole dei cuori di chi lo ha preceduto. È una battaglia intorno ad una nascita negata, ad una rapina: “hanno preso un bambino ad una donna bambina”. Le storie prendono forma letteralmente nei corpi degli attori in continuo conflitto con i propri personaggi. Gli attori si oppongono, soccombono, si ribellano, a
tratti sembrano perdersi per poi ritrovarsi repentinamente in un continuo slittamento tra storie familiari che riemergono dal nulla apparente, da un vuoto pieno di segreti e cose non dette ma sempre vive, di silenzi, di racconti di un tempo lontano che bruciano qui e ora in una zona sospesa dove il tempo che passa non passa mai: “tanti anni fa, non piangere; non piangere, tanti anni fa.”
Ci sono storie che forse non possono essere raccontate perché troppo terribili. Alla fine gli attori si arrendono o lanciano una sorta di sfida a chi li sta guardando e ascoltando: continuate a raccontare voi, se ne siete capaci, prima che queste storie frammentate in una rapsodica rivolta tornino (di nuovo?) nell’oblio, “prima che vadano a finire nei ricordi di nessuno”.

DALLA FILMOGRAFIA DEL REGISTA DANIELE GAGLIANONE
tre proiezioni al cinemuse

28 GENNAIO_ore 21
PIETRO (2010)
regia Daniele Gaglianone
con Pietro Casello, Francesco Lattarulo, Fabrizio Nicastro, Carlotta Saletti, Diego Canteri, Giuseppe Mattia
film – 82’
Pietro vive nella periferia di Torino. Guadagna pochi soldi distribuendo volantini. La sua casa è il vecchio appartamento lasciato dai genitori dove abita con Francesco, il fratello tossicodipendente. L’unico modo che Pietro sembra avere per mantenere un contatto con Francesco è assecondare il ruolo di buffone affibbiatogli dalla banda degli amici del fratello. Qualcosa sembra cambiare nel momento in cui conosce una ragazza ma quando la presenta alla banda l’incontro prende una brutta piega. Sarà la miccia che innescherà la reazione di Pietro.

 

 

9 GENNAIO_ore 21
LA MIA CLASSE (2013)
regia Daniele Gaglianone
con Valerio Mastrandrea e attori non professionisti
film – 92’
Un attore impersona un maestro che dà lezioni a una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l´italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo “stop”, ma l´intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un´unica vera storia, in un unico film di “vera finzione”.

30 GENNAIO_ore 21
DOVE BISOGNA STARE (2019)
regia Daniele Gaglianone
documentario – 97’
Un giorno Georgia ha trovato di fronte alla stazione di Como un accampamento di migranti. Ha pensato di fermarsi a dare una mano, poi ha pensato di spendere una settimana delle sue ferie per dare una mano un po’ più sostanziosa. E ancora è lì. Così Lorena, una psicoterapeuta in pensione a Pordenone, Elena, che lavora a Bussoleno e vive ad Oulx, fra i monti dell’alta Valsusa, e Jessica, studentessa a Cosenza. Sono persone molto diverse ma a tutte è successo quello che è successo a Georgia: si sono trovate di fronte una situazione di marginalità, di esclusione, di caos, e non si sono voltate dall’altra parte.

BIGLIETTI

INTERO € 5
RIDOTTO € 4

 

 

 


ANDREJ TARKOVSKIJ. IL CINEMA COME PREGHIERA

sabato 25 gennaio ore 18 al Cinemuse (Ridotto Teatro delle Muse)
proiezione in prima regionale
a cui segue incontro con il regista Andrej A. Tarkovskij ed il produttore

Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, mostrato in concorso all’ultimo Festival di Venezia, è un racconto attento ed emozionante del lavoro e della vita dell’artista, realizzato con materiali d’archivio, registrazioni audio inedite e nuove immagini.

Tarkovskij, i cui film sono considerati capolavori del cinema mondiale, ha lasciato otto pellicole e il desiderio sempre più crescente di comprendere la sua l’opera. Il film ne racconta la vita e i lavori, lasciando la parola al regista stesso che condivide i suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte, le riflessioni sul destino dell’artista e sul senso dell’esistenza umana. Il film comprende rarissime registrazioni audio e registrazioni inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, padre del regista e considerato uno dei più grandi poeti russi del Novecento, che con la sua opera ha influenzato profondamente il cinema del figlio. Le immagini sono costituite da frammenti tratti dai film originali, materiali foto e video d’epoca e riprese effettuate sui luoghi della vita e dei set di Tarkovskij in Russia, in Svezia e in Italia, sua patria adottiva.

Ha detto il regista, Andrej A. Tarkovskij: «Sono stati molti e originali i tentativi di spiegare il fenomeno Tarkovskij nell’arte contemporanea. Ma cosa ne pensava Tarkovskij stesso? Da dove veniva la sua ispirazione? Cosa voleva comunicare alle persone che vedevano i suoi film? Questi sono stati gli obiettivi che mi sono posto realizzando il film, per portare gli spettatori alle origini del suo pensiero e per condividere l’emozione di incontrare di nuovo il grande artista, uomo e mentore che è stato mio padre».

Una coproduzione europea, con l’Istituto Intl Tarkovskij di Firenze/Mosca in associazione con la Revolver srl in Roma, dell’anconetano Paolo Maria Spina, e con la Russia rappresentata dal coproduttore Dimitri Klepatski e la Svezia del coproduttore Peter Krupenin. Con la collaborazione di RAI, MosFilm e SVT. Tra le varie locations in cui è stato girato, a sorpresa, anche un luogo caro ad anconetani e marchigiani.

 

Più de la vita – proiezione del film su Michele Sambin

Al Cinemuse, lo spazio cinema del Teatro delle Muse (sala del Ridotto), lunedì 16 dicembre alle ore 20.45 si potrà assistere ad un evento speciale tra cinema e performance. L’appuntamento è con la proiezione del film Più della Vita diretto da Raffaella Rivi prodotto da Kublai film; una preview del Festival Cinematica organizzato grazie alla collaborazione con MARCHE TEATRO.

Il film racconta in una dimensione intima e concreta, quattro decenni del percorso artistico di Michele Sambin, che sarà presente in sala insieme alla regista Raffaella Rivi; pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore.

Michele Sambin, Fondatore del TAM Teatromusica, compagnia ospitata più volte negli anni a INTEATRO Festival (partecipa a Inteatro Festival nell’edizione del 1986 con Dell’anima dell’arco e Se San Sebastiano sapesse e del 1987 con Macchine sensibili).

Artista visivo e musicista, incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi, dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. Proprio per la trasversalità e l’importanza del suo percorso multidisciplinare, l’artista è stato ospite del Festival Cinematica 2016.

Attraverso le opere d’archivio e il lavoro quotidiano dell’artista, il film, diretto da Raffaella Rivi, offre uno sguardo diretto sull’arte intesa come lavoro concreto che attraversa il tempo e trasforma lo spazio. Il titolo, Più de la vita è tratto da Ruzante, drammaturgo italiano del ‘500 molto amato da Sambin, che nella sua ultima lettera/testamento riflette sull’importanza di una vita che deve essere vissuta con consapevolezza e intensità: una vita larga, più che lunga.

Nel film vedremo materiale di repertorio, video d’archivio e riprese nella quotidianità di Sambin: il presente diventa così un mezzo per ripercorrere la sua carriera artistica, la sua escursione nei tanti campi della creazione, il suo appassionato ancoraggio al connubio tra immagine e suono. Quarant’anni di storia dell’arte visti con gli occhi dello stesso Sambin: di passione per la sperimentazione, di curiosità e di coraggio nel gettarsi in nuove avventure, nell’esplorazione dell’ignoto. Centrale in questo viaggio l’evoluzione tecnologica che ha fornito spesso sia il mezzo che l’ispirazione per la scoperta della videoarte. 

Dopo la proiezione del film ci sarà occasione di conversare con Michele Sambin che ci sorprenderà anche con una breve ma intensa performance musicale.

Per informazioni e prenotazioni biglietteria@teatrodellemuse.org tel 071 52525, per prenotazione gruppi 071 20784222, da un’ora prima è possibile acquistare i biglietti direttamente al musebar. 

Prima della proiezione sarà possibile degustare un ottimo aperitivo al musebar.

È on line la call for artists di Cinematica 2020 che scadrà il 10 gennaio, sul sito del festival tutte le informazioni www.cinematicafestival.com

 

Cartella Stampa Festival 2019

INTEATRO FESTIVAL 2019 | 41° EDIZIONE
– COMUNICATO STAMPA
– PROGRAMMA FESTIVAL
– SCHEDE ARTISTI E SPETTACOLI
– SCARICA IL LIBRETTO DEL FESTIVAL

UFFICIO STAMPA
BEATRICE GIONGO
T. +39 071 20784226 – BEATRICE.GIONGO@MARCHETEATRO.IT

masterclass

PROGRAMMA MASTERCLASS
Palestra Scuola Elementare Don Bosco

Mercoledì 19 giugno
ore 12 Davide Valrosso

Giovedì 20 giugno
ore 15 Chiara Frigo Stato H_d
ore 17 Salvo Lombardo

Venerdì 21 giugno
ore 12 Andrea Costanzo Martini Workshop di Gaga e repertorio Naharin

POSTI LIMITATI – PRENOTA ORA!
INFO
tel. 071 20784222
info@marcheteatro.it


Davide Valrosso artista associato al Festival Oriente Occidente e a VAN, associazione culturale. Dopo essersi diplomato all’English National Ballet, ha studiato in numerosi centri di formazione contemporanea quali London Contemporary, Rambert School, Rafineri. Per cinque anni ha lavorato stabilmente con la compagnia Virgilio Sieni, sia come danzatore che in qualità di performer e formatore all’interno dell’Accademia sull’Arte del Gesto.  Come interprete ha collaborato con artisti visivi e coreografi, tra cui Tino Sehgal, Paolo Bronstein, Ariella Vidach, Laura Corradi, Paolo Mohovich, Gustavo Ramirez, Jacopo Godani, Eugenio Scigliano, Raymond Sullivan, Daniele Ninarello, Antonello Tudisco, Raphael Bianco, Pascal Touzeau, Cristina Rizzo, Fabrizio Favale.  Attualmente impegnato come danz’autore nel progetto Cosmopolitan Beauty, prodotto da Cango_Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza e supportato dal Teatro Pubblico Pugliese (selezione Anticorpi 2016), e nel progetto We_Pop, prodotto dal Festival Oriente Occidente.  È stato selezionato per la NID Platform 2017 ed è inoltre coinvolto nel progetto Prove D’autore XL, edizione 2017, nell’ambito del quale ha creato We are not alone per il Triennio del Balletto di Roma, sotto la direzione di Roberto Casarotto. Del 2018 è la creazione di un nuovo solo, Biografia di un corpo, prodotto da Kilowatt/Capotrave, nell’ambito del progetto europeo Be SpectACTive!.  Per il Balletto di Roma, di cui è coreografo associato da gennaio 2018, è coreografo di Sogno, una notte di mezza estate, atto unico per 8 danzatori in coproduzione con il Festival Oriente Occidente. Da settembre 2018 è impegnato nella creazione di 70.000, un progetto di formazione per l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.  I lavori di Davide Valrosso sono stati presentati in numerosi festival e rassegne in Italia e all’estero.

Quando: mercoledì 19 giugno
Dove: Spazio Ass.ne Inteatro – Polverigi (AN)

davidevalrosso.com

____________________

STATO H_d

La Masterclass parte da un lavoro sul corpo e ripercorre alcuni materiali della performance Himalaya_drumming. Un’indagine sui linguaggi e approcci alla creazione del materiale coreografico. Il lavoro, su musica di Steve Reich e batteria dal vivo, si ispira alla Montagna e si sviluppa in un dialogo tra movimento, luce e suono.

La mastercalss ha una durata di due ore. E’ rivolta a danzatori e a tutti coloro che hanno esperienza con pratiche del corpo.

Chiara Frigo coreografa e performer, sviluppa il proprio interesse artistico nell’ambito della danza contemporanea e della performing art. Laureata in biologia molecolare, nel 2006 la sua prima creazione Corpo in DoppiaElica vince il terzo premio al Festival Choreographers Miniatures di Belgrado. Takeya vince il premio GD’A Veneto ed è selezionato all’interno di Anticorpi XL e del network europeo Aerowaves. Takeya viene presentato in più di 50 città. Nel 2009 è invitata a partecipare a Choreoroam, un progetto di ricerca coreografica sostenuto da Operaestate Festival Veneto, The Place (UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Paso a 2-Certamen Coreográfico de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR). Dal 2010 è impegnata in progetti internazionali nati da collaborazioni tra Operaestate Festival Veneto, SNDO di Amsterdam, Circuit Est di Montreal, Dance Center di Vancouver e il Creative Forum di Alessandria d’Egitto. Suite-Hope vince il bando Residences 2011 de La Caldera (Barcellona) ed è uno dei cinque lavori scelti per rappresentare l’Italia al Fringe Festival di Edimburgo 2012. When We Were Old, una collaborazione internazionale con il coreografo canadese Emmanuel Jouthe, debutta al Festival Tangente di Montreal e presenta la prima europea a Romaeuropa Festival DNA. Ha creato West End e Ballroom all’interno del progetto europeo Act Your e nel 2017 crea una coreografia per il Balletto di Roma, Stormy, ispirata al tema delle migrazioni. Nello stesso anno inizia a lavorare al suo nuovo solo, Himalaya_drumming, un lavoro che inaugura un periodo di ricerca sui temi della spiritualità nell’arte, ed è vincitore del bando Acasa, progetto di Residenze a cura di Scenario Pubblico (Catania), del bando Citofonare Pim Off (Milano) e del bando per le residenze del Dance Base di Edimburgo (UK).

Quando: giovedì 20 giugno
Dove: Spazio Ass.ne Inteatro – Polverigi (AN)

www.chiarafrigo.com

____________________

Salvo Lombardo, performer, coreografo e regista. Negli anni ha approfondito gli interstizi tra la danza, il teatro e le arti visive. È impegnato nella realizzazione di manufatti in ambito performativo e artistico assieme al suo gruppo di lavoro Chiasma, riconosciuto dal MIBAC come Organismo di Produzione della Danza “Under 35”. Fino al 2015 è stato cofondatore e regista di Clinica Mammut. Nel 2015-2016 è stato coreografo residente ad Anghiari Dance Hub dove ha creato Casual Bystanders. Nel 2017 è coreografo ospite presso la compagnia Aura Dance Theatre di Kaunas (LIT) per la quale crea la performance Twister in co-produzione con il Festival Fabbrica Europa ed inizia la sua collaborazione in qualità di artista associato, per il biennio 2017-2018, con il Festival Oriente Occidente per cui realizza la performance Present continuous e la video installazione Reappearances concepita per il Museo MART di Rovereto con il coinvolgimento della comunità locale. Nel 2018 vince il bando di Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 di Piemonte dal Vivo e lavora al progetto L’esemplare capovolto che prevede la realizzazione di un ciclo di azioni performative, installazioni, conferenze, workshop e la creazione dello spettacolo Excelsior in coproduzione, tra gli altri, con il Théâtre National de Chaillot di Parigi e il Romaeuropa Festival.

Quando: giovedì 20 giugno
Dove: Spazio Ass.ne Inteatro – Polverigi (AN)

www.salvolombardo.org

____________________

WORKSHOP DI GAGA E REPERTORIO NAHARIN

Gaga / Naharin è un linguaggio coreutico sviluppato negli ultimi dieci anni da Ohad Naharin, parallelamente al suo lavoro di coreografo e direttore artistico della Batsheva Dance Company.
Le lezioni di Gaga si basano su un profondo ascolto del corpo e delle sensazioni fisiche per aumentare la consapevolezza e amplificare le sensazioni del movimento, costruendo un’esperienza multisensoriale e fisicamente stimolante.
Gaga fornisce una struttura per scoprire e rafforzare il corpo e aggiungere flessibilità, resistenza, agilità e abilità, stimolando allo stesso tempo i sensi e l’immaginazione. Le classi offrono un allenamento che indaga sulla forma, la velocità e lo sforzo attraversando morbidezza e spessore, delicatezza e potenza esplosiva.

Il workshop è aperto a danzatori professionisti e a studenti che hanno raggiunto la maggiore età.

Andrea Costanzo Martini
Danzatore e coreografo di origini italiane, studia Balletto e danza Contemporanea in Italia e Germania.
Dopo un breve periodo all’Aalto Staats Theater di Essen si unisce alla Batsheva Dance Company (Israele 2006-2010) e successivamente al Cullberg Ballet (Svezia 2010-2012) e Inbal Pinto D.Company (2012-2014).
Nel 2013 ottiene il primo premio per danza e coreografia alla International Solo Dance Competition di Stoccarda e tra il 2014 e il 2016 crea una serie di nuovi lavori tra cui “Tropical-at the end of Words” (2014), “Voglio Voglia” e “Trop” (2015), “Occhio di Bue” (2016), “SCARABEO, gli angoli e il vuoto” (2016) e “La Camera du Roi” (2019 – debutto ad Inteatro Festival).
Andrea inoltre collabora con Francesca Foscarini nel duetto “Vocazione all’asimmetria” e insegna regolarmente Workshops di Gaga.

Livello: intermedio-avanzato
Quando: venerdì 21 giugno
Dove: Spazio Ass.ne Inteatro – Polverigi (AN)

www.andreacostanzomartini.com

MARCO D’AGOSTIN – PREMIO UBU

Marco D’Agostin ha vinto il premio Ubu come Miglior Performer Under 35 ex-aequo con Pier Giuseppe Di Tanno. Con il suo spettacolo Avalanche, di cui Marche Teatro è coproduttore, Marco D’Agostin ha debuttato in giugno a Inteatro Festival 40 (21 giugno – 1 luglio 2018).  Per l’ideazione e la realizzazione dello spettacolo è stato inoltre ospite in residenza creativa presso Villa Nappi, altra sede di Marche Teatro.