GIORGIA NARDIN-MINOR PLACE | INTEATRO 40

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22 giugno 2018
Cinema Italia, Polverigi

GIORGIA NARDIN – MINOR PLACE

Il nome di Giorgia Nardin non è nuovo alle scene italiane contemporanee: coreografa veneta di talento, ha partecipato a diversi progetti europei, si è fatta notare a numerosi premi italiani, e con i suoi lavori è stata selezionata anche dai network della NID Platform e da Aerowaves. 
Giorgia Nardin si definisce “una meticcia queer femme Italo-Armena che pratica nei campi della danza e delle arti performative”. Con un background in studi classici e un BA in Arti Performative presso la Northern School of Contemporary Dance di Leeds (UK), crea spettacoli solisti o di gruppo per spazi teatrali, gallerie e musei.
Il lavoro della Nardin parte dall’esigenza personale e politica di porre al centro il corpo queer/femme. La ricerca dell’artista si costituisce di una costellazione di pratiche atte ad esperire il piacere come propedeutica al potere, proponendo di identificare la sensazione del piacere come un atto di resistenza.

In Minor Place, nuovo lavoro della Nardin, il pubblico è invitato a sedere sulla scena, a partecipare ad un “raduno temporaneo” in uno spazio sicuro dove si prende parte ad una pratica all’empatia. Un lavoro collettivo e un invito ad agire che segue poche e semplici regole con il fine di ristabilire un rapporto con l’altro e con se stessi.
Figlio della lettura di Calibano e la Strega – le donne, il corpo e l’accumulazione originaria di Silvia Federici, Minor Place vive dell’urgenza di rivendicare un senso di responsabilità tradotto fisicamente, di rimettere in discussione il punto di vista sui codici di fruizione del corpo. Per fare questo, Giorgia Nardin propone di agire assieme, di godere collettivamente di “un’anatomia poetica”.

idea e danza Giorgia Nardin
suono
Francesca De Isabella
disegno luci
Giulia Pastore
drammaturgia
Merel Heering
guida al movimento
Marta Ciappina
costume
Lucia Gallone in collaborazione con INDIVIDUALS
produzione
Irene Bedin
foto e video
Alice Brazzit
ricerca
Irene Bedin, Marta Ciappina, Francesca De Isabella, Frida Giulia Franceschini, Lucia Gallone, Merel Heering Giorgia Nardin, Giulia Tosi
grazie
Dansmariekes KV De Waggelerre`s Gravenvoeren, Comunicattive, Simone Congalesi, Peggy Olislaegers, Giulia Buvoli, Silvia Albanese, Federica Giuliano
prodotto da:
Associazione Culturale VAN, Pivot Dance (CSC – Bassano del Grappa, Nederlandse Dansdagen – Maastricht, The Place – London), Gender Bender Bologna
sostenuto da:
AtelierSi Bologna, Centrale Fies Dro, Ariella Vidach Aiep – progetto di residenze NAOcrea Milano
Progetto selezionato nell’ambito del bando Marche Teatro / Inteatro Festival Call

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22 June 2018

Cinema Italia, Polverigi

GIORGIA NARDIN – MINOR PLACE

Giorgia Nardin is an independent choreographer and performer. With a background in classical studies, ballet and a BA in Contemporary Dance from the Northern School of Contemporary Dance, she creates solo and group performances for theaters, galleries and museum spaces.

Giorgia Nardin is the first italian artist to be awarded the eight month residency at K3 – Zentrum fur Choreographie Hamburg (Kampnagel); she has also participated in numerous European projects, some of which are: Aerowaves Network, Choreoroam Europe, Performing Gender, B Project (that gave her the opportunity to perform in London’s National Gallery) and Pivot Dance.

Alongside her choreographic work, she is an associate lecturer in contemporary dance at Balletto di Roma, where she periodically gives training in release technique and choreographic composition.

In Minor Place, the audience is invited to seat on stage, taking part in a “temporary assembly”, a safe place to practice empathy. A collective work and a invitation to take action, with simple rules: a way to reconnect with the others and with ourselves.

Inspired by the book Calibano e la Strega (Calibano and the Witch) by Silvia Federici, Minor Place represents, through the movements, the urgency of taking responsibility and questioning the fruition of our bodies. In order to do so, Giorgia Nardin proposes a collective action of “poetic anatomy”.

creation and dance Giorgia Nardin

sound Francesca De Isabella

light design Giulia Pastore

dramaturgy Merel Heering

movement Marta Ciappina

costumes Lucia Gallone in collaboration with INDIVIDUALS

production Irene Bedin

photo and videos Alice Brazzit

research Irene Bedin, Marta Ciappina, Francesca De Isabella, Frida Giulia Franceschini, Lucia Gallone, Merel Heering Giorgia Nardin, Giulia Tosi

thanks to Dansmariekes KV De Waggelerre`s Gravenvoeren, Comunicattive, Simone Congalesi, Peggy Olislaegers, Giulia Buvoli, Silvia Albanese, Federica Giuliano

produced by Associazione Culturale VAN, Pivot Dance (CSC – Bassano del Grappa, Nederlandse Dansdagen – Maastricht, The Place – London), Gender Bender Bologna

supported by AtelierSi Bologna, Centrale Fies Dro, Ariella Vidach Aiep – progetto di residenze NAOcrea Milano

project selected within Marche Teatro / Inteatro Festival Call