SINA SABERI – DAMNOOSH | INTEATRO 40

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23 giugno 2018
Teatro del Parco, Polverigi

SINA SABERI (Tehran) – DAMNOOSH

Sina Saberi ci invita ad una cerimonia del tè, ci fa sedere e ci offre sette erbe, provenienti da altrettante parti dell’Iran, una per ogni storia che ci sarà narrata.
Damnoosh è un viaggio nella memoria e nasce da un bisogno di unità, di condivisione di un momento conviviale. Riunisce narrazioni, poesie, musica e persone per comunicare elementi della cultura iraniana attraverso il semplice atto quotidiano della preparazione del tè.
In questo lavoro la danza è un concetto, un oggetto, immaginato collettivamente insieme al pubblico, che è parte integrante di questo rituale.
Dopo che tutti avranno bevuto il tè magico, alla fine dello spettacolo, una danza perduta tornerà lentamente alla memoria. 

coreografia e interpretazione: Sina Saberi
musica:
Mohammadreza Shajarian
costume:
Reza Nadimi
disegno luci:
Ali Kouzehgar
produzione:
MaHa Collective, Iran e Maqamat Dance Theatre, Libano

progetto presentato nell’ambito di Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers 2018 e di La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication

Dopo aver lavorato all’Agenzia per i Rifugiati a Tehran, Sina Siberi si avvicina al teatro fisico con Jacques Lecoq e Laleh Alavi e alla danza contemporanea con Atefeh Tehrani.
Con un gruppo di giovani artisti fonda il collettivo MaHa con cui crea nel 2015 la performance No. 3, Teheran. Dall’incontro con Omar Rajeh, direttore di Maqamat Dance Theatre, nasce una collaborazione per la realizzazione di Zaafaran. Nel 2016 con MaHa organizza Body Movement, il primo festival ufficiale di danza in Iran.

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23 June 2018

Teatro del Parco, Polverigi

SINA SABERI (Tehran) – DAMNOOSH

Sina Siberi studied with Jacques Lecoq, Laleh Alavi and Atefeh Tehrani. He is one of the founder of MaHa Collective, creator of the performance No. 3, Teheran. After meeting Omar Rajeh, artistic director of Maqamat Dance Theatre, they starts the collaboration for Zaafaran. In 2016 with MaHa organizes Body Movement, first official dance festival in Iran.

Sina Saberi invites a to a tea ceremony: seven herbs from seven different corners of Iran are chosen, each representing either a personal story or a part of history. Sometimes this history is directly related to the history of dance in Iran.

Damnoosh is created out of a need for oneness. It’s a moment of presence in frame of an alternative performance using dance as an object. It brings story-telling, poetry, music & people together to communicate cultural notions from Iran through a simple, daily act of making tea.

There is little movement happening from the side of the dancer. In this piece, the dance is more of a concept, an object, often imagined collectively together with the audience who is part of this engaging ritual. The artist’s grandmother’s lost dance is slowly remembered towards the end of the piece, as the audience have all drank the magical tea. Each time the dance is remembered a little more together with the people. 

concept, artistic direction and dance Sina Saberi

music Mohammadreza Shajarian

costume Reza Nadimi

light design Ali Kouzehgar

production MaHa Collective, Iran and Maqamat Dance Theatre, Libano

part of Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers 2018 and La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, founded by Ambasciata di Francia in Italia, with the support ofInstitut français e del Ministère de la Culture et de la Communication

ALESSANDRO SCIARRONI_MASBEDO – PRISMA | INTEATRO 40

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24 giugno 2018
Teatro della Luna, Polverigi

ALESSANDRO SCIARRONI_MASBEDO – PRISMA 

Prisma prende spunto dal progetto realizzato ad hoc per la campagna visiva multimediale di miart 2018. La performance trae ispirazione da uno dei primi lavori del coreografo, creato nel 2008 e intitolato Cowboys, nel quale l’identità degli interpreti veniva privata della sua riconoscibilità attraverso l’uso di specchi “indossati” davanti al viso: il corpo perdeva così definizione, fondendosi con lo spazio e con lo sguardo del pubblico. In Prisma il ritmo diviene più dilatato e il nuovo elemento video dialoga con i corpi “acefali” dei performer, creando una rifrazione di immagini e colori che si riverbera sugli specchi. L’effetto è ipnotico e le figure in scena diventano schermi in movimento.

Commissionato da FOG Triennale Milano Performing Arts e miart
invenzione
Alessandro Sciarroni in collaborazione con MASBEDO
performer
Anna Bragagnolo, Francesco Marilungo, Luana Milani, Matteo Ramponi
video
MASBEDO
musiche
Abul Mogard, Bright Eyes
costumi
Ettore Lombardi
produzione
Snaporazverein, In Between Art Film, Marche Teatro
produzione esecutiva
Corpoceleste_C.C.00#, A.C. AreaVideo
si ringrazia per la collaborazione
Centrale fies

Alessandro Sciarroni è un artista attivo nell’ambito delle performing art, con un’esperienza che tocca le arti visive e la ricerca teatrale. I suoi progetti vengono rappresentati in festival di danza e teatro, musei, gallerie d’arte, in spazi non convenzionali, e coinvolgono performer provenienti da diverse discipline. CHROMA_turning_project (2014-17), Aurora (2015), JOSEPH_kids (2013), Untitled (2013), FOLK-S (2012) e JOSEPH (2011) sono tra le sue produzioni più recenti rappresentate al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, al Centre Pompidou e a Le Centquatre di Parigi, al MAXXI di Roma, a Impulstanz Festival a Vienna, all’Abu Dhabi Art Fair e in molti altri centri. Nel 2015 con Aurora riceve il supporto della Fondation d’Entreprise Hermès. Nel 2012 vince il Premio Danza&Danza come migliore autore emergente. L’anno successivo si aggiudica il Premio Rete Critica, promosso dalla giuria dei più importanti siti di informazione e critica teatrale all’interno della cerimonia di consegna dei Premi Ubu. È artista associato del centro d’arte Le Centquatre di Parigi. Nel 2017 ottiene il Premio Hystrio-Corpo a Corpo e il Premio Europa Realtà Teatrali.
È sostenuto da Marche Teatro, fin dai suoi esordi, e da apap – advancing performing arts project. 

MASBEDO è un duo artistico nato nel 1999, composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni che indaga il tema dell’incomunicabilità e della relazione tra produzione di immagini e società della comunicazione. Questa ricerca sfocia nella realizzazione di video-performance, dal forte valore pittorico, in cui lo spettatore viene coinvolto nello spazio video e negli ambienti creati. Le opere di MASBEDO sono state ospitate in mostre collettive, festival e rassegne cinematografiche in importanti centri d’arte, tra cui il MARTa di Herford, il MADRE di Napoli, il CAC di Ginevra, il Martin Gropius Bau di Berlino, il 21er Haus di Vienna, Art Basel e Art Film Art Basel di Hong Kong, la GAM di Torino, i Rencontres Internationales di Parigi, Berlino e Madrid, le Giornate degli Autori della 69° e della 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Walter Reade Theater della Film Society of Lincoln Center di New York, il Copenhagen International Documentary Film Festival e il Reykjavik International Film Festival. Le performance sono state sostenute da Romaeuropa Festival, Centrale Fies e Tanzhaus Duesseldorf. Nel 2015 il duo lavora alla regia e alla realizzazione dell’impianto visivo per l’opera Il Flauto Magico di Mozart, prodotto dalla Fondazione Arena di Verona, e nel 2017 all’opera Re Ruggero di Karol Szymanowski, diretta da Antonio Pappano e prodotta dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e da Romaeuropa Festival.

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24 June 2018

Teatro della Luna, Polverigi

ALESSANDRO SCIARRONI_MASBEDO – PRISMA 

Alessandro Sciarroni is an artist active in the performing arts, with an experience that spans from visual arts to theatre research. His projects have been presented in dance and theatre festivals, museums, galleries, and non-conventional spaces and involve performers of various disciplines. He is an associated artist of Le Centquatre art center in Paris. In 2017 he was awarded the Premio Hystrio-Corpo a Corpo and the Premio Europa Realtà Teatrali. He is supported by Marche Teatro and da apap – advancing performing arts project.

MASBEDO is an artistic duo formed in 1999 by Nicolò Massazza and Iacopo Bedogni. Their artistic research has focused on the theme of incommunicability, highlighting the paradox of our communication society. This research has led to the creation of video-performances, of a strong pictorial value, in which the viewer is involved in the video space and in the environment the duo creates.

Originating from the synergy between Triennale Teatro dell’Arte and miart modern and contemporary art fair, Prisma draws on a special project devised specifically for miart’s 2018 multimedia visual campaign. The piece is inspired by one of the choreographer’s early works, Cowboys, created in 2008, in which the performers’ identities were made unrecognisable by the use of mirrors “worn” in front of their faces. Their bodies lost definition, merging with the performance space and the audience’s gaze. Prisma plays with a stretched-out rhythm and with the dialogue between the new video element and the “headless” bodies of the performers, generating refracted images and colours reflected by the mirrors. The work has a hypnotic effect, transforming the figures on stage into moving screens.

commissioned by FOG Triennale Milano Performing Arts e miart

conception Alessandro Sciarroni in collaboration with MASBEDO

performer Anna Bragagnolo, Francesco Marilungo, Luana Milani, Matteo Ramponi

video MASBEDO

music Abul Mogard, Bright Eyes

costume Ettore Lombardi

produced by Snaporazverein, In Between Art Film, Marche Teatro

executive production Corpoceleste_C.C.00#, A.C. AreaVideo

thanks to Centrale fies

MARCO D’AGOSTIN-AVALANCHE | INTEATRO 40

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23 giugno 2018
Cinema Italia, Polverigi

MARCO D’AGOSTIN – AVALANCHE

La poetica di Marco D’Agostin è fluida, dinamica, in adattamento continuo. Nei suoi lavori riecheggiano frequentazioni con gli atlanti geografici, l’opera di M.P. Shiel, i cataloghi di creature estinte e le iconografie generate dai video su Youtube.
L’opera d’arte alla quale è più affezionato è 
The Disintegration Loops di William Basinski.
Nella scrittura coreografica l’orecchio è teso alla lezione di Amelia Rosselli in poesia: “Quanto alla metrica poi, essendo libera essa variava gentilmente a seconda dell’associazione o del mio piacere. Insofferente di disegni prestabiliti, prorompente da essi, si adattava ad un tempo strettamente psicologico musicale ed istintivo.”

In Avalanche i due esseri umani protagonisti vengono osservati da un occhio ciclopico come antiche polveri conservate in un blocco di ghiaccio. Sono Atlanti che camminano all’alba di un nuovo pianeta, dopo essersi caricati sulle spalle la loro millenaria tristezza. Tutto quello che non è sopravvissuto agisce, invisibile, su tutto ciò che invece è rimasto e che viene rievocato come regola, collezione, elenco di possibilità. La danza si pone in una costante tensione verso l’infinito dell’enumerazione, alla ricerca accanita di un esito, di una risoluzione, interrogando la questione del limite e dunque, in ultima istanza, della fine.
Gli occhi socchiusi, come a proteggere lo sguardo dalla luce accecante di un colore mai visto, afferrano l’abbaglio di un’estrema possibilità: una terra di sabbia e semi sulla quale qualcuno imparerà nuovamente a muoversi, dopo che anche l’ultimo archivio sarà andato distrutto.

di Marco D’Agostin
con
Marco D’Agostin, Teresa Silva
suono
Pablo Esbert Lilienfeld
luci
Abigail Fowler
movement coach
Marta Ciappina
vocal coach
Melanie Pappenheim
direzione tecnica
Paolo Tizianel
cura e promozione
Marco Villari
coprodotto da Rencontres Choréographiques Internationales de Seine-Saint-Denis, VAN, Marche Teatro, CCN de Nantes

con il supporto di O Espaco do Tempo, Centrale Fies, PACT Zollverein, CSC/OperaEstate Festival, Tanzhaus Zurich, Sala Hiroshima, ResiDance XL
Progetto selezionato nell’ambito del bando Marche Teatro / Inteatro Festival Call

Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance.
Dopo una formazione disarticolata con maestri di fama internazionale (Claudia Castellucci, Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Rosemary Butcher), consolida il proprio percorso sia come interprete (per la Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Tebea Martin, Liz Santoro tra gli altri) che come autore (ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra i quali Premio Gd’A Veneto 2010, Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011, Premio Prospettiva Danza 2012, Teatro Libero di Palermo Prize al BEFestival).
I suoi lavori sono stati rappresentati nei principali festival italiani ed europei (Romaeuropa, Inteatro Festival, OperaEstate Festival, Rencontres Choréographiques de Saint-Denis a Parigi, The Place Theatre in London, Sala Hiroshima a Barcellona per citarne alcuni).

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24 June 2018

Cinema Italia, Polverigi

MARCO D’AGOSTIN – AVALANCHE

Marco D’Agostin’s poetics is fluid, dynamic, always adapting. His works are inspired by atlas, M.P. Shiel, extinct creatures and the iconography of You Tube videos. His favorite art piece is The Disintegration Loops by William Basinski.

His choreography follows the advices of Amelia Rosselli, poetess: “Speaking about meter, it runs free following my desire and thoughts. Hostile to preordained schemes, overflowing, it adapts to a musical, instinctive, completely mental sense of time.”

In Avalanche the two protagonist human beings are being observed by the eye of a Cyclops, as ancient dusts preserved in a block of ice. They’re Atlases, walking at the dawn of a new planet under the weight of a millennial melancholy. The traces of everything that couldn’t remain act like invisible forces over what has survived and it’s now recalled as a rule, a collection, a list of possibilities. The dance lives in a constant tension towards the infinite of enumeration, desperately looking for an outcome.

Half-closed eyes, as to protect the gaze from the blinding light of a never-seen colour, they grab the blaze of one last possibility: a land of sand and seeds on which someone else will learn again how to move, after the last archive will be destroyed.

concept, choreography Marco D’Agostin

performed by Marco D’Agostin, Teresa Silva

sound Pablo Esbert Lilienfeld

lights Abigail Fowler

movement coach Marta Ciappina

vocal coach Melanie Pappenheim

technical direction Paolo Tizianel

care, promotion Marco Villari

coproduced by Rencontres Choréographiques Internationales de Seine-Saint-Denis, VAN, Marche Teatro, CCN de Nantes

supported by O Espaco do Tempo, Centrale Fies, PACT Zollverein, CSC/OperaEstate Festival, Tanzhaus Zurich, Sala Hiroshima, ResiDance XL

project selected in the frame of Marche Teatro / Inteatro Festival Call

NASSIM SOLEIMANPOUR & BUSH THEATRE – NASSIM | INTEATRO 40

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27 giugno > 1 luglio 2018
Sala Ridotto, Teatro delle Muse, Ancona

NASSIM SOLEIMANPOUR & BUSH THEATRE (Tehran) – NASSIM

Ogni sera un attore diverso interpreta il nuovo e audace lavoro dell’artista Nassim Soleimanpour, esplorando il concetto di libertà, esilio e le limitazioni del linguaggio.

Quando andiamo in un altro paese, che cosa percepiamo di diverso e cosa ci rende stranieri? Il cibo? Gli odori? Per la maggior parte di noi, credo si tratti della lingua. Essere incapaci di comunicare ci rende letteralmente ammutoliti.

NASSIM segue il successo del precedente lavoro di Soleimanpour, l’acclamato White Rabbit Red Rabbit, che è stato tradotto in oltre 25 lingue e rappresentato più di 1000 volte da attori del calibro di Sinead Cusack, Ken Loach e Whoopi Goldberg. NASSIM è stato prodotto dal Bush Theatre ed ha debuttato all’Edinburgh Fringe Festival al Traverse Theatre il 3 agosto 2017, la produzione italiana è stata curata da Marche Teatro e sarà presentato ad Inteatro Festival in esclusiva nazionale.

Guest star per l’occasione: 27 giugno Neri Marcorè, 28 giugno Marco Baliani, 29 giugno Arturo Cirillo, 30 giugno Lella Costa, 1 luglio Lucia Mascino

NASSIM segue il successo del precedente lavoro di Soleimanpour, l’acclamato White Rabbit Red Rabbit, che è stato tradotto in oltre 25 lingue e rappresentato più di 1000 volte da attori del calibro di Sinead Cusack, Ken Loach e Whoopi Goldberg. NASSIM è stato prodotto dal Bush Theatre ed ha debuttato all’Edinburgh Fringe Festival al Traverse Theatre il 3 agosto 2017, la produzione italiana è stata curata da Marche Teatro e sarà presentato ad Inteatro Festival in esclusiva nazionale.

Scritto ed interpretato da Nassim Soleimanpour
attori: un diverso interprete per ogni rappresentazione
Regia:
Omar Elerian
scenografia RHYS JARMAN
suono JAMES SWADLO
luci RAJIV PATTANI
direzione tecnica MICHAEL AGER
script editors CAROLINA ORTEGA E STEWART PRINGLE
produzione BUSH THEATRE
produzione italiana MARCHE TEATRO

Nassim Soleimanpour (autore e performer) è uno scrittore iraniano di teatro multidisciplinare indipendente, famoso in tutto il mondo per la sua pluri-premiata opera White Rabbit Red Rabbit.
Il suo secondo lavoro BLANK ha ottenuto riconoscimenti nel Regno Unito, al Bush Theatre RADAR Festival nel 2015, è stato presentato ad Amsterdam e Utrecht, al Fringe Festival di Edimburgo, in Argentina, Australia e India.
I successivi lavori, incluso Blind Hamlet che è stato premiato al LIFT Festival nel 2014, sono stati presentati in tutto il Regno Unito, a Bucarest e Copenhagen. Nassim attualmente vive a Berlino e sta lavorando ad un nuovo progetto commissionato dal Teater Momentum (Danimarca) e per la piattaforma di audiolibri Audible.

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27 June > 1 July 2018

Sala Ridotto, Teatro delle Muse, Ancona

NASSIM SOLEIMANPOUR & BUSH THEATRE (Tehran) – NASSIM

Nassim Soleimanpour is from Tehran, Iran. His plays have been translated into more than 20 languages. He’s best known for his play White Rabbit Red Rabbit, written to travel the world when he couldn’t, that has been translated into 28 languages and performed in 35 countries. His work has been awarded the Dublin Fringe Festival Best New Performance, Summerworks Outstanding New Performance Text Award and The Arches Brick Award (Edinburgh Fringe) as well as picking up nominations for a Total Theatre and Brighton Fringe Pick of Edinburgh Award.

Guest stars: 27th June Neri Marcorè, 28th June Marco Baliani, 29th June Arturo Cirillo, 30th June Lucia Mascino, 1st July Lella Costa

In his new work, Nassim continues to challenge the conventions surrounding the roles of writer, performer and audience within his work.Nassim is a play in two languages. Persian, Nassim’s mother tongue, and one other dependent on where the show is performed – perhaps one that Nassim has learnt to master, like English, or one he’s never spoken, like Mandarin.

Every night a different actor is invited to perform a cold-read of Nassim. Using language and performance to reflect collectively on the power of words and how they shape who we are, Nassim explores questions of identity, perspective and social relationships over the course of a clever, playful and touching 80 minutes of theatre that goes right to the source of our need for telling stories: to learn from each other and shape our view of the world.

Written by Nassim Soleimanpour

performed by a different actor every night

directed by Omar Elerian

design Rhys Jarman

sound designer James Swadlo

light designer Rajiv Pattani

producer Michael Ager

scripts editors Carolina Ortega and Stewart Pringle

produced by Nassim Soleimanpour and Bush Theatre

Italian production MARCHE TEATRO

AUDIZIONE PER DANZATORI

E’ indetto da Marche Teatro – Teatro di rilevante interesse culturale, un bando per ricercare n.1 danzatrice e n.1 danzatore di lingua italiana per la produzione dell’adattamento italiano dello spettacolo “May Contain Food, May Contain You” della Compagnia Protein Dance (Londra) con la coreografia/regia di Luca Silvestrini (www.proteindance.co.uk)

Requisiti richiesti: esperienza professionale, ottimo livello di tecnica classica, contemporanea e di contact, capacità attoriali, buona esperienza di canto e conoscenza di base di uno strumento a corde (tipo violino o chitarra).

Disponibilità richiesta nei seguenti periodi:
prove: (Ancona, Teatro delle Muse) dal 27 agosto 2018 al 17 settembre 2018
debutto: (Ancona, Teatro delle Muse – Salone delle Feste) 18 settembre 2018
repliche: dal 19 al 30 settembre 2018 con possibilità di proroga nel mese di ottobre 2018

Le audizioni ad Ancona si terranno nei giorni : 9/10 aprile 2018
al Teatro delle Muse – Sala Talia – dalle ore 10:00 alle ore 18:00

Le audizioni a Londra si terranno nei giorni: 13 e 14 aprile 2018 dalle 10:00 alle 18:00, luogo da definire.

Modalità di partecipazione all’ audizione:
I candidati dovranno inviare entro e non oltre il 30 marzo 2018, l’allegato A, un CV aggiornato, due fotografie: una a figura intera e un primo piano, copia del documento di identità (tutto in bassa risoluzione) e uno showreel in cui dovranno dimostrare le proprie capacità di danza, attoriali e musicali (canto e strumento a corda).

Per l’audizione italiana inviare il materiale all’indirizzo: info@marcheteatro.it specificando nell’oggetto: audizione danza.

Per l’audizione a Londra inviare il materiale all’indirizzo: proteinaudition@live.com specificando nell’oggetto: audizione MCF, MCY

Ai candidati ammessi all’audizione di Ancona sarà data comunicazione via e-mail entro il 4 aprile 2018

NB: Non sarà possibile modificare le date previste per l’audizione. Si prega di parteciapre solo se in possesso di tutti i requisiti e se disponibli in tutti i periodi richiesti. Si prega di non inviare materiali con peso superiore a 5 mega e di non inviare ulteriori materiali non richiesti.
Per info e chiarimenti Tel. 071 20784222 – ref. Benedetta Morico

CLICCA QUI PER SCARICARE IL BANDO COMPLETO

30 giu. 2017 | Sabato 1 luglio a Polverigi prosegue Inteatro Festival

INTEATRO Festival 39
SABATO 1 LUGLIO
A POLVERIGI PROSEGUE INTEATRO FESTIVAL
CON ALTRI 4 APPUNTAMENTI TRA DANZA E TEATRO 

Nicola Galli Delle ultime visioni cutanee  (Sala Sommier ore 20)
Claudia CatarziStudio davanti a una testa (Teatro della Luna ore 21)
Annamaria Ajmone e Marcela Santander CorvalànMash (Teatro delle Luna ore 22)

replica
Roger BernatNessuna conversazione degna di rilievo (Cinema Italia ore 21)

Inteatro Festival prosegue a Polverigi sabato 1 luglio con quattro appuntamenti tra danza e teatro. Apre la serata alle ore 20 alla Sala Sommier, Nicola Galli con Delle ultime visioni cutanee, in una sorta di trasposizione plastica del movimento corporeo. Delle ultime visioni cutanee si basa sulla presentazione di un ambiente installativo, applicando in modo analitico il principio della riproduzione in serra. In tale habitat, la pianta inizia il proprio ciclo vitale, dalla semina nella terra fertile e dalla germogliazione fino all’ottenimento del frutto che diverrà per il seme protezione, nutrimento e veicolo di riproduzione. L’azione è articolata in 4 capitoli, a cui corrispondono le rappresentazioni di altrettanti paesaggi: botanico, orografico, etologico, scenico. In questo dispositivo al contempo ottico e motorio, corpo e oggetti sono sottoposti a esercizi di manipolazione micro e macroscopica, esposti grazie all’uso di un’illuminazione modulare che esercita un focus su un dettaglio screpolato, sbucciato, spellato o ancora esfoliato, irritato. La partitura scenica si sviluppa secondo due principali linee di azione, facendo riferimento ai canoni estetici rinascimentali – pittorici e coreutici – della prospettiva e della metrica lineare. L’esercizio epiteliale al tavolo si alterna così allo spazio e al volume della scena, in una sorta di trasposizione plastica del movimento corporeo.

Nicola Galli esordisce come ginnasta agonista e si avvicina ai linguaggi del teatro fisico e della danza presso il Teatro Nucleo di Ferrara. Studia danza contemporanea, rinascimentale, hip hop e riequilibrio muscolare Metodo Monari. Dal 2010 al 2014 danza nella compagnia CollettivO CineticO. Parallelamente intraprende il proprio percorso autoriale spaziando dalla coreografia alla performance, dall’installazione all’ideazione grafico-visiva e sviluppando il progetto MDV [Metamorfosi del vuoto], un’indagine progressiva intorno alle forme pure e alle nozioni di “stratificazione” e “paesaggio”.

A seguire alle ore 21 al Teatro della Luna, Claudia Catarzi Studio davanti a una testa, dove la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura. Studio davanti a una testa si interroga, attraverso l’opera di Amedeo Modigliani, sull’unità anatomica che è sede della mente e dell’emozione, osservata non come parte di sé ma come alterità. L’opera è vista da fuori, esterna eppure in costante rapporto con chi l’osserva: così la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura.

Claudia Catarzi, danzatrice e coreografa, inizia la sua carriera lavorando con l’Ensemble di Micha Van Hoecke. Successivamente lavora tra gli altri con la compagnia Dorky Park/Constanza Macras, En-knap Group/Iztok Kovac, Compagnia Virgilio Sieni, Company Blu, Aldes/Roberto Castello, Cie Ambra Senatore, Sasha Waltz & Guests, e danza in vari progetti fra i quali Choreoroam, progetto di ricerca di Yasmeen Godder. Come improvvisatrice ha danzato a fianco di Katie Duck, Scott Smith, Julyen Hamilton. Il suo primo solo Qui, ora è stato vincitore di numerosi premi, tra cui “Emergenze!/ Fabbrica Europa 2013” Firenze, della menzione speciale della giuria “MASDANZA/ XVIII Edition of  International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands”, e ottiene le residenze al “Centro coreografico de la Gomera” isole Canarie e al “Graner/ Mercat de Les Flors” Barcellona. Questo lavoro è inoltre selezionato per Aerowaves Spring Forward Festival, Nid platform, Dance Roads. Sul punto ha vinto il premio della giuria e il premio del pubblico a Romaeuropa/Festival DNA 2013. Attualmente continua la sua collaborazione con Sasha Waltz & Guests, e presenta i suoi lavori in molti importanti festival internazionali. In giugno 40.000 centimetri quadrati, già selezionato per Visionari/Kilowatt e Vetrina Anticorpi XL, sarà presentato al festival Rencontres Chorégraphiques Internationales di Seine-Saint-Denis.

Alle ore 22 verrà presentato sempre al Teatro della Luna, Mashnuova creazione della giovane e talentuosa danzatrice italiana, Annamaria Ajmone insieme a Marcela Santander Corvalàn. Con il termine MashUp, in ambito musicale si indica una composizione realizzata miscelando fra loro due o più samples, attraverso l’appropriazione e la manipolazione degli elementi. MASH applica, in parte, lo stesso processo nel territorio coreografico. Il cabaret di inizio ’900, le prime performance shock rock anni ’60, i format televisivi e gli insospettabili tutorial di danza ante litteram dei primi anni ’90 – riferimenti di provenienza geografica e di genere diversi – costituiscono il mondo da cui abbiamo attinto per realizzare un archivio visivo e concettuale comune, dove tutto è stato mescolato. L’attenzione non si focalizza sullo studio filologico o sulla riproduzione dei materiali messi in campo, ma sulla dinamica che scatta quando i frammenti si concatenano tra loro generando qualcosa di totalmente nuovo, ricco di significati inediti. La scena che abitiamo, in costante mutazione, diventa così un luogo di coesistenza che ci appartiene e al contempo ci disorienta, costringendoci ad acclimatarci senza sosta. Nasce così un’interforma, composta da una commistione di linguaggi dei quali ciascuna è portatrice, linguaggi che non hanno bisogno di affermarsi, ma, al contrario, nel non imporsi creano i presupposti per accogliere e tradurre l’altro, unica possibilità per generare un incontro vero.

Annamaria Ajmone ha lavorato con Guilherme Botelho, Ariella Vidach, Daniele Ninarello, Santasangre. Collabora con Cristina Kristal Rizzo, Muta Imago, Strasse e con la videomaker Maria Giovanna Cicciari. Nel 2015, è invitata a partecipare a Compagnie, Compagnie di Jérôme Bel. Nel 2013, crea [In]Quiete (premio speciale del Premio Equilibrio 2014). Nel 2015 realizza Tiny, vincitore di DnAppunti coreografici 2014. Tra il 2015 e 2016 realizza il progetto Pratiche di abitazione temporanea, con tappe in Italia, Francia e Stati Uniti. Vince il premio Danza&Danza 2015 come “interprete emergente-contemporaneo”.

Marcela Santander Corvalán ha collaborato con Dominique Brun, Faustin Linyekula, Mickael Phelippeau. Nel settembre 2014, presenta il progetto Something around the sound, firmato con la danzatrice e coreografa Clarisse Chanel. Nel 2015, presenta Époque con il danzatore e coreografo Volmir Cordeiro. Nel marzo 2016, crea il primo solo Disparue. Nel triennio 2014-2016, è artista associata di Quartz-Scène Nationale de Brest.

Sabato replica alle ore 21.00 al Cinema Italia “Nessuna conversazione degna di rilievo” dell’artista catalano Roger Bernat (repliche fino al 2 luglio sempre alle ore 21). Lo spettacolo, prodotto in versione italiana da Marche Teatro, in co-produzione con Triennale Teatro dell’Arte di Milano, affronta il tema delicatissimo della deriva fondamentalista in cui cadono giovani cresciuti nell’ambiente culturale europeo. Roger Bernat, pioniere del “teatro partecipativo”, propone un dispositivo scenico in cui lo spettatore potrà percorrere la storia della trasformazione di onesti cittadini europei in feroci kamikaze attraverso i testi delle intercettazioni e degli atti processuali raccolti dalle Autorità spagnole nel primo processo intentato a Ceuta contro cittadini europei accusati di terrorismo.

Inteatro Festival 2017, diretto da Velia Papa, è curato da MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale con il sostegno di Comune di Ancona, Comune di Polverigi, Regione Marche, Ministero per i Beni Le Attività Culturali e il Turismo.

Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org vendita on line www.geticket.it
www.inteatro.it
www.marcheteatro.it

Ufficio stampa
Beatrice Giongo
+39 07120784226
+39 335 7550083
beatrice.giongo@marcheteatro.it 

sabato 1 luglio
Polverigi
Sala Sommier ore 20
Nicola Galli Delle ultime visioni cutanee    DANZA
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievoprima italiana    TEATRO
Teatro della Luna ore 21
Claudia CatarziStudio davanti a una testa   DANZA
Teatro delle Luna ore 22
Annamaria Ajmone e Marcela Santander CorvalànMash    DANZA 

Il festival prosegue domenica 2 luglio:
Domenica 2 luglio (inizio ore 18 fino alle 20.30 per 10 spettatori alla volta ogni mezzora – è consigliata la prenotazione) torna a Polverigi Oscar Gómez Mata, con il debutto italiano, nel Parco di Villa Nappi,  del misterioso e stravagante Il Cromlech (Psicodramma 4), costruzione di un’opera d’arte collettiva, un’installazione partecipata creata dagli spettatori, all’interno del parco di Villa Nappi.

Domenica dalle ore 19 alle ore 20.30 si svolgerà la 5 edizione del progetto PAC Paesaggio, Ambiente, Creatività. L’iniziativa P.A.C. Paesaggio Ambiente Creatività, a ingresso libero, accoglie artisti visivi che interagiscono con il territorio, e la comunità, invitandoli ad abitare, con le loro opere, lo spazio naturale del parco di Villa Nappi.
Questa quinta edizione è stata affidata la cura alla progettista culturale Sabrina Maggiori cha ha scelto di focalizzare l’attenzione sulla circoscritta area del giardino antistante la Villa invitando quattro artisti e un giovane curatore, legati al territorio regionale.
PLURALE NATURALE è il titolo di questa edizione che ha il desiderio di proporre ad un pubblico ampio, la naturale pluralità della sensibilità contemporanea, ospitata dentro un contesto che preserva plurali forme di vita naturale.

Tutti gli artisti invitati si nutrono della contaminazione tra linguaggi, muovendosi in territori liminari tra le arti visive e l’arte terapia (Valerio Giacone), tra il design e i nuovi media (CH RO MO), tra la moda e le arti plastiche (Monica Pennazzi), tra la fotografia e l’installazione ambientale (Alisia Cruciani).
Per tutti fare ricerca coincide con la capacità di intervenire in contesti differenti, sapendo esercitare un ascolto aperto, plurale per l’appunto. Ricordando che il camminare è esercizio quotidiano di conoscenza e incontro, domenica 2 luglio faremo una passeggiata assieme per inaugurare e scoprire le creazioni site-specific realizzate e per incontrare gli artisti e la loro sensibilità.  Grazie al testo appositamente preparato da Michele Gentili il pubblico scoprirà che la storia del giardino è parte integrante della storia dell’arte.

29 giu. 2017 | Inteatro Festival, venerdì 30 a Polverigi 5 appuntamenti e 3 prime nazionali

 

BAILARINA DI SONIA GÓMEZ (Chiesa SS Sacramento ore 20)

LE DANZE TRADIZIONALI RE-INVENTATE DI JÓZSEF TREFELI& GABÒR VARGA IN CREATURE (Parco ore 21)
LA NUOVA CREAZIONE DI ANDREA COSTANZO MARTINI  SCARABEO (Teatro della Luna 22.30)

REPLICANO
COLLETTIVO CINETICO  CON CAMMINARE IN UNO SPAZIO TRA LINEE (Parco ore 20)
E  NESSUNA COVERSAZIONE DEGNA DI RILIEVO DI ROGER BERNAT (Cinema Italia ore 21)

Quarto giorno di INTEATROFestival venerdì 30 giugno a Polverigi con cinque appuntamenti e tre debutti nazionali.

Si parte alle 20 alla Chiesa del SS Sacramento di Villa Nappi con la prima nazionale di Bailarina della spagnola Sonia Gómez, una danza sulla ricerca di prossimità e sul mestiere del danzatore.
Contemporaneamente replica al Parco di Villa Nappi a Polverigi, Collettivo Cinetico, la più acclamata tra le giovani compagnie di danza italiana, presenta il progetto site specific appositamente creato per il Festival, nel parco di Villa Nappi, Camminare in uno spazio tra lineeIl lavoro della compagnia, diretta dalla coreografa e danzatrice Francesca Pennini, mescola danza e circo contemporaneo con un linguaggio originale che non manca di ironia.
Si prosegue al Parco di Villa Nappi alle ore 21 con la prima nazionale di Creature della compagnia svizzero-ungherese József Trefeli& Gabòr Varga; coreografia József Trefeli, Gábor Varga; danza Gábor Varga e Gyula Cserepes.
Varga e Trefeli hanno una capacità acuta di analizzare e re-inventare la danza tradizionale. In Creature usano come punto di partenza gli accessori di queste danze, includendo bastoni, fruste, maschere e costumi. Il processo consiste nel decostruire e riciclare gli accessori e i movimenti tradizionali con lo scopo di renderli attuali ed accessibili al pubblico. Prendere qualcosa che è già stato usato, pronto per essere gettato, smontarlo, ricostruirlo per farne un nuovo uso è un processo meraviglioso. Non si tratta di riparare o riadattare ma di far funzionare in un nuovo contesto. Nel loro processo coreografico Gábor e József creano un proprio originale “folklore”, fino a inventare una nuova “Creatura”.  Australiano di origine ungherese, vive e lavora a Ginevra, dove è stato per otto anni membro della compagnia Alias. Collabora inoltre con le compagnie Studio Action Théâtrale, Philippe Saire, Da Motus, la Cie Mix, Cie Estuaire, Cie Utilité Publique, Cie Greffe, Cie Drift e Cie Skree Wolf. Le sue coreografie usano degli stili molto vari che spaziano dalla danza contemporanea al cabaret, dal teatro alla commedia musica, l’opera, il cinema.
In contemporanea alle ore 21.00 al Cinema Italia replica lo spettacolo “Nessuna conversazione degna di rilievo”dell’artista catalano Roger Bernat (in scena fino al 2 luglio sempre alle ore 21). Lo spettacolo, prodotto in versione italiana da Marche Teatro, in co-produzione con Triennale Teatro dell’Arte di Milano, affronta il tema delicatissimo della deriva fondamentalista in cui cadono giovani cresciuti nell’ambiente culturale europeo. Roger Bernat, pioniere del “teatro partecipativo”, propone un dispositivo scenico in cui lo spettatore potrà percorrere la storia della trasformazione di onesti cittadini europei in feroci kamikaze attraverso i testi delle intercettazioni e degli atti processuali raccolti dalle Autorità spagnole nel primo processo intentato a Ceuta contro cittadini europei accusati di terrorismo.
Chiude il quarto giorno di INTEATRO Festival al Teatro della Luna ore 22.30Scarabeo_Angles and the Void ultima creazione dello straordinario danzatore Andrea Costanzo Martini con Avidan Ben-Giat e Andrea Costanzo Martini, applauditissimo nell’ultima edizione di Tuttoin1giorno danza festival al Teatro delle Muse. Scarabeo come il simbolo, per gli antichi Egizi, del ciclo celeste di rinascita e rigenerazione, ma anche come il gioco da tavola, dove le stesse lettere sono usate varie volte per formare parole diverse; questi sono i due riferimenti che, come poli magnetici, orientano questo lavoro. Una coreografia dove l’esperienza della carne, della pelle e delle ossa, lo sforzo, la fatica e lo sguardo del pubblico sono gli elementi che mantengono desti i due danzatori e li portano a trasformarsi in qualcosa di nuovo. Andrea Costanzo Martini studia balletto e danza contemporanea in Italia e Germania. Dopo un breve periodo all’Aalto Staats Theater di Essen si unisce alla Batsheva Dance Company e successivamente al Cullberg Ballet e Inbal Pinto D. Company. Nel 2013 ottiene il primo premio per danza e coreografia alla International Solo Dance Competition di Stoccarda. Collabora con Francesca Foscarini e tiene regolarmente workshop di Gaga.
Inteatro Festival 2017, diretto da Velia Papa, è curato da MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale con il sostegno di Comune di Ancona, Comune di Polverigi, Regione Marche, Ministero per i Beni Le Attività Culturali e il Turismo.

Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org vendita on line www.geticket.it

www.inteatro.it

GLI APPUNTAMENTI DI VENBERDI 30 GIUGNO
Polverigi
Chiesa SS Sacramento ore 20
Sonia Gómez (Spagna) Bailarina prima italiana  DANZA
Parco Villa Nappi ore 20
Collettivo Cinetico Camminare in mezzo a uno spazio fra linee prima assoluta    DANZA
Parco Villa Nappi ore 21
József Trefeli & Gábor Varga (Svizzera) Creature prima italiana    DANZA
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana  TEATRO
Teatro della Luna ore 22.30
Andrea Costanzo Martini Scarabeo_Angles and the Void prima italiana    DANZA

Il programma prosegue:
Sabato 1 luglio verrà presentato al Teatro della Luna alle 21, Mashnuova creazione della giovane e talentuosa danzatrice italiana, Annamaria Ajmone insieme a Marcela Santander Corvalàn  e a seguire Claudia Catarzi Studio davanti a una testa (ore 22.30), dove la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura. Apre la serata alle ore 20 Nicola Galli alla Sala Sommier con Delle ultime visioni cutanee, in una sorta di trasposizione plastica del movimento corporeo
Conclude il Festival il ritorno a Polverigi di Oscar Gómez Mata, con il debutto italiano, nel Parco di Villa Nappi,  del misterioso e stravagante Il Cromlech (Psicodramma 4), costruzione di un’opera d’arte collettiva, un’installazione partecipata creata dagli spettatori, all’interno del parco di Villa Nappi. Nel Parco nell’ambito della nuova edizione del progetto PAC Paesaggio, Ambiente, Creatività.


28 giu. 2017 | Dal 29 giugno al 2 luglio Inteatro Festival si concentra a Polverigi

CON 7 ESCLUSIVE ITALIANE E NUOVE CREAZIONI DI TEATRO E DANZA

GIOVEDI 29 GIUGNO IN SCENA 3 PRIME NAZIONALI:
NESSUNA CONVERSAZIONE DEGNA DI RILIEVO DI ROGER BERNAT Cinema Italia ore 21.00 (teatro)
ATLES REVISITED DI KARTHIK PANDIAN & ANDROS ZINS-BROWNE Teatro della Luna ore 22.30 (teatro-danza)
CAMMINARE IN UNO SPAZIO TRA LINEE DI COLLETTIVO CINETICO Parco ore 20.00 (danza-site specific)

Dopo il successo ad Ancona dell’apertura di Inteatro dedicata all’India contemporanea con la Compagnia Attakkalari e il secondo appuntamento con l’Assemblea pubblica Azioni di Yan Duyvendak e Nicolas Cilins sul tema della migrazione, Inteatro Festival apre la sezione di Polverigi il 29 giugno alle ore 21.00 al Cinema Italia con la prima italiana dello spettacolo “Nessuna conversazione degna di rilievo” dell’artista catalano Roger Bernat (repliche fino al 2 luglio sempre alle ore 21.00). Lo spettacolo, prodotto in versione italiana da Marche Teatro, in co-produzione con Triennale Teatro dell’Arte di Milano, affronta il tema delicatissimo della deriva fondamentalista in cui cadono giovani cresciuti nell’ambiente culturale europeo. Roger Bernat, pioniere del “teatro partecipativo”, propone un dispositivo scenico in cui lo spettatore potrà percorrere la storia della trasformazione di onesti cittadini europei in feroci kamikaze attraverso i testi delle intercettazioni e degli atti processuali raccolti dalle Autorità spagnole nel primo processo intentato a Ceuta contro cittadini europei accusati di terrorismo. La creazione di Bernat vede in scena Ernesta Argira, Alessandra Penna, Giulia Salvarani, la drammaturgia è di Roberto Fratini; suono Carlos Gómez; video, direzione tecnica, assistente alla regia Txalo Toloza.

Nel 2012, alcuni abitanti di Ceuta (città autonoma spagnola situata nel Nord del Marocco) abbandonarono le loro famiglie per andare in Siria. Nelle settimane che trascorsero tra la Turchia e Damasco chiamarono regolarmente i loro familiari. La polizia spagnola intercettò le loro conversazioni e questo materiale entrò a far parte del dossier presentato al processo che ebbe luogo successivamente a Madrid. Come conseguenza vennero condannate undici persone per appartenenza ad una rete di reclutamento dello Stato Islamico. Fu il primo processo svoltosi in Spagna contro fondamentalisti del Daesh. Il regista è entrato in possesso di questo immenso materiale di circa 12.000 pagine fatto di trascrizioni delle intercettazioni, pagine web, profili facebook visitati dalle persone incriminate, ma anche dei verdetti dei giudici e delle accuse degli avvocati.

Lo spettacolo costruisce un dispositivo scenico visivo e sonoro che permette allo spettatore di districarsi nella molteplicità di voci e di fonti che si sovrappongono. Nell’impossibilità di accedere a tutti i materiali il pubblico è chiamato a prendere parte, a costruirsi una propria opinione scegliendo quale punto di vista seguire. Il lavoro del regista catalano Roger Bernat si inserisce all’interno del panorama del teatro partecipato contemporaneo, proponendo un’originale modalità interattiva che permette di riconsiderare, per forma e significati, le sfumature proprie del paradigma partecipativo. Lo spettatore viene così investito della responsabilità di determinare le trame della messa in scena.

Sempre il 29 giugno alle ore 22.30 al Teatro della Luna di Polverigi debutta, invece, in prima ed esclusiva italiana Atlas revisited, degli artisti newyorkesi Karthik Pandian e Andros Zins-Browne, una coreografia ludica e spiazzante sulla ricerca di una possibile rappresentazione del concetto di libertà, inteso nel senso più ampio. Atlas Revisited è una performance multimediale dove danza, video e parola si fondono per affrontare i temi del presente in maniera lucida e spiazzante. La performance di Andros Zins-Browne – danzatore e coreografo – e Karthik Pandian – artista visivo – si ispira ai movimenti della Primavera Araba. La sfida dei due artisti newyorkesi è quella di rendere il concetto di libertà attraverso un linguaggio visivo che sia fresco e accessibile e al tempo stesso distante da quello delle notizie televisive. Atlas Revisited parte da un tentativo di remake del film “Channels/Inserts” di Merce Cunningham e Charles Atlas, ma usa  cammelli al posto dei danzatori. L’idea fa riferimento a una doppia metafora: da una parte, il cammello come simbolo di pesantezza ed  oppressione, dall’altra, la danza come simbolo di libertà e di autodeterminazione oltre i condizionamenti sociali o politici. Atlas Revisited si interroga sul concetto di libertà attraverso la costruzione di una possibile coreografia facendo ricorso ai diversi trucchi tecnici che si utilizzano per manipolare  le immagini. Andros Zins-Browne è un coreografo americano con base a Bruxelles. Il suo lavoro consiste in performance di danza e ambienti ibridi all’intersezione tra installazione, performance e danza concettuale, portata in scena da un mix di danzatori professionisti e amatoriali. Karthik Pandian è un artista visivo americano il cui lavoro spazia tra immagine in movimento e scultura. La sua ricerca è definita da un approccio particolare alla visione, all’effetto del tempo e del lavoro sulle cose.

La serata di giovedì 29 giugno si apre alle ore 20.00 (replica il 30 giugno) al Parco di Villa Nappi a Polverigi, Collettivo Cinetico, la più acclamata tra le giovani compagnie di danza italiana, presenta il progetto site specific appositamente creato per il Festival, nel parco di Villa NappiCamminare in uno spazio tra linee, concept e regia Francesca Pennini, dramaturg Angelo Pedroni è una co-produzione co-produzione CollettivO CineticO, Inteatro Festival. Collettivo Cinetico nato nel 2007 è diretto dalla coreografa e danzatrice Francesca Pennini in collaborazione con il dramaturg Angelo Pedroni ed è formato da oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive.

Inteatro Festival 2017, diretto da Velia Papa, è curato da MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale con il sostegno di Comune di Ancona, Comune di Polverigi, Regione Marche, Ministero per i Beni Le Attività Culturali e il Turismo.

Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org vendita on line www.geticket.it

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IL PROGRAMMA DEL 29 GIUGNO
giovedì 29 giugno
Polverigi 
Parco Villa Nappi ore 20
Collettivo Cinetico Camminare in mezzo a uno spazio fra linee prima assoluta    DANZA/SITE SPECIFIC
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana   TEATRO
Teatro della Luna ore 22.30
Karthik Pandian & Andros Zins-Browne / The Great Indoors (USA – Belgio) Atlas revisited prima italiana TEATRO DANZA

Il programma prosegue nelle sere successive:
Il 30 giugno alle ore 20 ancora una giornata dedicata alla danza con tre debutti: alla Sala Sommier di Villa Nappi Bailarina della spagnola Sonia Gómez, una danza sulla ricerca di prossimità e sul mestiere del danzatore; al Parco di Villa Nappi ore 21Creature della compagnia svizzero-ungherese József Trefeli& Gabòr Varga in cui le danze tradizionali vengono scomposte e re-inventate e al Teatro della Luna alle ore 22.30, Scarabeo_Angles and the Void ultima creazione dello straordinario danzatore Andrea Costanzo Martini, applauditissimo nell’ultima edizione di Tuttoin1giorno danza festival al Teatro delle Muse.
Mentre sabato 1 luglio verrà presentato al Teatro della Luna alle 21, Mashnuova creazione della giovane e talentuosa danzatrice italiana, Annamaria Ajmone insieme a Marcela Santander Corvalàn  e a seguire Claudia Catarzi Studio davanti a una testa (ore 22.30), dove la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura. Apre la serata alle ore 20 Nicola Galli alla Sala Sommier con Delle ultime visioni cutanee, in una sorta di trasposizione plastica del movimento corporeo
Conclude il Festival il ritorno a Polverigi di Oscar Gómez Mata, con il debutto italiano, nel Parco di Villa Nappi,  del misterioso e stravagante Il Cromlech (Psicodramma 4), costruzione di un’opera d’arte collettiva, un’installazione partecipata creata dagli spettatori, all’interno del parco di Villa Nappi, nell’ambito della nuova edizione del progetto PAC Paesaggio, Ambiente, Creatività. PAC giunto alla quinta edizione.

23/06/2017 > INTEATRO festival parte dall’India

INTEATRO Festival 39
24 giugno / 2 luglio
Polverigi / Ancona

INTEATRO Festival guarda all’INDIA
sabato 24 giugno al Teatro delle Muse di Ancona
tuttoin1giorno dalle 10 alle 24
tra spettacoli installazioni mostre incontri
in scena Attakkalari Centre for Movements Arts di Bangalore

Il programma del festival prosegue fino al 2 luglio
con 8 prime, esclusive italiane e nuove creazioni da tutto il mondo
con Yan Duyvendak, Roger Bernat, Karthik Pandian & Andros Zins-Browne,
 Andrea Costanzo Martini, Sonia Gómez, Annamaria Ajmone e Marcela Santander Corvalàn,
József Trefeli& Gabòr Varga, Oscar Gómez Mata, Claudia Catarzi, Nicola Galli

Al via Inteatro Festival 2017 si svolge dal 24 giugno al 2 luglio tra Polverigi e Ancona.  Inteatro Festival manifestazione da sempre consacrata alla creazione contemporanea nei settori del teatro e della danza, presenta artisti italiani e internazionali capaci di raccontare storie del presente in modo originale.

Il programma prevede 8 prime ed esclusive nazionali, 2 produzioni e più di 100 artisti presenti al Festival tra spettacoli, laboratori, installazioni e mostre. Il Festival 2017, in particolare, può dirsi generatore di nuove prospettive e nuove forme di relazione, all’insegna dell’attualità, dell’empatia, della responsabilità e della diversità culturale.

Inteatro Festival 2017 si apre al Teatro delle Muse di Ancona, sabato 24 giugno, con un focus INDIA che prevede tuttoin1giorno dalle 10 alle 24spettacoli, mostre, installazioni e incontri tutti dedicati all’India contemporanea.

Gli appuntamenti aperti al pubblico partono alle 18 alla sala Melpomene con il solo “Trikonanga” portato in scena dalla coreografa e danzatrice Hemabharathy Palani uno dei talenti più promettenti della danza indiana. Trikonanga esplora le connessioni tra la danza contemporanea, la corrente neo-classica Bharatanatyam e il balletto, attraversandone i vari stati emotivi. Mettendo in connessione le tre regioni centrali del corpo – testa, ombelico e piede – il movimento di Hema viene a formare tracce triangolari nel corpo e nello spazio. Coreografa e danzatrice che vive e lavora a Bangalore, Hemabharathy Palani è conosciuta per la fluidità e musicalità e per le sue evocative performance, la sua formazione nella danza Kuchipudi e Bharatanatyam sono la base da cui sviluppa un linguaggio espressivo contemporaneo. Nel 2013 con Trikonanga si aggiudica il Public’s Fist Choice Award all’International Solo Tanz-Theater festival di Stoccarda.  Attualmente è Rehearsal Director all’Attakkalari Centre for Movement Arts di Bangalore, dove lavora anche come coreografa, danzatrice e insegnante.

Alle 19 si inaugura al musecaffè/spazio espositivo la mostra L’India di Pina Bausch Suggestioni da Bamboo Blues, fotografie inedite di Ninni Romeo conversazione con la giornalista-critico di danza Rossella Battisti. Contemporaneamente sarà possibile attraversare la storia della danza indiana interagendo con l’installazione multimediale “Nagarika” posizionata nel foyer di platea delle Muse.

Alle 20.30 è previsto un aperitivo a tema al musecaffé “sapori dall’India” alle 21.30 va in scena in sala grande lo spettacolo di danza contemporanea  “Bhinna Vinyasa”. Lo spettacolo è una creazione del coreografo indiano Jayachandran Palazhy per gli straordinari danzatori dell’Attakkalari Centre for Movement Arts di Bangalore. Gli elementi sonori e visivi creano un’atmosfera di avvolgente potenza in cui gli artisti rompono ogni barriera di forma e genere per dare vita a una performance di grande bellezza che ci conduce attraverso un’intensa esplorazione dell’idea del sé. Mappando frammenti di sogni, desideri, speranze, realtà difficili, mutazioni ambientali, migrazioni, Bhinna Vinyasa conduce lo spettatore attraverso un’esperienza intensa. Fondata nel 1992, Attakkalari è una compagnia formata da artisti provenienti da diverse discipline  artistiche legate al movimento, dedicata alla promozione e alla diffusione della danza contemporanea in India. Bhinna Vinyasa è l’ultima creazione del direttore artistico di Attakkalari, Jayachandran Palazhy, in collaborazione con i danzatori.

Programma del 24 giugno:

sabato 24 giugno          focus INDIA  Tuttoin1giorno
dalle 10 alle 24 spettacoli, incontri, installazioni, video, mostre 
Ancona . Teatro delle Muse

Ore 18.00 Sala Melpomene
Hemabharathy Palani (India) Trikonanga DANZA

ore 19 Musecaffé/spazio espositivo mostra / incontro
L’INDIA DI PINA BAUSCH
Suggestioni da Bamboo Blues
Fotografie di Ninni Romeo
Conversazione con Rossella Battisti (critico e giornalista)

Foyer di platea installazione multimediale
NAGARIKA

ore 20.30 Musecaffé aperitivo 
SAPORI DALL’INDIA

Teatro delle Muse ore 21.30
Attakkalari Centre For Movement Arts (India) Bhinna Vinyasa   DANZA

Prossimo appuntamento:
martedì 27 giugno
Ancona
Mercato Coperto del Piano ore 21
Yan Duyvendak (Svizzera) Azioni prima assoluta     ASSEMBLEA PUBBLICA/SPETTACOLO

Il 27 giugno alle ore 21, al Mercato Coperto del Piano di Ancona, verrà presentato l’esito del progetto Azioni interamente dedicato al tema della migrazione. Il progetto, diretto dall’artista svizzero-olandese Yan Duyvendak, propone un dispositivo scenico che riunisce cittadini, migranti vecchi e nuovi, associazioni che si occupano di accoglienza, rappresentanti delle Istituzioni, con l’obiettivo di uscire dalle secche della retorica delle buone intenzioni, per rispondere con azioni efficaci e dirette in grado di coinvolgere positivamente ogni singolo individuo. Azioni è una produzione Marche Teatro-Inteatro Festival. Azioni ha vinto il bando MigrArti 2017 promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) .

La sezione di Polverigi apre il 29 giugno alle ore 21.00 al Cinema Italia con la prima italiana dello spettacolo “Nessuna conversazione degna di rilievo” dell’artista catalano Roger Bernat (repliche fino al 2 luglio sempre alle ore 21.00). Lo spettacolo, prodotto in versione italiana da Marche Teatro, in co-produzione con Triennale Teatro dell’Arte di Milano, affronta il tema delicatissimo della deriva fondamentalista in cui cadono giovani cresciuti nell’ambiente culturale europeo. Roger Bernat, pioniere del “teatro partecipativo”, propone un dispositivo scenico in cui lo spettatore potrà percorrere la storia della trasformazione di onesti cittadini europei in feroci kamikaze attraverso i testi delle intercettazioni e degli atti processuali raccolti dalle Autorità spagnole nel primo processo intentato a Ceuta contro cittadini europei accusati di terrorismo.

Sempre il 29 giugno alle ore 22.30 al Teatro della Luna di Polverigi debutta, invece, in prima ed esclusiva italiana Atlas revisited, degli artisti newyorkesi Karthik Pandian e Andros Zins-Browne, una coreografia ludica e spiazzante sulla ricerca di una possibile rappresentazione del concetto di libertà, inteso nel senso più ampio. Sempre il 29 giugno ore 20.00 (replica il 30 giugno) al Parco di Villa Nappi a Polverigi, Collettivo Cinetico, la più acclamata tra le giovani compagnie di danza italiana, presenta il progetto site specific appositamente creato per il Festival, nel parco di Villa Nappi, Camminare in uno spazio tra lineeIl lavoro della compagnia, diretta dalla coreografa e danzatrice Francesca Pennini, mescola danza e circo contemporaneo con un linguaggio originale che non manca di ironia.

Il 30 giugno alle ore 20 ancora una giornata dedicata alla danza con tre debutti: alla Sala Sommier di Villa Nappi Bailarina della spagnola Sonia Gómez, una danza sulla ricerca di prossimità e sul mestiere del danzatore; al Parco di Villa Nappi ore 21Creature della compagnia svizzero-ungherese József Trefeli& Gabòr Varga in cui le danze tradizionali vengono scomposte e re-inventate e al Teatro della Luna alle ore 22.30, Scarabeo_Angles and the Void ultima creazione dello straordinario danzatore Andrea Costanzo Martini, applauditissimo nell’ultima edizione di Tuttoin1giorno danza festival al Teatro delle Muse.

Mentre sabato 1 luglio verrà presentato al Teatro della Luna alle 21, Mashnuova creazione della giovane e talentuosa danzatrice italiana, Annamaria Ajmone insieme a Marcela Santander Corvalàn  e a seguire Claudia Catarzi Studio davanti a una testa (ore 22.30), dove la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura. Apre la serata alle ore 20 Nicola Galli alla Sala Sommier con Delle ultime visioni cutanee, in una sorta di trasposizione plastica del movimento corporeo

Conclude il Festival il ritorno a Polverigi di Oscar Gómez Mata, con il debutto italiano, nel Parco di Villa Nappi,  del misterioso e stravagante Il Cromlech (Psicodramma 4), costruzione di un’opera d’arte collettiva, un’installazione partecipata creata dagli spettatori, all’interno del parco di Villa Nappi, nell’ambito della nuova edizione del progetto PAC Paesaggio, Ambiente, Creatività.

Inteatro Festival 2017, diretto da Velia Papa, è curato da MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale con il sostegno di Comune di Ancona, Comune di Polverigi, Regione Marche, Ministero per i Beni Le Attività Culturali e il Turismo.

Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org vendita on line www.geticket.it

26 giu. 2017 | Ad Ancona vanno in scena i migranti

ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DI INTEATRO FESTIVAL 39
L’ARTISTA SVIZZERO-OLANDESE YAN DUYVENDAK
PRESENTA
IL 27 GIUGNO ORE 21.00
ALL’INTERNO DEL MERCATO COPERTO DEL PIANO 
CONVERTITO IN ARENA-SPETTACOLO PER LA PRIMA VOLTA
 “AZIONI”
Assemblea pubblica che mette in relazione migranti, istituzioni e cittadini

Ad Ancona, all’interno del programma di INTEATRO Festival 39l’artista Yan Duyvendak presenta in prima assoluta il 27 giugno alle ore 21, al Mercato Coperto del Piano (spazio del quotidiano, convertito per l’occasione in arena-spettacolo), l’esito del progetto Azioni interamente dedicato al tema della migrazione. Il progetto di Nicolas Cilins, Yan Duyvendak, Nataly Sugnaux Hernandez propone un dispositivo scenico che riunisce cittadini, migranti vecchi e nuovi, associazioni che si occupano di accoglienza, rappresentanti delle Istituzioni, con l’obiettivo di uscire dalle secche della retorica delle buone intenzioni, per rispondere con azioni efficaci e dirette in grado di coinvolgere positivamente ogni singolo individuo.

Azioni è una produzione Marche Teatro-Inteatro Festival.
Azioni ha vinto il bando MigrArti 2017 promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) .

Il direttore di Marche Teatro Velia Papa ha dichiarato rispetto ad Azioni – Così Yan Duyvendak, con Azioni, pone la questione dei rapporti tra arte, attivismo e mutamenti sociali in un momento in cui i nostri valori democratici sembrano essere travolti dalla violenza della cronaca. Azioni supera l’idea della rappresentazione per essere piuttosto un dispositivo che permette l’ingresso, in una dimensione scenica predeterminata, non di interpreti, ma di persone in grado di interagire tra loro, nell’esercizio di una nuova democrazia partecipativa basata sui valori della convivenza. Azioni propone una democratizzazione dell’atto teatrale che può essere usato come dispositivo per interrogarci e per sperimentare, come singoli individui, nuove forme di appartenenza. –

Qualcuno è disposto a fare qualcosa? E che cosa?
Sono le domande che lancia Azioni, nuovo lavoro di Yan Duyvendak e Nicolas Cilins, che tratta il tema della migrazione. Azioni non può dirsi uno spettacolo. È piuttosto un dispositivo scenico di tipo documentario che sovverte le attese e coinvolge gli spettatori al fine di dare risposte concrete ai piccoli e grandi problemi di convivenza tra le persone.
Azioni è un progetto di cooperazione, che ha coinvolto attivamente, nella versione che si realizza ad Ancona, le cooperative IRS-Aurora, Cooperativa La Gemma e Associazione FreeWoman attive sul territorio regionale per i diritti e l’integrazione dei migranti.
Il progetto è articolato in un percorso laboratoriale rivolto a un gruppo di migranti residenti sul territorio marchigiano e volto alla preparazione della loro partecipazione nel ruolo di “protagonisti” dell’intervento. Il laboratorio sarà altresì aperto a volontari attivi nell’ambito dell’accoglienza, agli esponenti delle associazioni e ad alcuni rappresentanti delle istituzioni locali.
Il risultato del percorso laboratoriale si svolgerà sotto forma di assemblea circolare dove i partecipanti e gli spettatori saranno chiamati a esprimersi e interrogarsi sulla complessità della situazione locale relativa all’accoglienza e all’integrazione. L’obiettivo è quello di diventare agenti del cambiamento, del dialogo e di prendere posizione rispetto a questioni specifiche e a possibili azioni da compiere collettivamente o individualmente.

All’appuntamento seguirà un momento conviviale. Ingresso biglietto €2,00.

Azioni è un progetto realizzato con il sostegno di ‘MigrArti Spettacolo’ promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con l’obiettivo di consolidare il ruolo dello spettacolo nella formazione e rappresentazione delle identità culturali, nella loro contaminazione e nel contrasto alle discriminazioni.
Yan Duyvendak, formatosi all’École cantonale d’art du Valais e l’École Supérieure d’Art Visuel de Genève, indaga nel suo lavoro il rapporto tra finzione e realtà attraverso la creazione di dispositivi spettacolari che prevedono l’attivazione dello spettatore.
Nicolas Cilins ha studiato arti visive a Villa Arson (Nizza) e performance alla HEAD di Ginevra. La sua ricerca documentaria si sviluppa attraverso svariate forme: fotografia, performance, scultura, installazioni.
Nataly Sugnaux Hernandez, dopo gli studi in Arti Decorative e Belle Arti a Ginevra, sviluppa una propria ricerca nel video realizzando principalmente documentari e piattaforme applicative d’animazione. Svolge inoltre attività di produzione e diffusione per diversi artisti, emergenti e non.
produzione Dreams Come True coproduzione far° Nyon, La Bâtie – Festival de Genève, far° Festival des Arts Vivants, Nyon, MARCHE TEATRO / Inteatro Festival con il sostegno di Ville de Genève; République et canton de Genève, Pro Helvetia Fondation suisse pour la culture, Fondation Sesam, Ville de Versoix, Stanley Thomas Johnson Foundation, Fondation Leenaards, Fondation suisse des artistes interprètes SIS, CORODIS, Loterie Romande con il contributo di Istituto Svizzero Roma.
Progetto realizzato nell’ambito di MigrArti Spettacolo 2017 del MiBACT in collaborazione con le cooperative IRS-Aurora, Cooperativa La Gemma e Associazione FreeWoman

Inteatro Festival 2017 si svolge dal 24 giugno al 2 luglio tra Polverigi e Ancona. Il programma prevede 8 prime nazionali, 2 produzioni e più di 100 artisti  presenti al Festival tra spettacoli, laboratori, installazioni e mostre.
Inteatro Festival giunto alla sua 39 edizione, diretto da Velia Papa, è una manifestazione da sempre consacrata alla creazione contemporanea nei settori del teatro e della danza, Inteatro Festival presenta artisti italiani e internazionali capaci di raccontare storie del presente in modo originale e personale cercando una relazione con lo spettatore più diretta e coinvolgente.
Il Festival di quest’anno, in particolare, può dirsi generatore di nuove prospettive e nuove forme di relazione, all’insegna dell’attualità, dell’empatia, della responsabilità e della diversità culturale.
Il progetto del Festival 2017 crea, più che in altre edizioni, reti e connessioni beneficiando di molte collaborazioni con Enti, Istituzioni e Teatri italiani e con Organismi internazionali.

www.inteatro.it

Il programma prosegue a Polverigi dal 29 giugno:

giovedì 29 giugno
Polverigi 
Parco Villa Nappi ore 20
Collettivo Cinetico Camminare in mezzo a uno spazio fra linee prima assoluta    DANZA/SITE SPECIFIC
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana   TEATRO
Teatro della Luna ore 22.30
Karthik Pandian & Andros Zins-Browne / The Great Indoors (USA – Belgio) Atlas revisited prima italiana TEATRO DANZA

venerdì 30 giugno
Polverigi
Sala Sommier ore 20
Sonia Gómez (Spagna) Bailarina prima italiana  DANZA
Parco Villa Nappi ore 20
Collettivo Cinetico Camminare in mezzo a uno spazio fra linee prima assoluta    DANZA
Parco Villa Nappi ore 21
József Trefeli & Gábor Varga (Svizzera) Creature prima italiana    DANZA
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana  TEATRO
Teatro della Luna ore 22.30
Andrea Costanzo Martini Scarabeo_Angles and the Void prima italiana    DANZA

sabato 1 luglio
Polverigi
Sala Sommier ore 20
Nicola Galli Delle ultime visioni cutanee    DANZA
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana TEATRO
Teatro della Luna ore 21
Claudia Catarzi Studio davanti a una testa   DANZA
Teatro delle Luna ore 22.00
Annamaria Ajmone e Marcela Santander Corvalàn Mash    DANZA

domenica 2 luglio
Polverigi
Giardino Chiesa SS Sacramento dalle 18 alle 21 / dalle 21 accesso libero
Oscar Gómez Mata / L’Alakran (Svizzera) Il Cromlech (psicodramma 4) prima italiana INSTALLAZIONE PARTECIPATA
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana   TEATRO