“Controllo Remoto” > Modena, Vie Scena Contemporanea Festival
Continua la tournée di Controllo remoto, nuovo lavoro di Orthographe co-prodotto da Inteatro in collaborazione con Productiehuis Rotterdam / Rotterdamse schouwburg. In scena il 16 e 17 0ttobre a Ponte Alto, Modena, nell’ambito di Vie Scena Contemporanea Festival.
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Controllo remoto, the new project by the italian company of Orthographe, is on stage at Vie Scena Contemporanea Festival (Modena, Italy) the 16th and 17th of October. The show is co-produced by Inteatro and Productiehuis Rotterdam / Rotterdamse Schouwburg. Further informations on the show »
“Controllo Remoto” > Roma, Le Vie dei Festival
Dopo aver debuttato ai primi si settembre al Rotterdamse Schouwburg Festival, giovedì 24 e venerdì 25 settembre Controllo remoto sarà in anteprima nazionale a Le vie dei festival, manifestazione che da sedici anni presenta a Roma il meglio del teatro visto nelle manifestazioni dell’estate. Vai alla scheda dello spettacolo »
Thursday the 24th and Friday the 25th of September Controllo Remoto, the new project by the italian company of Orthographe, will be on stage at Le vie dei festival, in Rome. The festival has presented for sixteen years the best of the theater events seen in the italian summer festival. Further informations on the show »
“Controllo Remoto” > premiere a Rotterdam
Debutta domani, al De Internazionale Keuze di Rotterdam, Controllo remoto, la nuova performance di Orthographe, già presentata in forma di studio ad InteatroFest ’09. Co-produzione internazionale di Inteatro e Productiehuis Rotterdam, Controllo remoto prossimamente sarà in scena a Roma (Le Vie dei Festival), a Modena (Vie Scena Contemporanea Festival), a Monaco (SpielartFestival). Continua »Tomorrow, at De Internazionale Keuze in Rotterdam, premiere of Controllo remoto, the new performance of Orthographe, italian company supported by Inteatro. International co-production of Inteatro and Productiehuis Rotterdam, Controllo remoto will be presented also in Rome (at Le Vie dei Festival) and in Modena (aat Vie Scena Contemporanea Festival), and in Monaco (SpielartFestival). Continue »
UNdo in scena a Polverigi
9 settembre ore 21 / Teatro della Luna – Polverigi
[InteatroPROD residenze, 25 agosto > 9 settembre ]
Sineglossa
UNdo
“Vedere è dimenticare il nome di quello che si sta guardando”. Robert Irwin
“UNdo è la freccia curva sulla barra degli strumenti dei programmi di scrittura del computer, che annulla i cambiamenti effettuati, consentendo a chi sta scrivendo di tornare indietro e cancellare, semplificare, azzerare.
UNdo mette alla prova la nostra capacità di abbandono nel momento stesso in cui anche noi dobbiamo dimenticare per tornare a vedere. Sfida la percezione del carattere più radicalmente legato alla biologia umana: la separazione in maschio e femmina.
Vogliamo disobbedire alle leggi di natura, così per come noi le conosciamo, infiltrare il sovversivo nella rigida struttura binaria.
Scegliamo l’ermafrodito come punto limite. Questa figura, in bilico tra due poli distinti, è per sua natura l’emblema della confusione. La descrizione anatomica di un ermafrodito è un puzzle, non si riesce a visualizzarne l’immagine: c’è qualcosa di eccezionale e misterioso in quel corpo che non si riesce a bloccare.
Un percorso della Genesi al Contrario: dalla semplice presenza in scena di un uomo e di una donna, dall’evidenza della loro separazione, a quella figura che era alle origini di tutto, prima che Adamo si staccasse la costola a creare Eva. Tutto accade per un graduale abbandono verso il mescolamento dei propri attributi. È nella debolezza, in un dettaglio fuori posto rispetto a un’identità perfettamente definita, che si apre un varco per il rimescolamento. Quelle figure, mescolandosi e sovrapponendosi, non solo perdono la memoria del proprio ruolo sessuale, ma nell’immagine attuano una trasformazione più profonda, cromosomica, che ha la forza di distruggere tutto quello che le ha pre-ordinate”.
Interpreti Antonio Cesari, Simona Sala | Illusioni luminose Luca Poncetta | Suoni e musiche Roberto Vacca | Scenotecnica Luca Poncetta, Simona Sala | Drammaturgia e Regia Federico Bomba | Organizzazione e promozione Sabrina Maggiori
Un co-produzione Sineglossa e Festival Es.terni
Con il contributo di Provincia di Ancona – Assessorato alla Cultura e Comune di Bologna – Settore Cultura e Rapporti con l’Università |
Con il supporto di InteatroPROD, Teatro Stabile delle Marche, Teatro Petrella di Longiano |
Con il sostegno di ETI-Ente Teatrale Italiano – progetto “Nuove Creatività”
SINEGLOSSA nasce nel 2006, da artisti con formazione eterogenea (dalla musica elettronica all’arte pre-rinascimentale). Sin dalla sua nascita lavora sul Miraggio, sfruttando il potere che ha la luce di nascondere. Cerca la presenza di un corpo che si dà ma che al contempo continuamente si disloca, prima che gli occhi possano pienamente possederlo, sfidando la convinzione nella solidità della carne. Per poetica, Sineglossa non ricerca una modalità descrittiva della vita quotidiana, ma attinge all’ espressione allegorica che fa risuonare il Reale dentro molteplici livelli. Chiede a chi ne ha voglia di ricomporre un discorso che acquista il suo senso solo nella soggettività della relazione che si instaura tra il lavoro e lo stato fisico, emotivo e culturale di chi si dispone alla visione.
15, 16 maggio 2009: Polverigi, Il Tappeto dei Sogni
Un viaggio lungo Il Tappeto dei Sogni dove le memorie di un cinema abbandonato echeggiano nelle piazze e nelle strade del centro di Polverigi. Una ragazza sogna di essere una star e di vivere come in un film ambientato in un mondo fantastico. Potrebbe raggiungere la perfezione o precipitare nell’abisso. Quali saranno le sue scelte?
Trae ispirazione dagli spazi urbani di Polverigi ed in particolare dall’edificio ospitante un vecchio cinema, lo spettacolo site specific degli allievi del Central St. Martins College di Londra, una delle scuole di arte e design più prestigiose del Regno Unito e del mondo, ideato e prodotto in due mesi in residenza a Villa Nappi, sede di Inteatro, sotto la guida della regista e designer Geraldine Pilgrim.
Un’installazione performativa che fa dello spazio pubblico una scena diffusa, intercettando, coinvolgendo sorprendendo gli spettatori nel loro percorso dalla storica Villa Nappi al centro del paese e ritorno. Il pubblico, diviso in piccoli gruppi, avrà la possibilità di attraversare luoghi vissuti nella quotidianità della vita a Polverigi, un piccolo centro nelle colline marchigiane, reinterpretati in maniera poetica e visionaria da 12 artiste provenienti da Regno Unito, Grecia, Repubblica Ceca, Irlanda, Giappone, Corea, Lettonia.
Lo spettacolo è il risultato di due mesi di residenza creativa a Villa Nappi di 12 giovani artisti tra i 22 e i 32 anni diplomandi del Master “Performance Design and Practice” del Central St. Martins College of Art & Design, supportati dalla regista e designer Geraldine Pilgrim e dal light designer Chahine Yavroyan: Anna Friedländer, Evi Sougkara, Faye Michelle Turner, Fiona J Gabanski Sykes, Ieva Strazdina, Kate Temple, Katerina Giannakopoulou, Kunha Cho, Leda Dokoumetzidi, Meghna Singh, Megumi Morino, Susan Leen.
INFORMAZIONI info@inteatro.it, +39.071.9090007, +39 347.2452455, Inteatro, Villa Nappi – Via Marconi 75, 20060 Polverigi (AN) – IT, www.inteatro.it – www.inteatrotv.com.
You are invited to go on a journey along a Carpet of dreams where the memories of an empty cinema echo around the streets of Polverigi. As a fairytale world is being filmed a young girl dreams of being a star. She could reach the height of perfection or burn out and fall to the depths. Which path will she take?
This site-specific performance is presented by the Performance Design and Practice MA students from Central St. Martins College of Art and Design London under the direction of Geraldine Pilgrim. This event is the culmination of an eight week residency with Inteatro at its base in Villa Nappi, Polverigi.
Lighting designer Chahine Yavroyan Technical Director Steve Keay.
A performance created by
Anna Friedländer
Evi Sougkara
Faye Michelle Turner
Fiona J Gabanski Sykes
Ieva Strazdina
Kate Temple
Katerina Giannakopoulou
Kunha Cho
Leda Dokoumetzidi
Meghna Singh
Megumi Morino
Susan Leen
students of Performance Design and Practice MA from Central St. Martins College of Art and Design, London
INFO info@inteatro.it, +39.071.9090007, +39 347.2452455,
Inteatro, Villa Nappi – Via Marconi 77, 60020 Polverigi (AN) – IT, www.inteatro.it – www.inteatrotv.com.
Helmi. Around the bends
Helmi in finlandese significa “perla”; un nome antico che indica qualcosa di unico e di retro’. Helmi è una star degli anni ’20/’30, una donna bella e ammirata, con un corpo speciale che le permette di stupire il suo pubblico e che la segue in ogni sua fantasia di movimento. Ma Helmi non sarà per sempre uguale a se stessa e il tempo, la vita, la famiglia imbriglieranno il suo corpo…
Helmi is a Finnish word and name which stands for “pearl”: it has a connotation of something or someone which is old and unique. Helmi is an old star, a beautiful woman artist who was big at the beginning of the century and whose body used to impress the audience for its contortions and elasticity…
Sogno d’amore [Gloriababbi Teatro]
Sogno d’amore è una commedia che racconta le vicissitudini e disavventure di quattro uomini e due donne alle prese con i propri sentimenti, i cui ingredienti vincenti sono realismo, ritmo e una buona dose di comicità. Un testo che, muovendosi tra autobiografia e finzione, traccia un ritratto vitale e iperrealistico della generazione dei trentenni, divisi tra il desiderio di vivere appieno i sentimenti e l’incertezza del futuro.
Sei personaggi che intrecciano le proprie vite in un rincorrersi di emozioni. Gianni, sceneggiatore trentenne, si trasferisce a Roma per terminare di scrivere il suo nuovo film. Reduce da una brutta delusione amorosa, è deciso a concentrarsi sul lavoro e, soprattutto, a non innamorarsi, fino a quando un giorno incontra Valeria, la ragazza della porta accanto.
Nella pièce trovano spazio anche le vicende di Flora, che crede ancora nell’amore, ma sceglie sempre la persona sbagliata, e dei tre coinquilini di Gianni: Pasquale, bidello di 45 anni con una moglie gelosissima che vive in Sicilia con le loro due bambine, alle prese con i problemi della lontananza e della quotidianità, Ivan, attore russo impegnato con l’Otello di Shakespeare, da anni alla ricerca del tono giusto per l’ultima battuta, il Filosofo, sempre pronto a dispensare consigli ma incapace di andare oltre citazioni ed aforismi. Un testo vivace e coinvolgente che non mancherà di far riflettere, sulla necessità di lottare per i propri “sogni d’amore” ma, talvolta, anche di risvegliarsi, e prendere coscienza di come realizzare la propria realtà.
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Giampiero Rappa
Nato a Genova nel 1973, frequenta nel 1994 la Scuola di Recitazione del Teatro dello Stabile di Genova. Nel 1997 si trasferisce a Roma e fonda con alcuni compagni della scuola – Filippo Dini, Andrea Di Casa, Sergio Grossini, Mauro Pescio -, la compagnia teatrale Gloriababbi teatro, per la quale diventa drammaturgo.
Il suo primo lavoro Gabriele, scritto con Fausto Paravidino nel 1998, è vincitore della Terza Rassegna di Drammaturgia Emergente come miglior spettacolo della giuria e del pubblico. Seguono i testi Zenit, tradotto anche in Germania e in Russia, Prenditi cura di me, recentemente proclamato vincitore del Premio Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europea – XIII Edizione, e la commedia Sogno d’amore.
All’attività di drammaturgo, affianca anche quelle di dialoghista per la televisione, di docente, di regista teatrale e di attore per il cinema, la televisione e il teatro.
Debutto:11 Marzo 2008, Teatro della Luna – Polverigi (An)
Sogno d’amore
testi e regia Giampiero Rappa
con Andrea Di Casa, Filippo Dini, Gaia Insenga, Ilaria Pardini, Mauro Pescio, Gaetano Sciortino
assistente alla regia Sergio Grossini
scene e costumi Laura Benzi
assistente scene Valentina Albino
luci Gianluca Cappelletti
fonico Angelo Longo
musiche Massimo Cordovani
produzione Sistema Teatro Marche / Inteatro e Gloriababbi Teatro
si ringrazia per la collaborazione Claudio Gramaccioni, Fonderia 900
CONTATTI E DIFFUSIONE
produzioni@inteatro.it
www.gloriababbi.it
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Sogno d’amore is a comedy that tells the vicissitudes and the misadventures of four men and two women confronting themselves with their feelings, whose winning ingredients are realism, rhythm and a good dose of comic sense. A text which, moving between autobiography and fiction, marks a vital and iperrealistic portrait of thirty-years-old’s generation, divided between the desire of living fully the feelings and the uncertainty of the future.
Six characters who plaits their lives in a chasing of emotions. Gianni, a thirty-years-old scriptwriter, goes to Rome to end writing his new movie. Returning from a bad love disappointment, he is determined to concentrate himself on his work and, most of all, to not fall in love, until one day he meets Valeria, the girl next-door.
In the pièce there is place also for the events of Flora, who already believes in love but always chooses the wrong person, and for the events of Gianni’s flatmates: Pasquale, janitor of 45 years old with a very jealous wife that lives in Sicily with their two daughters, comparing with the problems of distance and everyday life; Ivan, Russian actor busy with Shakespeare’s Otello, searching for years the right tone for the last line; the Philosopher, always ready to dispense advices but unable to go beyond quotes and aphorisms.
A lively and engaging text that will make everyone reflect about the need to fight for one’s own “love dreams” but, sometimes, even to wake up and to become aware about how to realize one’s own reality.
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Debut:11st March 2008, Teatro della Luna – Polverigi (An – Italy)
Sogno d’amore
text and direction Giampiero Rappa
with Andrea Di Casa, Filippo Dini, Gaia Insenga, Ilaria Pardini, Mauro Pescio, Gaetano Sciortino
assistant director Sergio Grossini
scene and costums Laura Benzi
scene assistant Valentina Albino
light Gianluca Cappelletti
sound Angelo Longo
musics Massimo Cordovani
production Sistema Teatro Marche / Inteatro and Gloriababbi Teatro
thanks to Claudio Gramaccioni, Fonderia 900
CONTACT AND DIFFUSION
produzioni@inteatro.it
www.gloriababbi.it
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Andless
Prima tappa-studio nel processo di costruzione di uno spettacolo di un’ora che ha l’obbiettivo di creare un personaggio-spettacolo o di definire uno spettacolo come persona.
Il focus di questo studio si concentra su due aspetti principali contrapposti: silenzio-assenza e shift di stati, in un gioco di definizione, ripetizione e combinazione che vede nell’interruzione la sua linea drammaturgica principale.
Pietro è il personaggio-spettacolo che, con un processo a ritroso, vogliamo individuare al termine del lavoro complessivo.
Spettacolo finalista al Premio Equilibrio 2008 – Auditorium Parco della Musica di Roma – e a Masdanza 2008 (Gran Canaria)
Andless
Direzione e danza: Daniele Albanese
Assistenza alla drammaturgia: Loredana Scianna, Maurizio Soliani
Musiche originali: Maurizio Soliani
Luci: Deborah Penzo
This first step in the construction process of a more complex performance has the aim to create a character-performance and to define a performance as a person.
The main focus of this study is based on two opposite points of views: silence-absence and shifts of mind states, in a game of definition, repetition and combination that has the in the idea of ‘interruption’.
Andless is the character-performance that, with a backward process, we want to define at the end of the whole work.
Performance finalist at Premio Equilibrio 2008 – Auditorium Parco della Musica (Roma).
Finalist at Masdanza 2008 (Gran Canaria).
Andless
Concept and Dance: Daniele Albanese
Assistance / Dramaturgy: Loredana Scianna, Maurizio Soliani
Music: Maurizio Soliani
Lights: Deborah Penzo
Il Gioco dell’Oca verde [Progetto Biosphera/Ambiente]
La piazza si trasforma in un enorme tavolo da gioco, in cui le persone che partecipano diventano delle vere e proprie pedine viventi.
Il Gioco dell’Oca Verde è un macroallestimento che permette di giocare a squadre lungo il percorso dell’eco-sostenibilità: un gioco interattivo in piazza a cui il pubblico può assistere o partecipare attivamente. La regista e attrice Adriana Zamboni guida i partecipanti in divertenti prove di abilità. Lo scopo del gioco è DIVERTIRSI, acquisendo una coscienza ecologica, discutendo su temi quali le energie rinnovabili, la salvaguardia dell’ambiente, le risorse e la raccolta differenziata.
Il gioco dell’Oca Verde è parte del progetto Biosphera, un percorso di avvicinamento artistico alle tematiche dell’ambiente e dell’eco-sostenibilità curato e realizzato da Adriana Zamboni, attrice, drammaturga, scenografa e da Lucio Diana, regista multimediale, scenografo, light designer e grafico, con la consulenza scientifica dell’agronoma Giulia Giacchè.
Clicca qui per il download della presentazione spettacolo.
Esigenze tecniche:
Eseguibile in interni ed esterni/ il gioco è composto da un numero variabile di piastrelle di legno decorate e numerate (da un minimo di 33 fino a 63 in relazione allo spazio da arredare) ed è collocabile in una piazza, in un parco, in una fiera, in una palestra, praticamente ovunque.
Il gioco dell’Oca Verde
Big Eco Game
Maestri di gioco Adriana Zamboni, Filippo Paolasini, Cecilia Raponi
scariolanti sul posto
scene e costumi Lucio Diana, Adriana Zamboni
aiuto scenografo Giulia Maria Marini
realizzazione costumi Raela Dimitraqi
relazioni esterne Silvia Malatesta
consulenza scientifica Giulia Giacchè
consulenza botanica Valentina Piselli
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The square turns into a huge game table, in which involved people become living game pieces.
The Game of the Goose Green is an outfitting that lets you play in teams along the path of eco-sustainability: an interactive game in the square to which the public may attend or participate actively. The director and actress Adriana Zamboni leads participants through funny trials. The aim of the game is HAVing FUN, acquiring an ecological conscience, discussing topics such as renewable energy, environmental protection, resources and recycling.
The Game of the Green Goose is part of the project Biosphera, an artistic project of environmental awareness directed and realized by Adriana Zamboni, actress, playwright, set designer and Lucio Diana, multimedia director, set designer, lighting designer and graphic artist, with the expert advice of agronomist Giulia Giacchè.
Technical requirements:
Executable in internal and external / the game is composed of a variable number of decorated and numbered wood tiles (from a minimum of 33 up to 63 in relation to the space) and can be placed in a square, in a park, in a fair, in a gym, just about anywhere.
The Game of the Green Goose
Big Eco Game
With Adriana Zamboni, Filippo Paolasini, Cecilia Raponi
scariolanti sul posto
sets and costumes Lucio Diana, Adriana Zamboni
assistant designer Giulia Maria Marini
costumes creation Raela Dimitraqi
scientific advice Giulia Giacchè
botanical advice Valentina Piselli
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